capitolo 47

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QUALCHE MESE DOPO...

Finì la chiamata con Seth,era bello sentirlo di nuovo,avevamo ripreso i contatti ma eravamo solo amici,amavo Trent e non l'avrei mai e poi mai tradito. Seth era ritornato a Londra e aveva trovato un lavoro come architetto,inoltre si stava frequentando con un ragazza di nome Abby. Alle fine entrambi avevamo capito di non essere destinati a stare insieme,anche Trent(dopo una fase iniziale di gelosia) aveva capito che tra e lui non c'era più niente.Ero perdutamente innamorata di lui,mi ero ostinata a credere che stando con un altro potevo dimenticare il mio eterno amore,ma era impossibile.Trent mi completava,quegli occhi azzurri erano entrati dentro di me e perseguitavano il mio animo,erano ovunque nei miei pensieri e ogni volta che mi guardavano,mi scioglievo,sentivo le gambe tremare e il cuore battere a un ritmo disumano. Ogni volta che mi accarezzava o mi diceva Ti amo mi sentivo come una bambina quando riceveva il regalo di Natale,la felità,la gioia,l'amore riempivano il mio cuore,facendomi sentire in paradiso. Era il mio angelo,la mia roccia,senza di lui non ero niente. La mia pelle era fatta per essere baciata da lui,se pensavo a tutti i suoi baci sentivo i brividi percorrermi. Il suo sorriso e la sua risata erano i suoni e le viste più belle che potevo mai sentire e vedere.  Ero perdutamente e infinitamente innamorata di lui. Sospirai,come avevo fatto a meritare un ragazzo così?Anche se aveva i suoi difetti era perfetto. 

"Scommetto che mi stai pensando"la sua voce mi riportò alla realtà,ero in ufficio e stavo sognando ad ogni aperti,lo guardai ,stava ridacchiando,diamine ero stata colta in fragrante

"n-non è assolutamente vero,stiamo al lavoro"affermai,non volevo dargli questa soddisfazione,fargli capire che  ogni singolo secondo era nella mia mente,appoggiò la mano sul bancone reggendosi il viso,in quelle iridi celesti c'era una punta di maliziosa,i capelli neri portati all'indietro emanavano un profumo squisito,aveva quell'area da seduttore e  ammaliatore,con il quale avrebbe fatto cadere tutte le donne ai suoi piedi.Mi morsi il labbro,era veramente difficile non buttarmi addosso,ma ero al lavoro e inoltre avevo una dignità ,magari più tardi  forse sarebbe stato possibile,nella nostra casa. Mi venne in mente che avevo ancora molte cose da sistemare,avevo portato tutte le mie cose da lui,ormai vivevo lì

"non ti credo,io penso di si,come io penso costantemente a te"rispose,ecco di nuovo,il mio stomaco si agitava,mentre il cuore percorreva la mia gola,delle semplici parole erano riuscite a farmi questo effetto,mi avvicinai al suo viso ,volevo baciare quelle labbra,sentire il suo sapore , eravamo a un centimetro di distanza quando,entrò Sarah

"Buongiorno Bea-.....trice"si fermò a guardarci,era visibilmente imbarazzata,mi ritrassi da Trent

"'giorno Sarah"la salutai ,Trent si ritrasse 

"è meglio che torni nel mio ufficio,buongiorno Sara"ci avvertì,Sarah abbassò il capo in segno di saluto e malvolentieri lo vidi scomparire dietro la porta del suo ufficio,

"sembra che la situazione si stava facendo piccante"commentò Sarah,mi finsi falsamente offesa mettendo il broncio, lei ridacchiò <è meglio che torni nel mio ufficio>aggiunse e scomparve anche lei. Ritornai al lavoro,ultimamente c'era molto trambusto a causa del nuovo progetto segreto,nessuno sapeva di cosa si trattava ,neanche io,per quanto avevo provato a storcere qualche informazione da  Trent ,ma niente. Nel giro di qualche giorno tutti sarebbero stati messi al corrente,l'unica cosa che sapevo e che i bilanci dell'azienda a Milano erano calati vertiginosamente ,andando così in banca rotta,ero preoccupata a causa di  James,

"Beatrice"mi chiamò Sarah mi girai verso di lei ,"si?> era appoggiata sull'uscio della porta del suo ufficio ,aveva un tubino bianco,i capelli biondi erano ondulati

"ti vuole Tayler giù"affermò,mi alzai non prima di averla ringraziata e scesi al bar , vidi Tayler seduto a un tavolo. Mi avvicinai "Tayler",lui si girò verso di me e si alzò,mostrandomi un gran sorriso,un ciuffo biondo gli ricadeva sulla fronte a differenza di Trent era più simpatico e più amichevole,forse anche un po' meno professionale ,aveva un camicia bianca e un pantalone marrone elegante "Beatrice"mi salutò e mi abbracciò,era veramente dolce,Giulia doveva essergli molto grata,non era facile sopportarla,Tayler era un santo(più o meno) <prego accomodati>aggiunse.Mi sedetti,lui fece lo stesso

Amami ,ti prego [ in fase di correzione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora