capitolo 30

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Trent prov

Questi cazzi di mal di testa non facevano altro che peggiorare il mio stato. Ero a terra. La notizia che Beatrice mi aveva dato mi aveva letteralmente lasciato senza parole,lei se ne sarebbe andata. Non avrei più rivisto le sue bellissime iridi,il suo viso e tanto meno sentito più la sua voce. Guardai l'ora erano le 2 e mi mancava terribilmente. Lei sarebbe partita nel pomeriggio. Avevo passato tutta la giornata nella mia stanza,non avevo neanche voglia di divertirmi. 

Cosa diavolo mi stava succedendo?

Giulia era uscita con Tayler e la casa era vuota e silenziosa,la mia stanza in tutti questi anni era rimasta la stessa. Il letto matrimoniale al centro,alla destra c'era una cabina armadio e a sinistra un cassettone con alcuni dei miei vecchi giochi. Di fronte al letto attaccata al muro c'era una scrivania in legno scuro. Le pareti erano decorate con delle foto. Mi alzai dal letto e osservai le immagini. Raffiguravano me ,Giulia e Beatrice da piccoli. Era incredibile come era trascorso il tempo,perché non poteva essere così semplice come allora?Odiavo ammetterlo ma ero attratto da Beatrice,però adesso lei andava via e non potevo far niente. 

"Dannazione"affermai frustato ,portandomi una mano nei capelli. Di sicuro si doveva trattare di una cotta passeggere,si lo era.Decisi di cambiare aria,era inutile stare in quella maledetta stanza piena di ricordi. Scesi in garage a vedere in che condizioni era la mia auto. Mi avevano detto che era mal ridotta ma non pensavo in queste condizioni.  Era distrutta,i finestrini scheggiati,il cofano compresso e ristretto,  il mio lato  invece era molto danneggiato. Nella mia mente affiorarono delle immagini sfocate,il rumore del clacson,i lampeggianti e il botto.Mi toccai la testa per vedere se avevo ancora delle ferita ma niente. Buttai un respiro di sollievo.Mi avvicinai per vedere in che condizioni era il motore,ma vidi che anche quello era completamente andato Aprii la portiera e osservai che gli interni erano più o meno messi bene. Scorsi sotto il sedile un oggetto,allungai il braccio e lo presi. Era un cellulare,il mio cellulare.Lo guardai attentamente,dall'esterno non sembrava danneggiato anzi era in buone condizioni.Salii in camera e mi sedetti sul sedia ,lo accesi e pregai che funzionasse

"andiamo"dissi tra me , vidi lo schermo accendersi,per fortuna. Andai nella galleria e iniziai a scorrere tra le foto,la maggior parte raffiguravano Beatrice,e altre che ci raffiguravano entrambe. Mi sembravano così famigliari, iniziai a ricordare qualcosa. Più scorrevo e più quei momenti mi sembrava di chiari. Finite le foto passai ai messaggi,li lessi tutti e rimasi sbigottito. 

Io e Beatrice avevamo una storia. Non ci potevo credere ,noi stavamo insieme. Mi guardai intorno cercando disorientato cercando di assimilare tutto. Lei mi amava,avevamo una storia,io l'amavo.Ma certo,come avevo potuto dimenticarmi?!.

"Beatrice"dissi,mi ricordavo,

Io mi ricordavo di tutto!. Dio come diavolo avevo fatto a dimenticarmi di ogni cosa. Mi alzai di scatto,come poter aver perduto tutto questo tempo a starle lontano?.Dovevo andare da lei e dirle che mi ricordavo,che mi ricordavo di noi.

Beatrice prov

Avevo finito di sistemare le ultime cose,il volo era tra un 'ora e mezza e quindi avevo un po' di tempo. Avevo sistemato le valigie in soggiorno,e stavo aspettando il taxi che mi avrebbe portato all'aeroporto,era tutto sistemato. In mattinata erano venuti Giulia e Tayler a salutarmi,Giulia aveva quasi le lacrime agli occhi per la mia partenza. Anche loro come me non volevano che io andassi via e che Trent si ricordasse di me ma ormai era troppo tardi. Avevo fatto una scelta e non potevo tornare indietro. Trent era il mio passato,dovevo andare avanti,per quanto difficile poteva essere. Sentii il campanello,andai ad aprii sicura che fosse il taxi.Aprii la porta e mi trovai Trent,fui visibilemte sorpresa di vederlo,cosa ci faceva qui?.  Non ebbi neanche il tempo di parlare che si avventò sulla mie labbra non lasciandomi neanche il tempo di ribattere. Non capivo  il perché di questo bacio così impulsivo. All'iniziò fui rigida poi mi rilassai. Mi spinse contro il muro e mi baciò con forza,le nostre lingue si incontrarono felici di ritrovarsi. Mi bloccò con una mano attorno alla vita e mi spinse a lui. Mi baciava con passione,era un bacio rude sembrava che non volesse lasciarmi. Era così bello sentire di nuovo le sue labbra sulla mie,mi erano mancate così tanto!.  Le farfalle nella mia pancia facevano festa e tutto il mio corpo ebbe una scarica

Amami ,ti prego [ in fase di correzione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora