capitolo 9

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Mi svegliai. Appena aprii gli occhi cercai di capire dove fossi. Mi trovavo sul letto di un enorme stanza. Mi guardai attorno,al lato c'era un cassetto bianco,affianco una finestra,alla mia destra c'era un enorme armadio e una porta dal quale riuscii a scorgere il bagno. Addosso avevo un vestito rosso lungo. Lentamente scesi dal letto e uscii dal quella stanza. Un corridoio bianco mi appariva davanti,percorsi quel corridoio fin quando non trovai delle scale. Scesi le scale e vidi un enorme salone attorno a me ,a sinistra un grande divano nero. Un open space divideva il salone dalla cucina bianca stile moderna

"vedo che quel vestito ti sta molto bene"disse una voce dietro di me. Mi girai . Trent era davanti a me. In questi 5 anni era diventato ancora più bello, portava i capelli all'indietro,una camicia bianca e dei pantaloni eleganti neri. Era diventato più alto e più robusto. I suoi occhi era come sempre stupendi. Anche se odiavo ammetterlo continuavo a sognare quei incredibili occhi. Trent si avvicinò e io indietreggiai 

"perché fuggi?"chiese,non risposi. Più lui si avvicinava e più indietreggiai fin quando non mi trovai bloccata al muro. Tren si fermò a un millimetro da me,mi accarezzò la guancia e fece scendere le sue mane fino alle miei bloccandomele. Avevo paura,il mio cuore martellava il mio petto. L'agitazione iniziò a crescere. Trent si avvicinò e iniziò a lasciare piccoli baci sul mio collo. A quel contatto mi irrigidii e lui se ne accorse

"adesso sei di nuovo mia"sussurrò al mio orecchio 

"Trent ti prego-"non riuscii neanche la frase che mi baciò con forza. Avrei voluto tanto implorarlo di lasciarmi andare,di smetterla di cercarmi ma non ci riuscii. Lasciò le mie mani e portò le sue sul mio viso. La sua lingua cercava l'accesso  alla mia bocca che cercai inutilmente di chiudere ma fu tutto inutile . Trent si fece largo nella mia bocca,in una danza avvolgente. Dio quanto sapeva baciare bene.  Quel bacio era così sensuale,passionale,feci fatica a reggerlo. Finalmente Trent lasciò le mie labbra,le sue come le mie erano rosse. Mi mancava il respiro,guardai le sue meravigliose iridi. Nei suoi occhi si vedeva determinazione e fermezza,era attenti e taglienti. Mi prese per mano e mi portò a vedere la casa.

"vedrai che ti  troverai bene"affermò

"Tren ti prego,basta,sono stanca di continuare con questa storia,lasciami andare"dissi in tono supplichevole,mi liberai dalla sua presa e indietreggiai di qualche passo. Mi guardò furioso

"non posso lasciarti andare Beatrice"ammise

"perché?"le lacrime iniziarono a scendere 

"perché ti amo"affermò rude

"No tu non mi ami,mi consideri solo un oggetto"urlai ,mi diressi in camera e chiusi la porta. 

"BEATRICE APRI QUESTA CAZZO DI PORTA"urlò Trent battendo i pugni contro di essa. Non avrei aperto,non volevo. Pian pian i rumori dei pugni di Trent smisero. Ricadde il silenzio più totale"Trent era andato via?" . I mie vecchi vestiti erano spariti e con essi anche il mio cellulare,l'unico barlume di speranza. Ero stanca,avevo paura. Mi avvicinai all'armadio e feci scivolare a terra il mio vestito per mettermi il primo indumento intimo che trovai. Indossai una canottiera bianca con un fiocco di seta così come le mutande. Mi stesi sul letto"quanto era morbido"e sprofondai su di essi.  Una mano mi accarezzava il viso,la mia mano venne invasa dal tocco delle labbra. Aprii gli occhi per trovare quelli di Trent scrutarmi. Era sopra di me a un centimetro dal mio viso,il suo patto nudo metteva in mostra il suo bellissimo e robusto addome 

"Trent cosa ci fai qui?"chiesi spaventata. Era piena notte  e mi sembrava di aver chiuso la porta. Trent continuava a guardarmi, prese una ciocca di capelli e la baciò. Quel gesto mi mandò completamente  in tilt,sentii il mio stomaco agitarsi ed ero sicura che non era per la fame.  Dopo anni riusciva ancora a mandarmi in confusione

"Dio Beatrice sei così bella"commentò . Leggevo nel suo sguardo determinazione e desiderio. Lo guardai spaventata,ma non si scompose ,si chinò verso di me e iniziò a baciarmi avidamente il collo scendendo fino alla spalla. Non riuscii a fermare l'inebriante sensazione che ebbi in quel momento. Si rivolse di nuovo verso di me e mi baciò. Di nuovo le nostre lingue si incontrarono in un danza avvolgente,sembravano giocare al gatto e al topo mentre si inseguivano. 'Beatrice allontanati'continuava a esclamare la mia ragione,mentre il corpo traditore ricambiava qual contatto.

"lo sai ,questa canottiera mi sta irritando e meglio toglierla"sussurrò al  mio orecchio. Lentamente sciolse il fiocco facendo scoprire solo il mio intimo,sul suo volto vidi dipingersi un sorriso malizioso. Iniziò a baciarmi dappertutto le braccia,le spalle,il petto per poi scendere fino alla mia pancia. Con le mani iniziò ad aprire lentamente le mie gambe,accarezzandomele

"non sai quanto ti desidero"disse,quelle parole mi terrorizzarono a morte. Non volevo farlo,non ero pronta

"Trent basta ti prego"lo supplicai con le lacrime agli occhi, smise subito e mi guardò arrabbiato. Si allontanò da me per sedersi sullo spigolo del letto,mi avvicinai. Gli presi il viso tra le mani e lo guardai decisa

"va bene non ti toccherò,ma Beatrice sarai mia,ogni volta che io ti ordinerò qualcosa tu dovrai farlo,sono stato chiaro"affermòsevero,annuii. Mi cinse la vita e prendendomi in braccio mi portò nella sua stanza

"da oggi in poi dormirai con me ok"aggiunse. Mi appoggiò al suo letto e mi strinse a lui.

Amami ,ti prego [ in fase di correzione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora