capitolo 37

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Erano passati circa due mesi,il lavoro come al solito era monotono e faticoso ma continuava a piacermi,mi stava rifacendo una vita e la stavo vivendo nella mia città e in nessun'altra, avevo stretto anche una bella amicizia con Sarah e anche Giulia si trovava bene con lei,con Seth le cose procedevano bene . Quindi eccomi qua dopo due mesi,due mesi dove Trent non mi aveva mai toccato, neanche una volta,in quest'ultimo periodo le nostre conversazioni si erano ridotte a un massimo di quattro parole,tutte legate al lavoro.Ormai sembrava che volesse lui stesso starmi lontano e non parlarmi,il nostro rapporto era diventato:lui il capo io la sua segretaria e basta.Dovevo essere felice di questa cosa,finalmente lui non poteva più farmi del male, mandare in confusione i miei pensieri e mi lasciava libera di stare con Seth....ma allora perché non ero felice?.Odiavo il fatto che adesso era questo il nostro rapporto,possibile che lui aveva deciso di dimenticarmi per sempre?Era vero che ormai per lui ero acqua passata?Sospirai la sua assenza mi irritava ancora di più,fissai quella benedetta porta grigia che ci divideva e forse era meglio così,ognuno avrebbe dovuto seguire la propria strada.In fin dei conti io stavo con Seth,Trent con Maddy e per di più era il mio capo,la nostra era stata una bellissima relazione e non potrò mai dimenticarla ma era finita. 

Facile a dirsi ma difficile a farlo,Trent era l'uomo che io avevo amato per anni ed era un'amore cosi grande, ma adesso non era più niente. ..... possibile.  Possibile che tutto ciò che avevamo passato era svanito nel nulla?.Ripensai a James,se lui non mi avesse indotta a lasciarlo magari adesso starei ancora  con lui.Già il 'patto',James negli ultimi due anni non mi aveva mai cercato ed era difficile che fosse riuscito nel suo piano dato che Trent ricordava tutto. Se il suo piano era andato a monte allora niente mi costringeva a stargli lontano ma questo l'avevo già fatto quando avevo messo piede qui. Se dovevo stargli lontana allora non dovevo accettare di lavorare con lui.No, James mi aveva costretta a lasciarlo ma adesso ciò che mi allontanava da lui ero io stessa.

"Beatrice c'è una persona per te"Sarah mi riportò alla realtà,distolsi l'attenzione dai miei pensieri e mi concentrai su di lei,aveva un tubino verde e i capelli sciolti,mi guardava con aria preoccupata"Beatrice stai bene?"chiese,certo avevo la testa che scoppiava ed era tutta colpa del nostro capo ma stavo bene,beh non proprio

"si,sto magnificamente"mentii e le sorrisi,sembrò tranquillizzarsi "comunque hai detto che c'è una persona per me?"domandai,dirottando la discussione che si sarebbe venuta a crearsi.

"si non so chi sia ma ti aspettando al bar giù"affermò,mi alzai dalla sedia,magari era qualche cliente ,ultimamente ero abituata a questi incontri,mi avvicinai all'ascensore<ti ricopro io questi minuti"aggiunse,mi voltai verso di lei

"grazie"e entrai. Il bar era vuoto,d'altronde era orario di lavoro e tutti erano rinchiusi nei loro uffici ,vidi in mezzo ai tavoli Maddy.All'inizio fui sorpresa di vederla era da un po' che non veniva al lavoro e inoltre non vedendo altre persone,mi guardai intorno,supposi che doveva essere stata lei a chiamarmi,mi avvicinai.Arrivai accanto a lei 

"Maddy sei tu che mi hai chiamato?"chiesi,lei si girò e mi guardò,indicò la sedia vuota di fronte a lei e mi sedetti. Mi stava esaminando da cima e piedi e sembrò, dalla sua espressione, poco soddisfatta del risultato,ma chi si credeva di essere?

"sono qui per parlati di Trent"affermo,perché ultimamente tutte le conversazioni iniziavano con questa frase?

"senti voglio mettere in chiaro le cose,ti ringrazio per ciò che hai fatto per me circa 3 anni fa quando Trent mi ha schiaffeggiato anche se era per causa tua,ma io sono sempre stata innamorata di lui da quando mi accolse da ragazza al bordello e in quel periodo avevo parecchi problemi con cui non voglio annoiarti.Ho sempre cercato di essere bella ai suoi occhi,di essere l'unica ,una sua amica e una sua alleata,tuttavia alla fine sei arrivata tu,per lui non c'è stata nessuna persona a parte te"prese una piccola pausa"ti ho odiato,ti invidiavo,mi domandavo sempre perché tu si e io no,da quello che avevo capito tu all'inizio non lo amavi anche se sapevo bene che prima o poi sarebbe successo e infatti così accadde. Trent era un uomo che non sapeva amare,non sapeva neanche cosa significasse amare e speravo che io l'avrei insegnato a farlo ma purtroppo non è accaduto ciò. Alla fine però lui mi ha ridato una vita al di fuori del bordello,mi ha dato una casa e gli sarò sempre grata per questo tuttavia anche quando  tu te ne sei andata lui a continuarti a pensarti ma io gli sono stata accanto e l'ho aiutato a superare il momento,adesso sono io la donna che sta al suo fianco e vorrei che tu ti facessi da parte"concluse,fece un profondo respiro,strinsi le mani all'orlo del mio vestito,sapevo che non mi aveva fatto nulla di male,ma comunque non provavo di certo simpatia nei suoi confronti ,lei adesso era la sua ragazza,loro si amavano,non ci potevo pensare,

"Maddy"feci appellò a tutta la mia forza e il mio buon senso e sforzai un sorriso"non ti devi preoccupare tra me e Trent è tutto finito"dissi e assecondai ciò con un gesto della mano,non sembrò convincersi

"Beatrice so che tra voi c'è ancora qualcosa,non sono un'idiota ho visto come vi guardavate alla festa e mi sono accorta che siete spariti per circa 20 minuti"rispose il suo tono era aspro

"se ti sei accorta di ciò perché non hai fatto niente?Sei la sua ragazza beh dimostralo"affermai e accavallai le gambe ,mi sorpresi del mio tono e della mia fermezza,in quel momento a parlare non sembravo io ,era  la mia gelosia

"ti credi superiore perché pensi che lui ti pensa ancora,beh ti sbagli,lui ti ha dimenticato,sei il passato"sostenne alzandosi,il suo tono adesso era carico di rabbia,ma sapete cose vi dico non mi spaventava ,mi alzai anch'io ,ero pronta per ribattere quando

"Maddy cosa ci fai qui?"Trent era appena arrivato al bar quando ci vide,Maddy si girò verso di lui e gli sorrise,lui si avvicinò a noi 

"sono venuta così,erano giorni che non ti vedevo"affermò e gli portò le mani sul braccio,la fulminai con lo guardo 

"non tollero che vieni qui e fai perdere tempo alla mia segretaria"affermò si scossò da lei,lo guardai,un velo di tristezza comparve nei miei occhi,segretaria?Adesso per lui ero solo questo,ero solo la sua segretaria ,

<ok tesero"rispose,gli diede una veloce bacio sulla guancia ,mi guardò soddisfatta e andò via. Mi preparai anch'io per andare via,d'altronde il mio orario per finito 

"dove vai?"chiese quando mi avvicinai a lui per andare via 

"a casa"mi limitai a dire,

"domani abbiamo la presentazione del nuovo progetto e dobbiamo definire i dettagli"affermò,mi girai verso di lui,prima veniva qui e non mi considerava minimamente adesso voleva anche che facevo degli straordinari,non fraintendete non avevo nulla contro gli straordinari,era il fatto di dover rimanere in ufficio tutta la serata con lui

"il mio orario di lavoro è finito"risposi brusca,di certo questa risposta non gli piacque dato che contrasse la mascella

"va bene,ma puoi venire a casa mia e definire i particolari"affermò e lesse nel mio sguardo la riluttanza "Beatrice,sai meglio di me che questo progetto è importante,ho bisogno di te,non vuoi stare in ufficio andiamo da me e appena finito andrai a casa"aggiunse passandosi una mano nei capelli,aveva ragione questo progetto era importante per l'azienda. Feci un sospiro

"e va bene"dissi  non con tanta convinzione,lui mi sorrise

"prendo la borsa e andiamo"disse e ci dirigemmo verso il suo ufficio.

Amami ,ti prego [ in fase di correzione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora