Sentivo il rumore della strada e nella mia mente riaffiorarono le immagini del andirivieni delle persone nel loro caos quotidiano.Un neonato stava piangendo ,voleva la mamma ,sentire il suo calore e ben presto venne accontentato,si addormentò con la ninna nanna della sua mamma che si udì nel parco. Tuttavia non riuscivo a vederli perché i miei occhi erano concentrati su quelli verdi di Nolan,il sole sembrava attratto dalla sua figura e illuminava il suo volto perfetto, i suoi capelli che in quel momento sembrano costituiti dallo stesso bagliore del sole. Il suo incarnato sembrava quasi miele e avrebbe potuto far cadere ai suoi piedi ogni donna. Il timore misto all'ansia faceva palpitare il mio povero cuore ,era una situazione imbarazzante . Percepivo il suo respiro sulla mia pelle,sfiorarla delicatamente mentre i suoi occhi mi ammiravano ,il suo corpo era sopra al mio ma non lo schiacciava con il suo peso anzi sembrava contenerlo e proteggerlo con il suo. Volevo bene a Nolan e forse in un altro tempo questo momento sarebbe stato anche perfetto ma aveva un difetto che purtroppo né il mio cuore e né io accettavano:lui non era Trent. I tumulti del mio cuore sembravano appartenere solo a lui,bastava un suo sguardo per accendersi e tormentare il mio animo ,era lui il suo padrone e nessun altro.
"Nolan"lo richiamai,ma le parole sembrarono essere risultate vano,lui non si mosse,lo stupore unito all'ammirazione e a un'altra emozione che non riuscivo a riconoscere dominavano quel verde,adesso acceso,le braccia all'estremità del mio capo e la bocca semi-aperta,degluitì chiaramente imbarazzata ma tuttavia non si ritrasse ,sembrava essere in procinto di dirmi qualcosa
"Beatrice io-"non riuscì a terminare che venne interrotto dalle urla di gioia di Lucas ,in un attimo si ritrasse da me e si mise a posto,aggiustandosi i capelli e la maglia. Buttai un sospiro e mi beai della sensazione di liberazione e sollievo che provai in quel momento,senza accorgermene avevo trattenuto il respiro e finalmente adesso potevo respirare. Guardai Nolan e gli sorrisi,giusto per alleviare la tensione,era stato un'incidente e niente di più. Mi alzai dalla panchina e mi avvicinai a Lucas che giocava sul prato ,finalmente aveva ottenuto la fiducia dello scoiattolo dato che lo trovai sulla sua testa,riusciva a mimetizzarsi perfettamente con i suoi capelli color miele ,scoppiai a ridere e mi girai verso suo fratello rimasto sulla panchina a guardarci
"Nolan,sembra che Lucas abbia trovato un nuovo amico,vieni a vedere"lo sollecitai alzando la mano,lui si mosse e si avvicinò ,appena vide lo scoiattolo scoppiò anche lui a ridere mentre quel povero piccolo cercava di prendere l'animale. Nolan si accovacciò alla sua altezza e prese tra le mani la povera creatura senza farle male ,Lucas si girò verso di noi ,i suoi occhi brillavano
"posso tenerlo?Ti prego"lo implorò guardando lo scoiattolo,Nolan corruggò la fronte assumendo un' aria pensierosa , il mio fratellino si girò verso di me "ti prego,posso tenere Cip?"il suo visino mi intenerì ancora di più,ah quel piccolino era una fonte di dolcezza e tenerezza insuperabili. Anche Nolan si girò verso di me
"che dici Beatrice ,Cip può entrare a far parte della nostra famiglia?"chiese con un sorriso iroso,gli sorrisi "certo"Lucas corse ad abbracciarmi e lo strinsi a me . Magari chissà un giorno avrei abbracciato così anche mio figlio.....
"bene Cip benvenuto in famiglia "ironizzò Nolan e si alzò "forse è meglio tornare"propose ,annuimmo e ci avviammo con Cip verso casa. Arrivai a casa ,salutai Lucas, il piccolo Cip,e mi avvicinai a Nolan
"pare proprio che Lucas si sia divertito"gli diedi una fugace occhiata,stava accarezzando Cip, era così carino "senti mi dispiace per l'inconveniente"si scusò,mi girai verso di lui ,aveva il capo leggermente abbassato e sembrava molto dispiaciuto,mi avvicinai "non devi preoccuparti, Nolan"lo rassicurai e gli sorrisi,lui ricambiò . Entrai in casa,aprì la porta proprio quando sentì la macchina di Nolan andare via
"a quale inconveniente si riferiva?"sussultai mentre il cuore mi morì in gola,titubante mi girai, vidi Trent con le braccia incrociate al petto e la testa appoggiata al muro come la gamba mentre il suo sguardo era rivolto alla finestra . Deglutì ,la mia mente mi incitava a fuggire,a correre il più lontano possibile dalla sua probabile furia. Si voltò verso di me e impallidì,i suoi occhi fiammeggiavano ed erano accesi da una viva irritazione. Pericolo gridava il mio buon senso e aveva ragione. Trent si allontò dal muro,una mano in tasca e un ghigno tra il malizioso e il divertito sul viso,tutto il suo corpo irradiava predominio ,mi mancò il fiato . Indietreggiai leggermente sperando che non si avvicinasse ma fu tutto inutile ,avanzò lentamente
"allora?"mi incalzò mentre il cuore mi scoppiava in petto e le parole non uscivano dalla bocca. Il timore e la paura presero il controllo delle mie palpitazioni ,avrei potuto mentire ma sarebbe stato inutile,ormai lui mi conosceva meglio di chiunque altro e riusciva sempre a capire quando mentivo,il mio animo era così vulnerabile dinanzi a lui. Mi morsi il labbro e indietreggiai più velocemente ,a ogni suo passo perdevo un battuto mentre l'adrenalina scorreva nella mie vene facendomi eccitare . Il suo ghigno si trasformò in un'espressione leggermente divertita ma comunque letale ,la sua calma e la sua compostezza erano più spaventosi di un eccesso di rabbia ,che di certo sarebbe arrivato . Qualsiasi altro sarebbe caduto in trappola ma io lo conoscevo bene,come il più astuto predatore voleva far abbassare la guardia alla sua preda ,e povera me sapevo di essere io. Tuttavia i suoi occhi lo tradivano,ancora una volta concordai sul fatto che gli occhi fossero lo specchio dell'anima. In quelle iridi sembrava esserci un duello tra la calma e l'ira ,pulsavano di rabbia . Allungai la mano all'indietro nella vana speranza di sentire dietro una porta dove poter nascondermi fin quando non si sarebbero calmate le acqua ma percepì solo il freddo muro e compresi di essere in trappola. Game over,non avevo scampo. Trent si fermò dinanzi a me ,sovrastandomi con la sua altezza
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Amami ,ti prego [ in fase di correzione]
RomanceQuegli occhi erano l'unica cosa che desideravo vedere,per quanto fosse sbagliato amarlo,per quanto fossi consapevole che per lui non ero niente altro che un oggetto,lo amavo . Beatrice è una ragazza normale fin quando non si imbatte di nuovo nel suo...