Il bagliore del sole che filtrava dalla finestra riscaldò il mio corpo anche sotto le lenzuola,aprì leggermente le palpebre per essere di nuova avvolta dalla morbidezza del cuscino e del profumo di Trent. Questa mattina,all'alba mi aveva dato un bacio sulla spalla e si era sciolto dal nostro abbraccio per poi andare via. Era uscito di soffiato senza far rumore,pensava che stessi ancora dormendo . Malvolentieri mi alzai ,il lenzuolo scivolò via lasciandomi in intimo, sbadigliai,era una giornata stupenda e sarebbe stato meraviglioso andare in giro per New York con il mio uomo.
"Ah"sospirai ,mi sentivo quasi una ragazzina ma non potevo farci niente,perfino un giorno d'inverno poteva essere altrettanto magnifico se rimanevo tra le calde braccia di Trent. Cosa diavolo aveva quell'uomo di così affascinante da non riuscire a non pensarlo? Inoltre il modo in cui ci eravamo uniti ieri era stato meraviglioso, paradisiaco,era come se entrambi avevamo bisogno l'uno dell'altro ,un bisogno inebriante e passionale dove la regola era solo quella di amarci. Con un leggero rossore iniziai a prepararmi,oggi avevamo l'incontro con Rowland quindi dovevo essere impeccabile . Dopo un bel bagno rigenerante scesi al piano di sotto,purtroppo questa mattina non avrei fatto colazione con Lucas e se pensavo che era l'ultimo giorno che stavo con lui mi si stringeva il cuore. Ormai mi ero affezionata a lui e a tutti gli altri,erano una famiglia stupenda,e mi sarebbe di certo mancata ,ma Ravenna era la mia vera casa,magari durante le vacanze sarei ritornata di nuovo qui,chissà. Trent era già in salone ,pronto ,con un completo nero a strisce bianche molto elegante e i capelli pettinati all'indietro. Il suo abito faceva coppia col mio tubino nero a mezze maniche ,i capelli raccolti in uno chignon,appena si accorse di me mi venne incontro con un seducente sorriso
"buongiorno amore" mi salutò e congiunse le labbra ,sentire il suo sapore a prima mattina era il risveglio più bello che si potesse desiderare "ho già avvisato Silvia che ritorneremo dopo per i saluti"mi avvisò
"okay,amore"mi avvicinai e gli sistemai la cravatta nera stringendola,un luccichio malizioso comparve nelle sue iridi color oceano adesso diventate quasi più scure
"sai mi viene in mente un modo diverso e più costruttivo di usare questa cravatta"sussurrò facendomi avvampare , gli diedi una leggera gomitata ,lui ridacchiò e si piegò leggermente "va bene la userò nel modo comune"annunciò questa volta fui io a ridacchiare. Mi prese per mano e mi condusse nella sua macchina,non era ansioso e neanche preoccupato e questo era una delle sue qualità,credeva in lui e nel lavoro che tutti avevano fatto. La città pian pian si stava risvegliando completamente ,la distesa degli enormi edifici mi faceva sentire quasi come una formica ,la loro bellezza emanava potenza,sviluppo,efficienza oltre che moderno . Arrivammo a destinazione,Trent mi fece scendere e insieme ci incamminammo nell'ufficio del signor Rowland.Per tutto il tempo la sua segretaria, una bionda ossigenata ,alta e superba della propria bellezza non faceva altro che guardarlo ,la mia gelosia era alle stelle,di certo in questo momento sembravo solo la sua segretaria però non doveva permettersi,ero la sua ragazza!. Il mio uomo invece non la degnava di uno sguardo e un senso di orgoglio misto alla felicità mi riempiva il cuore. Arrivati all'ufficio del signor Rowland ,la bionda si congedò ed entrammo. La stanza era piuttosto grande,con una scrivania grigio metallico, ai lati uno scaffale pieno di documenti ed era decorata con una lampada rosso stile moderno
"Benvenuti a New York"ci accolse calorosamente con il suo accento americano,i capelli biondi scuro erano elegantemente pettinati,gli occhi azzurri ,bellissimi e la barba era un po' più accentuata ,Trent gli strinse la mano e io feci lo stesso ,ci sedemmo di fronte a lui
"allora Maicol ,penso sia giunta l'ora di accettare l'accordo"iniziò Trent,Maicol ridacchiò ed esaminò i documenti che aveva sulla scrivania,aveva lo sguardo serio e il portamento professionale ,da abile uomo d'affari "lo penso anch'io "commentò alzando lo sguardo di nuovo su di noi . Trent si sporse di più verso lui appoggiando una mano sulla scrivania
STAI LEGGENDO
Amami ,ti prego [ in fase di correzione]
RomanceQuegli occhi erano l'unica cosa che desideravo vedere,per quanto fosse sbagliato amarlo,per quanto fossi consapevole che per lui non ero niente altro che un oggetto,lo amavo . Beatrice è una ragazza normale fin quando non si imbatte di nuovo nel suo...