Trent prov
Beatrice dormiva beatamente sul mio letto,adoravo guardarla.Ammirarla. Più la guardavo e più mi convincevo di quanto era bella e quanto amavo vederla distesa sul mio letto. Ero seduto sulla poltrona della mia stanza,la mia camicia era sbottona. Stavo leggendo gli ultimi dati ma mi ero preso una piccola pausa.Questa casa prima che lei arrivasse era così vuota,odiavo viverci(forse perché era la casa di mio padre ed era qui che scopava le sue puttanelle). Adesso invece contavo sempre i minuti perché sapevo che al ritorno c'era lei. Sentire il suo profumo per la casa,la sua presenza era per me come essere in paradiso. Non volevo mai più perderla di nuovo,anche se ciò significa rinchiuderla. Ero così egoista,volevo vederla felice ma non volevo lasciarla andare via da me . Mi alzai e mi avvicinai alla sponda del letto,per osservare meglio il suo viso così delicato. Le accarezzai il viso e i capelli,erano così morbidi. Mi chinai e le diedi un veloce bacio sulle labbra. Adoravo il suo sapore ,non riuscivo a non baciarla. A non sentire che era mia. Volevo che lei capisse che mi apparteneva. Desideravo che lei capisse quanto l'amavo. Riuscire a trattenermi per me era un enorme sforzo. Non volevo che lei fuggisse di nuovo da me ma allo stesso tempo volevo unirmi a lei. Mille domande mi frullavo in testa,lei sarebbe rimasta con me?Mi avrebbe mai amato?Era felice?Oppure mi odiava?Mi avrebbe lasciato?A nessuna riuscivo a dare una risposta. Volevo sentire dalla sua bocca quelle parole,desideravo che mi dicesse Ti amo. Risi difronte a quest ultimo pensiero, lei non avrebbe mai potuto amare un uomo come me ma forse poteva amare l' uomo che avrei voluto essere e che per lei sarei diventato. Sentii il suono del campanello. Mi alzai e scesi le scale. Appena aprii la porta mi ritrovai quello schifoso di mio padre. Che diavolo ci faceva qua? E per di più nel cuore della notte?
"ciao Trent"mi salutò,aveva un completo marrone scuro, i capelli biondo scuro tendenti al castano erano leggermente scompigliati
"che vuoi?"chiesi freddo,lui mi sorrise. Avanzò verso di me e entrò in casa,chiusi la porta. La sua presenza mi faceva ribollire il sangue,ma mi contenni non volevo svegliarla. Mio padre si guardò intorno
"la casa sembra essere rimasta la stessa"affermò
"cosa sei venuto a fare qui James"ammisi ,lui mi guardò con i suoi occhi azzurri,odiavo assomigliare così tanto a lui anche fisicamente. Era di certo un bell'uomo per la sua età,alto,robusto, con uno sguardo riusciva a far cadere tutti ai suoi piedi. Ancora mi domandavo cosa diavolo ci aveva trovato mia madre in lui dopo averlo conosciuto per come era in realtà.
"sono qui per parlarti"rispose non degnandomi neanche di uno sguardo
"io e te non abbiamo nulla da dirci"affermai freddo
"solo perché mi hai portato via la mia azienda non significa che io non conti ancora" sorrise beffardo
"ho imparato dal migliore"ammisi con una nota di sarcasmo,adesso ero io quello che aveva tutto
"eh... accetta il consiglio di un vecchio non puoi ottenere tutto dalla vita"dichiarò
"non voglio il tuo consiglio,dimmi perché sei qui e basta"risposi ,volevo che quell'incontro durasse il meno possibile
"so che vuoi chiudere il bordello"affermò. Ormai quel posto non mi servava più, che senso avrebbe avuto tenerlo in vita
"si"mi limitai a dire
"si può sapere perché?"disse alzando la voce,"abbassa quella cazzo di voce"
"non mi serve più"risposi cercando di rimanere calmo
"Trent non puoi prenderti ciò che è mio"sbraitò,risi
"tuo?,un tempo era tuo"affermai soddisfatto,ormai era solo un lurido moscerino
"dov'è finito il mio socio?Quello che condivideva il mio impero"chiese
"è morto così come tutto il resto"ammisi
"pensi veramente che facendo questo lei ti possa amare?"affermò. A quelle parole impallidii,come diavolo faceva a sapere di Beatrice?
"lasciala fuori da questa storia"alzai la voce,lui ridacchiò
"Trent,Trent tu sei come me,sei un uomo che adorava divertirsi,sei sporco anche dentro l'anima,sei lurido, pensi veramente che lei potrebbe amarti?"disse beffardo,strinsi i pugni se non fosse stato per Beatrice gli avrei già mollato un pugno
"tu non sai niente di lei"urlai per la rabbia
"un giorno lei scaperrà da te Trent"dichiarò
"FUORI!Non farti più vedere"sbraitai furioso,lui andò via non prima di avermi riso in faccia.
"a presto Trent"disse prima di andarsene. Ritornai nella mia stanza per vedere se si era svegliata. Mi sedetti accanto a lei e lei aprii i suoi bellissimi occhi verdi
"Trent"mi chiamò ancora assonata "ho sentito delle voce giù, tutto bene?"aggiunse strofinandosi gli occhi
"va tutto bene Beatrice"ammisi baciandole la fronte "è presto ,dormi"aggiunsi
"stai con me"propose. Quelle parole per me erano come un sussurro alla quale non potevo rifiutare
"certo"risposi malizioso e mi misi a letto stringendola a me.
Baetrice prov
Non sapevo bene cosa era successo questa notte ma sapevo che Trent mi stava nascondendo qualcosa. Era stato così strano stamattina,era uscito molto presto. Mi alzai,mi preparai e scesi. La casa era così vuota senza di lui. Appena finii di fare colazione mi diressi nella nuova stanza. Era stato così carino a costruire una stanza per me. Fin da piccola avevo adorato la musica e l'arte e lui se n'era ricordato. Le pareti erano bianche così potevo dipingerle. Iniziai a farlo e non mi accorsi delle ore che passavano
"mi piace come disegni"affermò una voce dietro di me. Sapevo bene a chi apparteneva e sentirla mi dava una gioia immensa. Mi girai e lo vidi appoggiato con la testa allo spigolo della porta. Gli sorrisi
"non è niente"dissi imbarazzata,d'altronde avevo solo disegnato un albero di ciliegio
"è bellissimo proprio come te"ammise avvicinandosi. Lo guardai e mi persi nei suoi occhi,ogni parola che pronunciava mi faceva sempre battere il cuore. Desideravo che mi baciasse. Desideravo quelle candide labbra posarsi sulla mie. Per la prima volta desideravo diventare sua.
"Beatrice baciami"mi ordinò supplichevole,non chiedevo altro. Mi avvicinai e lo baciai. Mi strinse a sé,e intensificò quel bacio .
STAI LEGGENDO
Amami ,ti prego [ in fase di correzione]
RomanceQuegli occhi erano l'unica cosa che desideravo vedere,per quanto fosse sbagliato amarlo,per quanto fossi consapevole che per lui non ero niente altro che un oggetto,lo amavo . Beatrice è una ragazza normale fin quando non si imbatte di nuovo nel suo...