capitolo 57

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Trent pov

"Mi ricorda tanto una persona,sono passati quasi 30 anni"un lungo respiro mi distolse dai miei pensieri,la voce era carica di nostalgia,mi fermai a guardarlo . Quegli occhi castani con sfumature ambrate erano ricchi di tristezza,lo sguardo perso a ricordare,a rivivere tutti i momenti del passato anche quelli più brutti . Volevo sapere,volevo conoscere tutta la storia

"la persona in questione era Anna?"domandai prestando la mia attenzione alla foto ,lui mi guardò stupefatto e poi seguì il mio sguardo  . Si alzò e prese la foto per poi sedersi di nuovo,con un dito accarezzò il vetro liscio e guardò la donna con amore,quasi con ammirazione ,i suoi occhi  erano leggermente velati 

"era stupenda"commentò mentre la posava sulla scrivania ,mi sporsi verso di lui ,il suo dolore doveva essere come quello di mio padre ,solo che a differenza sua ,lui aveva avuto delle persone che eranno riuscite a salvarlo e a non permettergli di cadere nella desolazione e nel dolore. Aveva superato il dolore e adesso aveva una splendida famiglia "raccontami di lei"lo sollecitai ,mi guardò e un debole sorriso comparve sul suo volto 

"stava piovendo,a quel tempo ero giovane e come tale adoravo divertirmi,mio padre e mio nonno erano a capo della Nbc e io lavoravo là per imparare il mestiere. Non per vantarmi ma uno dei migliori ed ero anche uno  degli scapoli più desiderati a New York"ridacchiò "avevamo alcune conoscenze in Italia e ci mandarono una stagista per imparare il lavoro,doveva essere la mia nuova segretaria. All'inizio non ero lieto della notizia dato che mio padre vedeva in lei del potenziale e voleva dopo un po' di tempo darle già una posizione pari alla mia. Ero giovane,egocentrico e ambizioso. Lei venne quella mattina nel mio ufficio tutta furente e bagnata fradicia,non posso mai dimenticarmela. I capelli di un bellissimo  biondo lucente ,le gocciole sembravano fili di rugiada su quei capelli,gli occhi verde smeraldo,le labbra morbide e invitanti, un fisico perfetto. Rimasi abbagliato dalla sua bellezza poi però aprì bocca e a quel punto tutti le mie fantasie si spezzarono. Mi accussò e mi insultò sul fatto che doveva iniziare il giorno dopo e che l'avevo chiamata con tanta urgenza che era uscita senza l'ombrello ed era questo che si era bagnata. Da allora tra  noi iniziò una forte rivalità "raccontò  , mi scappò una lieve risatina "era così testarda,diffidente ,intelligente , tenace,ambiziosa ma anche gentile e amorevole"assomigliava molto a Beatrice e adesso capivo perché lui era rimasto così affascinato,come me. Beatrice mi aveva fin da subito ammaliato con quegli occhi verde smeraldo ,era sempre riuscita a sorprendermi ed era una contraddizione assolutamente deliziosa 

"cosa è successo dopo?"quella storia mi intrigava un sacco sopratutto perché riguardava Beatrice più di quanto potessi mai immaginare . Mi guardò,adesso il suo sguardo era più ardente e profondo come se stesse ricordando i loro momenti più belli  ,iniziò a torcersi le mani  e  appoggiò la schiena contro lo schienale della poltrona

"beh come si dice gli opposti si attraggono,stando a contatto con lei a poco a poco mi sono innamorato e devo dire che non è stato per niente facile conquistarla,però poi alla fine ci sono riuscito tuttavia....."si interruppe e io compresi poi cosa accadde,Tayler mi aveva dato delle informazioni su Anna e tutto combaciava  

"sono scaduti i suoi 3 anni di stage e lei doveva tornare a Ravenna"finì per lui,mi guardò  tra il sorpreso e il malizioso "ho fatto alcune ricerche"mi giustificai ,lui sorrise  

"si ma non solo per questo. Quello era un periodo molto florido per la nostra azienda e avevamo seri progetti di espansione,mio padre volle un'unione tra le aziende e ben presto si ebbe,tuttavia non fu molto piacevole,mi imposero di sposare la figlia del dirigente dell'altra azienda,ovvero Silvia"deglutì ,gli occhi colmi di rimpianti e sensi colpa <"ercai di oppormi ma fu inutile,nel frattempo Anna rimase incinta. Appena scoprì del mio matrimonio volle ritornare a Ravenna ma io cercai di trattenerla chiedendole del tempo,affrontai mio padre e mio nonno sostenendo che volevo sposare Anna e crescere il bambino che portava in grembo ma lo ripudiarono dicendo che sarebbe esplose uno scandalo enorme che avrebbe travolto tutti anche Anna e il bambino ,a quel punto cedetti. Allo scadere del tempo dissi a Anna che ci sarei sempre stato per il bambino e che non  lo avrei mai respinto,avrei agevolato la loro vita dal punto di vista economico ma lei rifiutò i miei soldi e disse che con me non avrebbe mai più voluto niente a che fare,che se volevo essere un padre per il bambino,bene poi però  niente più "concluse,la sua voce era bassa e roca  

Amami ,ti prego [ in fase di correzione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora