capitolo 77

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5 mesi dopo...

Mi guardai allo specchio,la pancia era cresciuta un sacco . Quella linea di pelle si era arrotondata come un'enorme pallone pieno d'acqua, danno anche qualche piccolo problema allo svolgimento delle mie .quotidiane azioni. Tuttavia valeva la pena ìsoffrire'un po' per portarlo,dato che lì c'era il nostro bambino.  In questi mesi lo avevo percepito spesso,era molto attivo,scalpitava energicamente e ogni volta mi faceva gioire . La sua presenza animava le mie giornate e a ogni suo calcio o movimento ,sorridevo . Il mio piccolo mi faceva sempre compagnia e insieme passavamo molto tempo ,dato che ormai ero temporaneamente "disoccupata" dal lavoro. Trent mi aveva costretto ad andare in maternità fin da subito ed era stato davvero dura tenergli testa e andare a lavorare ancora per un po', la sua premura a volte era così tenera . In questo periodo non aveva fatto altro che sostenermi e accontentare tutte le mie voglie,si era comportato magnificamente ,anche quando tornava a casa-dopo una giornata stancante-faceva di tutto per rimanermi accanto ,però a volte capitava spesso che si addormentava sul divano. Erano gli spettacoli che più preferivo,adoravo guardarlo,sembrava un bambino ,con le labbra leggermente schiuse e la testa appoggiata alla mia spalla,molte volte  mi capitava di accompagnarlo in quel sogno,addormentandomi anch'io . Parlando di lui,lo vidi comparire in stanza e guardarmi tra il malizioso e il divertito ,aveva dei jeans grigi,ai piedi i mocassini neri mentre quell'avvenente petto marmoreo era scoperto. Socchiusi gli occhi e alzai il capo quasi altezzosamente,lo sentì ridacchiare

"sei ancora arrabbiata con me ?"la sua voce era tutto tranne che dispiaciuta,anzi potevo dire perfino beffarda!Lo ignorai continuando tuttavia a tenerlo d'occhio,o meglio a tener sotto controllo il suo riflesso . Si avvicinò al letto ,dove era deposta la sua camicia bianca e con la mano iniziò a togliere alcune pieghe continuando a mantenere lo sguardo fisso su di me . Sembrava ridere internamente e questo mi faceva ancora più irritare!Mi girai verso di lui in uno scatto fulmineo 

"hai detto che sono grassa!"la mia voce uscì piuttosto indispettita, gli voltai le spalle e continua a guardarmi,si era vero, ero leggermente ingrassata ma ero incinta!. Lo ignorai ancora e mi infilai la maglia ,tuttavia lo percepì avvicinarsi,bastava anche solo sentire il suo respiro o  i suoi passi che ogni piccola cellula del mio corpo si attivava. Il cuore mi morì in gola quando lo vidi dietro di me e stringermi tra le sue braccia,la sua testa sulla mia spalla,  i suoi occhi che mi scrutavano con dolcezza ma continuando ad avere una nota divertita . Iniziò a baciarmi il collo,tracciando con le sue labbra,una linea di incantevoli baci che partivano dalla mandibola fino alla fine del mio collo . Chiusi per un attimo gli occhi per bearmi di quella sensazione 

"non ho detto che sei grassa,ho detto che avevi messo un po' di curve e che ti eri leggermente arrotondata ma non ho mai detto che non mi piaceva. Sopratutto se qua c'è mio figlio" accarezzò la pancia con movimenti circolari lenti e dolci, la sua fece mi solleticava la pelle ,era così bella vederla al suo dito  e lo stesso valeva come la mia . Erano la chiara prova del nostro giuramento eterno ed erano bellissime "per quanto tempo mi terrai in punizione?"mi punì,invece ,lui , mordicchiandomi la spalla ,che piacevole tortura!

"per nove mesi!"lo stuzzicai divertita con una nota di leggera convinzione, lo scrutai mentre alzava il capo incredulo , le labbra aperte per lo stupore , non si era infilato ancora la camicia,quindi la mia schiena aderiva perfettamente al suo petto "ma se partorirai tra circa 4 mesi,Signora Jack non posso rimanere così per altri 5 mesi!"protestò . Ridacchiai e fuggii alla sua presa,approfittando della sua momentanea distrazione,con il pancione non era molto agile quindi dovevo acquistare un vantaggio. Si girò a guardarmi momentaneamente perso

" si invece , e sapete Signor Jack che presto tornerò single, volete sapere il motivo?Perché mio marito ha detto che sono grassa!" ,ogni volta che lo chiamavo in quel modo,il mio cuore gioiva,lieto che quell'uomo fosse suo . Voltai il capo compiaciuta ma la mia fermezza iniziò a vacillare quando lo scorsi  raggiungermi. Era appena giorno, si riusciva a intravedere la trasparente luce mattutina  che assorbiva il chiarore del sole,donando ad ella le sfumature gialle che la contraddistingueva.  Quel bagliore si posava in modo ar di poco stupefacente sulla sua pelle , donando splendore ai suoi neri capelli dall'aria indomabile . Quelle iridi sembrano cosi accese,emanavano un fanciullesco divertimento scaturito dalla mia azione , una sfida dinanzi ai suoi occhi . Mi ritrovai improvvisamente in un angolino con lui che avanzava come il più forte dei conquistatori "puoi anche tenermi il broncio per nove mesi ma sappi che non firmirò mai il divorzio,dovessi costringerti con la forza" me lo ritrovai a pochi centimetri , con la sua altezza che sovrastava  su di me , per quanto fosse ironico ,quella 'minaccia 'apparve più seria del previsto . Quel mio povero organo circolatorio mi morì in gola ,per poi scendere e spingere freneticamente contro il mio petto ,in attesa di una via d'uscita . Mi presa la mano -quella con la fede- e mi accarezzò con il pollice le nocche , testando anche l'anello . Lo guardava con letizia " e sai perché ?Perché voi siete miei , perché questa fede è la dimostrazione che ci apparteniamo , questo bambino è nostro e lo cresceremo insieme  " posò le labbra sulla fede,sulle mie nocche,con dolcezza, mi sciolsi all'istante al contatto con la sua bocca liscia . Quel delizioso contatto però non durò abbastanza dato mi lasciò e schiuse le labbra in una linea radiosa

Amami ,ti prego [ in fase di correzione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora