capitolo 11

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Avevo solo un'ora per prepararmi e non avevo la più pallida idea di cosa mettermi. Andai nell'immenso bagno della mia stanza e mi feci una doccia. Appena finito passai ai capelli partendo da uno shampoo. Mi asciugai i capelli e aprii l'armadio. C'erano centinaia di vestiti anche molto scollati e non sapevo che mettere. D'altronde era sempre stato il grande dilemma di una donna, non avevamo mai niente da metterci(non era vero che le donna non sapevo che scegliere,non avevo vestiti,punto e basta). Una quantità industriale di vestiti,con scollo a cuore,a tubino,corti,lunghi ,di ogni genere si presentavano ai miei occhi. Alla fine le miei iridi si posarono su un vestito rosso con un profondo scollo a cuore. Lo presi e lo provai. Dire che era bello era un eufenismo,mi stava magnificamente. Metteva in evidenza perfettamente le mie curve con la sua spaccatura dietro la schiena. Inoltre aveva anche una spaccatura fino alla gamba. Lasciai i miei capelli mossi,ricadermi sulle spalle, Mi avvicinai allo specchio per guardarmi

"guardati sei stupenda"ammise Trent dietro di me. Vidi il suo riflesso attraverso lo specchio,i suoi occhi blu mi osservavano attento,aveva un completo nero e i capelli erano portati all' indietro. Dio quanto era elegante. Prese qualcosa dalla tasca e si chinò verso di me. Spostò i miei capelli con le sue mani e mi mise una collana. Era una bellissima collana bianca con piccoli cristalli

"con questo vestito farai impazzire tutti gli uomini e io potrei uscire pazzo dalla gelosia"sussurrò tra il mio orecchio e il mio collo.Sentivo il suo respiro caldo sul mio collo,la sua voce così seducente era un richiamo. Mi girai verso di lui per incrociare il suo sguardo,se i nostri occhi non erano attratti tra loro non sapevo come poter chiamare questa sensazione. Mi prese la mano e mi lasciò un bacio,arrossì a quel gesto. Mi condusse in garage e mi fece salire sulla sua macchina. Era sera e il cielo era di un magnifico blu,si intravedevano le prime stelle. Trent guidava spedito per le strade di Milano e per me fu una gioia immensa. Era la prima volta dopo tanto tempo che uscivo e devo dire che Milano di sera era molto bella.

"alla festa non parlare con nessuno è chiaro?"non era una richiesta ma un ordine

"si"risposi. Finalmente arrivammo a destinazione. Il luogo dove si svolgeva la cena era una grande villa poco fuori dalla città. Tutto il viale della villa era illuminato dalle luci color oro. C'era un uomo di colore con uno smoking vicino all'entrata faceva entrare le macchina.

"il signor?"ci chiese l'uomo

"Jack,Trent Jack"rispose Trent

"bene,si accomodi signor Trent"ci accolse e ci fece passare. All'interno si estendeva un enorme giardino,mi sembrò anche di vedere una piscina dietro la villa. Trent parcheggiò la macchina e mi fece scendere. Prendendomi per mano mi portò all'interno. Era una lussuosissima sala di ricevimento. Erano centinaia le persone che c'erano,tutte vestite in maniera elegante. C'era persino un 'orchestra. Trent mi portò vicino a un gruppo di uomini che potevano avere all'incirca 40 anni.

"Ben arrivato Trent"disse un uomo dai capelli castani e gli occhi verdi,era vestito con un completo grigio

"salve signor Lucas"rispose Trent con un sorriso e gli porse la mano che l'uomo strinse. Anche gli altri uomini lo salutarono . Stranamente mi sentii osservata

"Trent,chi è questa bella fanciulla che hai portato con te stasera?"chiese il signor Lucas

"lei è la mia donzella"affermò ironicamente Trent. Continuava a tenermi per mano

"devo dire che è proprio bella"commentò un signore

"devi fare attenzione Trent"disse un altro,per un attimo temetti la reazione di Trent che tuttavia non si scompose.

"non si deve preoccupare"rispose

"comunque penso che sia per colpa di questa signorina,che tutte le ragazze qui in sala stasera hanno il cuore spezzato"commentò Lucas. Trent rise. Mi guardai intorno e vidi centinaia di ragazze molto belle guardarmi con odio"ops".

"Trent posso andare a fare un giro fuori?"chiesi,lui mi strinse ancora di più la mano e mi guardò severo

"andiamo Trent,lasciala andare poi noi dobbiamo discutere di cose riguardanti il nuovo accordo"intervenne Lucas

"va bene"rispose Trent. Mi lasciò andare e andai in giro. La villa sembrava un labirinto. Usci fuori e mi soffermai a guardai il panorama,chissà quando avrei rivisto un'altra volta questo cielo.

"mi scusi,mi potrebbe dire dove sono i cooktail?"chiese una voce dietro di me. Mi girai e vidi che proveniva da un ragazzo,era biondo con i capelli ricci e gli occhi color ambra. Alto con uno smoking bianco e un sorriso smagliante,era un bel ragazzo.

"mi dispiace non so proprio dove sia"dissi,quel ragazzo mi sorrise

"grazie lo stesso,questa villa è così grande che mi ci potrei perdere"affermò

"già è immensa"commentai. Il ragazzo si avvicinò

"comunque io sono Kevin"si presentò e mi porse la mano

"Beatrice"ricambiai quel gesto

"cosa ci fa una ragazza così carina in un posto come questo?"chiese. A quell'affermazione mi venne da sorridere

"potrei dire la stessa cosa di lei"scherzai

"io sono qui perché sono stato costretto da mio padre,lei?"rispose

"per quasi lo stesso motivo"dissi. Kevin mi sorrise

"sembra che tutti e due dovremo stare qui stasera a sopportare quei vecchi burberi discutere di lavoro"commentò e scoppiammo tutti e due a ridere. Kevin era veramente un bravo ragazzo,molto divertente,ero rimasta a parlare con lui per circa un'ora

"Beatrice"mi chiamò Trent. Dal suo tono di voce capivo che era arrabbiato

"Beatrice!"mi richiamò con più rabbia . Si avvicinò e mi prese per il braccio

"andiamo"ordinò

"ci vediamo Beatrice è stato un piacere>mi salutò Kevin

"anche per me "dissi prima di andare via trascinata da Trent.

Amami ,ti prego [ in fase di correzione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora