capitolo 43

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Erano passati alcuni giorni da quando eravamo tornati da Praga,anche Seth era tornato e con lui l'ostacolo che dovevo affrontare. Ormai avevo compreso che non sarei mai riuscita ad amarlo ,ero perdutamente innamorata di Trent ,quindi dovevo porre fine a questa bugia. Non potevo illudere entrambi,non ero così,l'unica cosa che desideravo era che Seth la prendesse bene,gli ero grata per le emozioni che mi aveva fatto provare ma era finita. Con quale coraggio tuttavia mi presentavo da lui,era appena tornato e io avrei rovinato tutto. Il centro come al solito era piuttosto trafficato,si sentivano i clacson e i suoni delle auto,un leggero vento muoveva i miei capelli mentre camminavo diretta verso lui.  Non ero per niente sicura,anzi l'ansia e l'agitazione continuavano a crescere a ogni passo che mi avvicinavano a Seth. Mi aveva invitato a passare da lui la serata e avevo accettato. Forse era giusto che mi odiava,lo avevo illuso e non mi sarei mai perdonata per questo. Bussai al campanello del palazzo e salì al suo appartamento. Seth apparì in tutta la sua bellezza,coi suoi capelli biondi spettinati e un sorriso stampato sul volto,aveva una t-shirts bianca e dei pantaloni grigi di una tuta

"ben arrivata"mi fece accomodare . Il suo appartamento era di media grandezza,con due divani marroni ai lati del salone e un mobile a libreria dove al centro c'era un televisione ,la cucina era rossa e coniugava con il salone da un muro aperto al centro dando l'effetto di una finestra. 

"Scusa se sono venuta prima"erano le 5 ed ero in anticipo,mi sorrise e mi fece entrare,"sei appena tornato dalla palestra?"domandai ,uno dei suoi passatempi era allenarsi 

"si sono appena tornato infatti vado a farmi una doccia"affermò,annuì e lo vidi scomparire verso la porta. Mi sedetti sul divano,il tavolino al centro c'era una nostra foto,la presi. Averla tra le mani mi dava una strana sensazione,la sfiorai leggermente con le dita,il vetro che la conteneva era liscio,c'eravamo io e lui mentre sorridevamo. Un lieve sorriso si fece spazio sul mio  volto,insieme al rimorso,era così difficile ,di certo non avrei e non volevo cancellare il passato ma ormai era solo passato. Seth ritornò poco dopo,si era cambiato adesso una maglia gialla e un paio di jeans

"come è andata a Londra?"domandai,lui si sedette al mio fianco

"bene è stato bello rivedere tutti dopo un po',sai tornare a casa ,perché non torni con me?"ammise ,mi girai verso di lui,tornare  a  Londra?Oh Seth se solo potessi capire "beh sai Londra è casa nostra ormai e mi manca,Ravenna è una bellissima città e in questi mesi ho imparato molto qui ma forse non sarebbe ora di tornare?Lo so che tu qui hai un lavoro ma potresti fare domanda  per una delle filiali a Londra e chiedere un trasferimento"spiegò,mi si spezzava il cuore a illudere le sue speranze. Questa era casa mia, c'era tutto quello che amavo,qui c'era lui e non l'avrei mai più lasciato. Mi feci coraggio,dovevo dirgli la verità,dovevo essere forte

"non penso che posso tornare a Londra con te"affermai,sembrò scosso dalle mie parole,dovevo continuare ma dove potevo prendere il coraggio? "Sappi che ti amo e quando capirai ciò che sentì ,sappi che la mia porta è sempre aperta per te"quelle parole risuonarono nella mia testa. Volevo un mondo di bene a Seth ma amavo Trent. Mi alzai e mi girai verso di lui <mi dispiace Seth ma questa è casa mia e non voglio lasciarla>ammisi,nei suoi occhi leggevo un filo di tristezza di certo aveva capito dove volevo arrivare

"la devo prendere come una fine?"la sua voce era così triste mi trafiggeva il cuore sentirlo,i suoi occhi divennero lucidi

"mi dispiace terribilmente ma non poso venire con te e..."presi una piccola pausa "si"finì ,feci un sospiro,era davvero finita. Lui si alzò sembrava volesse realizzare ciò che era successo,mi si contorceva il cuore a vederlo così ,mi avvicinai "Seth di giuro che non volevo assolutamente che andasse a finire così,abbiamo avuto una bellissima storia e non la dimenticherò mai,ti ringrazio di tutti i momenti passati insieme e se mi odi sei libero di farlo"affermai,mi guardò aveva gli occhi velati

Amami ,ti prego [ in fase di correzione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora