capitolo 44

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Trent pov

Il suono di un clacson mi svegliò,"dannazione"quei rumori erano irritanti,specialmente di prima mattina . Alzai gli occhi,la stanza era illuminata dal sole,che filtrava dalla finestra ,mi voltai e vidi la bellissima donna al mio fianco. Lodai il cielo che non era un sogno,ma era la realtà,lei aveva scelto me e no Seth,mi amava e in quel momento ero l'uomo più felice di questo mondo. La strinsi tra le mie braccia spingendola verso di me,era di spalle,e il mio viso venne invaso dal profumo dei suoi morbidi capelli. Con una mano iniziai ad accarezzarle la pelle liscia,era nuda come me,poteva sembrare sciocco ma averla nel mio letto,il posto dove doveva stare,mi dava una sensazione unica.  Lei era unica,l'unica persona che volevo e che avrei sempre voluto nel mio letto.  Con le dita percorsi la linea della sua schiena ,mi chinai e le baciai la spalla,era così dolce

"Trent smettila"protestò con la voce impastata di sonno,continuai a baciarla,se pensava che avrei smesso si sbagliava di grosso,dopo due anni che eravamo stati lontani e non l'avevo toccata dovevo recuperare il tempo perso. Si scostò da me ma mi avvicinai,circondando la sua vita col mio braccio,il suo corpo era così caldo

"Trent!"protestò di nuovo,le spostai i capelli e mi avvicinai al suo orecchio

"ieri sera eri più docile"la stuzzicai,adoravo vederla diventare rossa come un peperone quando facevo qualche riferimento a ieri sera o a tutti i rapporti intimi che avevamo avuto"i-io beh.....smettila"balbettò e si tirò le coperte fino alla spalla,ridacchiai ,questo suo comportamento mi faceva impazzire,cercava di nascondersi quando in realtà conoscevo a memoria ogni centimetro del suo corpo,l'amavo così tanto. Non avrei permesso a mio padre nemmeno di toccarla,continuava a rovinarmi la vita,l'aveva sempre fatto ma questa volta non avrei permesso un'altra volta che mi comandasse. Dovevo trovare una soluzione per fermarlo,era un uomo così schifoso,non gli era mai importato di me o di Giulia,mi aveva creato a sua immagine e somiglianza,a causa sua avevo passato due anni di merda incolpandomi della partenza di Beatrice.Lei era l'unica cosa buona in tutto questo mondo,avrei fatto qualsiasi cosa per lei e per tenerla vicino. Non avrei permesso di nuovo un suo allontanamento,se fosse necessario,avrei preso il mio jet e mi sarei legato sotto casa sua per ore pur di farla tornare . James non doveva più costituire più un problema per me e Beatrice e per Giulia e Tayler,lo dovevo fermare.Sentì Beatrice muoversi ,adesso il suo seno era contro il mio petto e il suo viso al'altezza del mio collo,le alzai il viso e posai le mie labbra sulle sue in un delicato bacio

"buongiorno amore"le sussurrai tra le labbra,lei aprii i suoi incantevoli occhi verdi smeraldo,un sorriso meraviglioso comparve sul suo viso"buongiorno anche a te"rispose circondandomi le braccia intorno al mio collo "dormito bene?"aggiunse,un sorriso malizioso prese spazio sul mio volto"ho dormito magnificamente"affermai,e non mi riferivo solo riposo,con la mano la spinsi verso di me e la baciai di nuovo. Non mi sarei mai stancato di sentire il suo sapore così dannatamente sublime.Mi staccai da lei e  riluttante mi alzai,anche se avrei preferito rimanere con lei in quel letto,purtroppo entrambi dovevamo andare in ufficio.

Beatrice pov

 Seguì con lo sguardo Trent mentre si alzava dal letto,in tutta la sua bellezza,quanto era bello. I ricordi di questa notte mi ritornarono in mente lasciando un leggero rossore sulle mie guance,finalmente mi sentivo completa e appagata,adoravo averlo di nuovo vicino. Alzai il mio capo,forse era meglio che mi preparavo anch'io,dovevamo andare in ufficio,guardai l'orologio sul comodino accanto a letto e vidi che erano le 7,tra un'ora dovevamo andare al lavoro . Mi voltai e vidi Trent infilarsi i boxer mentre un sorrisetto si faceva spazio sul suo bel volto,i capelli neri spettinati,gli addominali scolpiti in tutta la sua bellezza e quegli occhi così penetranti, di quel bellissimo celeste,ditemi come potevo meritare un ragazzo così? . Lo vedi che mi squadrava da cima e piedi leccandosi sensualmente il labbro,mi guardai e mi accorsi che il lenzuolo era caduto lasciando il seno scoperto,velocemente ripresi il lenzuolo e mi coprì,si avvicinò ,non si sedette,posò le sue mani sul letto e mi guardò malizioso

Amami ,ti prego [ in fase di correzione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora