capitolo 3

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Il cielo era tetro e scuro. Di lì a poco sarebbe venuto sicuramente a piovere e la cosa non faceva altro che peggiorare il prospetto di quella giornata già monotona. Mi trovavo seduta a tavola intenta a finire la mia colazione a base di latte e fette biscottate . Appena finito di fare colazione,presi il giubbotto nero, lo infilai sopra la mia maglia grigia,presi la mia cartella a tracolla marrone,l'ombrello e uscii.  Pioveva a dirotto mentre camminavo per raggiungere il mio liceo. Finalmente giunsi esattamente un minuto prima del suono della campanella.

"Finalmente sei arrivata"disse Giulia venendomi incontro

" lo so,hai visto come piove?"dissi,si riuscivano a sentire perfino i tuoni

"lo so,infatti mi ha accompagnato Trent,a proposito nel caso al ritorno ti diamo un passaggio"ammise

"si certo"risposi. Pensare che al ritorno avrei rivisto Trent mi rallegrò la giornata. Per tutto il tempo non feci altro che contare le ore che mi separavano da lui. Era incredibile di come si fosse insediato nella mia mente,era costantemente tra i miei pensieri e non riuscivo a toglierlo. Finalmente suonò la campanella,segnale della fine della giornata. Mi diressi nella classe di Giulia per andare via

"Giulia sei pronta?"chiesi

"no,non vengo ho dei pon da fare,vai tu"rispose. La classe era mezza vuota a parte Giulia e altri 5 ragazzi tra 2 ragazze e 3 ragazzi

"ok".Mi avviai verso l'uscita e appena uscii lo vidi. Era appoggiato accanto alla sua BMW nera,per fortuna aveva smesso di piovere. Lo raggiunsi 

"eccomi,scusa se ti ho fatto aspettare"dissi,mi sorrise

"no non ti preoccupare,andiamo su"affermò. Andò al lato della macchina e aprii la portiera. Mi guardai attorno e notai che tutte le ragazze gli sbavano dietro. Quanto mi infastidivano!.  Trent rivolse un sorriso compiaciuto alle ragazze prima di salire in auto,lo seguii. La macchina correva veloce,tra di noi incombeva un irritante silenzio. Ero rimasta piuttosto irritata da ciò che aveva fatto Trent.

"Senti Beatrice ti va se stasera esci con me?"chiese. Quella domanda mi lasciò letteralmente spiazzata

"i-io beh s-si certo"balbettai,lui voleva uscire sul serio con me ?Non riuscivo a crederci 

"bene ti vengo a prendere alle 7"affermò prima di arrivare a casa mia. Scesi e salii a casa,buttai la cartella sul letto ,mi fiondai sull'armadio a scegliere cosa dovevo mettere. Dopo aver visto vari indumenti,scelsi un vestitino viola a mezze maniche con sopra un giubbotto di pelle nero. Lasciai i miei capelli mossi e li portai su un lato.  Erano le 18:50 ed ero ufficialmente pronta e irrequieta,era la mia prima uscita con Trent(se per lui si poteva considerare un' uscita). Come un orologio svizzero sentii il campanello suonare e mi precipitai a uscire. Trent era divino. Indossava una maglia grigia con sopra una giacca nera e dei pantaloni del medesimo colore,i capelli erano perfettamente pettinati. 

"sei stupenda"ammise

"anchetu "era così bello che potevo sciogliermi. Mi prese la mano e mi condusse in auto. Di nuovo quei brividi mi invasero.

"allora dove andiamo?"chiesi alla mia guida

"c'è una festa in un pub"rispose.

Amami ,ti prego [ in fase di correzione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora