capitolo 15

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"Beatrice,svegliati"mi richiamò Trent dal mio sogno,aprii gli occhi per essere abbagliata dalla sua bellissima figura. Era a petto nudo seduto sulla poltrona della sua stanza,aveva i capelli leggermente arruffati ed era comunque bellissimo. Mi stava guardando e vidi che a differenza del giorno prima era più sereno. Già il giorno primo erano successe così tante cose,e di certo ero ritornata da lui per stargli vicino.Purtroppo i miei sentimenti dovevano essere chiusi,nascosti. Quella sera avevo capito che Trent aveva bisogno di me,come un bambino ha bisogno di una mamma,mi voleva bene,ma non mi amava,o meglio non sapeva cos'era l'amore.Sarei andata via da lui appena l'avrebbe capito.

"smettila di guardarmi"protestai

"sai che non posso farlo"mi sorrise maliziosamente.Come potevo arrossire a ogni sua parola?Non lo sapevo neanche io,. Mi alzai dal letto e mi diressi in bagno sotto il suo sguardo. Chiusi la porta e mi feci una doccia.L'acqua rinfrescava la mia mente confusa,adesso che lui aveva abbassato la guardia potevo benissimo chiamare a Giulia e scappare. Per fortuna che Trent non si era accorto del cellulare che avevo comprato. Stavo finendo di tamponare i miei capelli con l'asciugamano mentre un'altra di colore beige mi ricopriva il corpo,quando sentii una presenza dietro di me. Alzai gli occhi allo specchio per vedere Trent,o meglio il suo riflesso.Allungò la sua mano e mi cinse la vita,stingendomi verso di lui . Iniziò a baciarmi il collo. Un'inebriante sensazione mi assalì mista alla paura.D'altronde quando aveva cercato di fare una cosa del genere,si era spinto più in là e sappiamo bene come era andata a finire.Non volevo essere solo un oggetto per lui. Non facevo altro che contraddirmi io stessa. Da un lato volevo aiutarlo donandogli il mio amore,dall'altra non volevo soffrire e essere considerata un oggetto.Trent lasciava piccoli baci delicati sulla mia pelle umida,rendendola ancora più morbida.Lasciò il mio collo e andò via. Di certo il suo comportamento mi aveva urtato ma lasciai perdere.Mi vestii e scesi al piano di sotto. Trent era già vestito,indossava una pantalone scuro e una camicia grigia.

"oggi andremo a fare un giro"disse,lo guardai sorpresa.Un giro?sul serio?

"sul serio?"chiesi,lui mi sorrise.

Adesso eravamo qua per le strade di Milano a fare shopping,avevamo passato tutta la mattina a fare un giro della città,mentre al pomeriggio eravamo stati per i negozi.C'era il sole,e faceva caldo,avevo fatto bene a mettermi un maglia a mezze maniche. Adesso ci trovavamo in un negozio Guess,alta moda. Io naturalmente mi trovavo nel reparto intimo femminile stavo adocchiando vari intimi veramente carini. Presi uno, era rosa con pizzo nero lungo i bordi

"non immagino come ti starebbe addosso,saresti bellissima"sussurrò nel mio orecchio Trent. Abbassai l' intimo e lo sguardo imbarazzata,la sua voce così calda risuonava nelle mie orecchie. Dio come potevo sciogliermi al solo sentire la sua voce

"è meglio che non lo indossi mai in mia presenza,non potrei rispondere delle mie azioni"aggiunse,avevo le guance di fuoco,

"n-non d-dire sciocchezze"balbettai,ero ridicola.Mi voltai verso di lui e vidi un sorrisetto sul suo volto.

A fine giornata eravamo tornati a casa,alla fine avevo preso un vestito blu e quell'intimo. Era stato un bellissimo pomeriggio,desideravo così tanto che i miei giorni con lui fossero sempre così. Ero davvero euforica. Mi trovavo al piano di sopra mentre Trent stava giù quando sentii delle voce provenire dal solone,scesi e mi bloccai sulle scale.

Dinnanzi a me si trovavano Trent e........

e la ragazza rossa dell'altra volta.

Amami ,ti prego [ in fase di correzione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora