Capitolo 62

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Sentí la mano di Trent percorrere il mio fianco per poi solleticarmi il ventre e scendere lungo le gambe fermandosi ai miei short. Ero di spalle e lui era dietro di me,la mia schiena contro il petto nudo ,la sua testa tra i miei capelli  , percepivo il suo calore sulla mia pelle  che mi avvolgeva e mi cullava . Era quel calore piacevole e estremamente meraviglioso che ti faceva sentire protetta e amata e io lì in quel letto,tra le sue braccia lo ero . Aprì gli occhi e la mia figura come quella di Trent venne illuminata dalla luce naturale del sole che filtrava dalla finestra leggermente aperta,da fuori si percepiva il movimento e la piena attività della città  che correva a un ritmo frenetico mentre noi restavamo lì,in quella stanza ad amarci. 

"Buongiorno Amore"la voce di Trent era impastata dal sonno ma era lo stesso attraente , si mosse leggermente e mi lasciò un bacio sul collo ,chiusi di nuovo gli occhi mentre le sue morbide labbra accarezzavano la mia pelle che veniva bruciata da quel contatto.   I nostri due corpi combaciavano perfettamente sembravano essere stato creati apposta,per appartenersi, io ero nata per lui e questo non sarebbe mai cambiato ,mi girai verso di lui e gli scompigliai quei morbidi capelli neri corvino che adesso gli davano un'aria selvaggia  

"buongiorno anche te ,non pensi che sia ora di alzarci?"lo salutai e vidi l'orario dalla sveglia dietro di lui,sul cassetto dell'enorme stanza matrimoniale con il soffitto in legno , un armadio di fronte a noi bianco che occupava tutta la parete e due comodini beige accanto al nostro letto ,che quella sera avevamo già battezzato,erano le10. Trent ridacchiando e per poco non svenni ,quel viso bello da morire era reso ancora più bello da quella leggera risata   

"non ho voglia di alzarmi,voglio stare solo qui con te e ripeterti quanto sei bella e come eri incredibilmente sexy ieri sera sotto il mio corpo"ammise,arrossì e gli diedi una pacca sul braccio ,lui mi strinse a se guardandomi intensamente ,adesso quegli occhi avevano lo stesso luccichio malizioso che conoscevo ed avevo imparato ad amare "ieri sera è stato stupendo e tu sei incredibilmente deliziosa"detto questo mi mordicchiò l'orecchio ,un gemito uscì dalla mia bocca ma venne interrotto dal rumore del cellulare ,malvolentieri lo presi mentre Trent mi guardava contrariato,gli diedi un piccolo bacio sul naso e risposi. Adoravo la nostra intimità ,il mondo dove esistevamo solo noi due e ci amavamo sempre di più ,bastava un solo sguardo per capirci e perderci in quel paradiso . "Beatrice,sono Nolan"

"ciao Nolan"a sentire il suo nome Trent si accigliò,irritato,ancora non capivo cosa fosse successo tra quei due e perché al mio uomo non andasse tanto a genio  . Ignorando la sua espressione continuai a parlare con lui,volevo bene a Nolan, era il mio fratellastro "come stai?"chiese e nel frattempo percepì Trent dietro di me avvolgermi la vita ,marchiare il mio collo con le sue  invitanti labbra mentre la sua mano scendeva più giù . Cercai di fermarlo ma mi bloccò ,con la sua mano scese sempre più giù e accarezzò il mio interno ,portai gli occhi al cielo e mi morsi un labbro  "Beatrice stai bene?" la voce di Nolan questa volta era preoccupata , Trent inserì un dito dentro di me e cercai di trattenere un gemito"s-si sto bene"sforzai la mia voce perché apparisse più normale possibile mentre Trent si muoveva più forte,era dannatamente difficile. Mi stava irritando con questo comportamento,piuttosto inopportuno ma non riuscivo a non sentirmi in paradiso,a fare in modo che quel contatto non mi piacesse quando era così afrodisiaco ed era l'unica cosa che desideravo "ti ho chiamato per dirti che staserà organizziamo una festa e mio padre vorrebbe che tu venissi,ci sarà anche il resto della nostra famiglia e vogliamo presentarti a tutti"affermò mentre il mio respiro si dimezzava più lui giocava con il mio clitoride ,ansimai silenziosamente,non riuscivo più a trattenermi ,mi stava facendo venire 

"va bene Nolan ,ci sarò insieme a Trent,adesso scusami ma devo andare"staccai bruscamente,sapevo che non era il modo di rispondere però non potevo continuare così.Appena staccai Trent si fermò e io mi girai verso di lui piuttosto arrabbiata ,perché aveva reagito così?Per colpa sua chissà cosa aveva pensato. Lo fulminai con lo sguardo ,si era comportato male,allontani la sua mano

Amami ,ti prego [ in fase di correzione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora