Per tutta la giornata tutte le persone in ufficio non avevo fatto altro che parlare di me e Trent,eravamo diventati il nuovo pettegolezzo a lavoro,non erano mancati i commenti come:"l'hai vista?Di sicuro sarà stata solo una cosa di una botta e via e lei già vanta,guardala"e altri meno carini di cui non dirò nulla. Erano le 5 tra un'ora sarei tornata a casa,la nostra casa,col mio uomo!. Non vedevo Trent da tutta la giornata,entrambi eravamo carichi di lavoro,e di certo mi mancava terribilmente,era incredibile il potere che aveva su di me.Sentì il mio cellulare squillare,risposi
"TU!"eccola,adesso mi sarei beccata una sonora ramanzina da Giulia,per non averle detto niente di me e Trent,non era colpa mia se ero stata impegnata,appena fui pronta mentalmente risposi
"ciao anche a te Giulia"la salutai
"perché non mi hai detto niente?!l'ho saputo da Tayler!Io che sono la tua migliore amica"affermò arrabbiata,
"lo so,te lo avrei detto oggi stesso,sono stata impegnata,e siamo ritornati di nuovo insieme ieri"risposi dispiaciuta,sentì un respiro sull'altra linea<va bene,ti perdono,comunque che ne dici se oggi usciamo un po' io e te ?>propose,l'idea mi allettò molto,accettai<va bene> e chiusi.Neanche il tempo di poter ritornare tranquilla seduta, che squillò il telefono da lavoro,risposi
"vieni nel mio ufficio"ordinò,il suo tono era dolce e per niente autoritario,staccò. Mi alzai,ero entusiasta all'idea di rivederlo anche se erano passate solo poche ore. Mi diressi nel suo ufficio e entrai,lui era appoggiato allo schienale della sedia,la giacca si trovava sul divano ,la camicia era leggermente sbottonata e un ciuffo gli ricadeva sul viso. Si accorse di e sorrise "chiudi la porta"ubbidì e mi avvicinai
"desideravi vedermi?"chiesi,lui si alzò,si avvicinò e mi sorpassò. Si fermò dietro di me e sentì delle calde braccia circondarmi,mi spinse contro il suo petto "non posso starti lontano tutto questo tempo"sussurrò sensualmente. Il cuore iniziò a battere,come potevo eccitarmi solo con la sua voce?.Iniziò a baciare il mio collo,prima delicatamente e poi sempre con più pressione,mordicchiò la mia pelle e gemetti,le sue labbra erano così morbide,scese sempre più giù. Con una mano scese sul mio fianco mentre l'altra giocava con la mia cerniera,sentì la sua mano accarezzarmi la gamba e salire
"Trent,siamo in ufficio" protestai malvolentieri, anch'io desideravo quel contatto ma non potevamo. Non mi diede ascolto,fece risalire la sua mano e spostò i miei capelli mettendoli da un lato,inclinò la mia testa e continuò a baciarmi,una scarica pervase tutto il corpo. Se continuava così da lì dentro non saremo usciti più,per quanto mi faceva impazzire. I suoi modi,le sue labbra ,i suoi occhi esercitazioni su di me un controllo enorme
"Trent!- .....oh"mordicchiò il lobo del mio orecchio
"Beatrice sei così morbida,avrei la voglia matta di sbatterti adesso sul quel divano"affermò al limite dell'autocontrollo
"perciò smettila"ammisi senza un briciolo di convinzione,più lui continuava e più tutta la mia fermezza spariva lasciando spazio al desiderio,pian pian si allontanò da me e ritornò davanti a me
"peccato,vorrá dire che ti godrò quando torneremo a casa, tra un'ora sarai tutta per me"affermò spavaldo e sicuro di se facendo un sorrisetto sexy,mi dispiaceva tanto deluderlo ma non sarebbe stato così
"mi dispiace ma non posso"risposi,lui inarcò un sopracciglio
"e perchè?"domandò,avevo quasi la tentazione di stuzzicarlo ma non sarebbe stato leale
"devo uscire con Giulia"affermai, sospirò"le mie due donne che si vanno a divertire mentre io sono qui"affermò mettendo falsamente il broncio. Con una mano gli scompigliai i magnifici capelli neri che sembravano pura seta
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Amami ,ti prego [ in fase di correzione]
RomanceQuegli occhi erano l'unica cosa che desideravo vedere,per quanto fosse sbagliato amarlo,per quanto fossi consapevole che per lui non ero niente altro che un oggetto,lo amavo . Beatrice è una ragazza normale fin quando non si imbatte di nuovo nel suo...