Trent prov
Guidavo a gran velocità con Tayler a mio fianco,sapevo che non dovevo farlo ma ogni minuto di più era un passo per mio padre verso la gloria. Pregavo affinché il signor Brookn accettasse l'idea e che il piano andasse liscio fino alla fine. Mio padre di sicuro avrebbe saputo ben presto dell'accordo e avrebbe cercato di farlo saltare ma se era troppo tardi non poteva far niente. Ecco il tempo era indispensabile. Finita questa storia avrei visto mio padre marcire in galera e avrei potuto vivere la mia vita con la donna che amavo. Dio quanto mi mancava Beatrice,desideravo baciarla,sentirla mia,accarezzarla senza avere la paura che questo fosse un sogno e che se mi fossi svegliato ,lei sarebbe andata via. Stavo lottando per noi,per il nostro amore e avrei vinto. Avrei potuto dar via tutto per lei,anche la mia stessa vita,perché lei era la mia vita,non avevo mai sentito il bisogno di innamorarmi e di legarmi a qualcuno,per me era inconcepibile. Adesso invece,desideravo vivere al suo fianco più di qualsiasi altra cosa al mondo,avere una famiglia con lei. Si una famiglia,io che pensavo che se mai avessi avuto figli,loro mi avrebbero odiato come io odiavo mio padre,io che avevo il terrore di diventare padre,volevo creare una famiglia con lei. Fermai la macchina davanti la villa del padre di Tayler,lui ormai viveva con Giulia(anche se mi ero opposto) e tornava ogni tanto a casa. Scendemmo . Ad accoglierci fu la signora Brookn,era una gentile e bellissima donna di circa 50 anni,con il sorriso smagliante e la pelle che anche con qualche ruga era comunque bellissima e morbida,i suoi perfetti boccoli biondo ricadevano sulla fronte i suoi occhi celesti erano chiarissimi,
"ciao Trent,da quanto tempo"mi salutò calorosa,sorrisi
"signora Brookn"lei ci fece entrare. La villa aveva un ampia entrata con un tavolo rosso rotondo al centro con sopra un vaso,dal soffitto pendeva un lampadario di cristallo,in fondo c'era lo studio e il salone ,tra due grandi scale,
"mamma ,dov'è papà?"domandò Tayler
"si trova come al solito nel suo studio"rispose la madre di Tayler,a passo deciso io e lui ci diressimo verso lo studio. Sentivo le mani umide,ero agitato,non ero mai stato tanto in ansia così se no per Beatrice,bastava un si e il mio mondo si sarebbe aperto,un si e io e Beatrice potevamo vivere liberamente,ma se non saremo stati in grado convincerlo,beh ....non so cosa avrei fatto. Appena entrammo nello studio,vidi il signor Brookn seduto sulla sua bella poltrona verde dietro la scrivania in vetro,dietro di lui c'erano due scaffali marroni pieni di libri e un dipinto ,a differenza della moglie i suoi capelli erano color sabbia e gli occhi erano verdi,il viso era quello di un uomo sulla cinquantina ,robusto che aveva conservato la sua bellezza negli anni e la sua gioia per gli affari,neanche un filo di stanchezza si leggeva in quegli occhi. Tuttavia il signor Brookn era conosciuto anche per la sua severità,se un affare non gli colpiva,allora niente. Sembravo un ragazzo che doveva sostenere un esame ,ero agitatissimo
"Trent,Tayler"ci accolse alzandosi "qual buon vento ti porta qua?"mi chiese a braccia aperte
"sono qui per proporle un affare"ammisi diretto,il suo sguardo divenne serio
"di cosa si tratta?"domandò mentre riacquistava la sua posizione di imprenditore,non potevo sembrare debole,ma forte e deciso,sicuro di me e lo ero(più o meno)
"so che è da tempo che vuole espandersi anche nel nostro campo,d'altronde Tayler già è entrato"iniziai,lui rivolse uno sguardo a suo figlio e si sedette di nuovo sulla poltrona con le mani che ticchettavano sul ripiano
"so bene che Tayler si trova molto nel campo anziendario -finanziario e lo ammetto è da molto che cerco di entrare in quel settore"ammise,continuai
"bene,ecco, sono qui per proporle un accordo che potrebbe interessarle"mi sedetti e gli diedi i bilanci che avevo fatto la sera prima
"questi sono i bilanci dei nostri guadagni,come potete vedere sono più che proficui,e so che anche i suoi lo sono,Tayler mi ha dato un resoconto dettagliato"aggiunsi,lui lesse attentamente i documenti mentre il cuore mi saltava in gola,
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Amami ,ti prego [ in fase di correzione]
RomanceQuegli occhi erano l'unica cosa che desideravo vedere,per quanto fosse sbagliato amarlo,per quanto fossi consapevole che per lui non ero niente altro che un oggetto,lo amavo . Beatrice è una ragazza normale fin quando non si imbatte di nuovo nel suo...