Capitolo 70

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Trent pov

Mi mancava cosi tanto,dannazione ! Ogni mio pensiero era portato a lei ,perfino i secondi sembravano cosi superflui nella mia testa,il tempo era così misero e miseramente lungo . Niente riusciva a distogliermi dal non pensare a  lei . La casa era dannatamente vuota e incredibilmente silenziosa , solo Beatrice riusciva ad animarla . Il mio me stesso interiore si gustava avidamente il suo ricordo ,impresso nella mia anima come un simbolo . Ma dinanzi a me non c'era lei,solo il nulla. Ero nel mio studio ,seduto sulla mia poltrona,in America,nella mia bella casa,ero in salute -almeno fisicamente- e la mia azienda era florida e ricca come mai prima d'ora ma invece di gioire e festeggiare con  letizia ,andandomi a divertire ,ero qui con una fottuta bottiglia,non abbastanza forte da ubriacarmi , cercando disperatamente di non pensarla. Ma chi volevo darla a bere,non volevo dimenticarla !Anzi volevo ricordarla,desideravo che fosse  qui con me ma non c'era....

Santi numi ,dov'era ?!Guardai l'ora, segnava le 2 , rivolsi uno sguardo più che disprezzato all'esterno ,alla Manhattan umida e spenta ,dalla pioggia incessante che picchiettava violentemente su ogni cosa . Era strano che in momenti come questi,la casa ,o ogni posto coperto,sembrava un luogo confortevole e caldo  ,in grado -in apparenza- di proteggerci  dall'esterno ma senza di lei non contava niente!Alzai la bottiglia di whisky -ormai vuota- e il riflesso di Nolan prese il controllo della mia mente

Cazzo!Per la rabbia scaraventai la bottiglia contro il muro,in un attimo il pavimento venne ricoperto dalle  schegge e dai  frammenti della bottiglia ,in perfetta simbiosi  con la rottura del mio cuore. Chinai il capo e appoggiai la testa tra le mani,l'avevo delusa .....

Avevo letto la delusione nel suo sguardo con un pizzico d'orrore ed era per questo che l'aveva lasciata andare con quello....

" non sali in camera?" risi con amarezza,adesso sentivo anche la sua voce,quanto avrei dato per averla qui vicino , si era insediata nelle profondità del mio essere,ormai non era solo lei , ero anch'io ,aveva parte di me stesso dentro di lei e questo non sarebbe mai cambiato . La immaginavo con la testa inclinata,una mano appoggiata all'anca della porta con il suo meraviglioso sorriso sulle labbra, il viso leggermente assonnato ma sempre bellissimo,i capelli che le ricadevano sontuosamente sulle spalle,indosso -magari -,la sua vestaglia di seta azzurra ornata di pizzo ,che la faceva incredibilmente sexy ,mettendo in mostra magnificamente le sue forme. Le mie labbra si incurvarono in un lieve sorriso,che non durò neanche un secondo perché la sua immagine venne sostituta da quella di lei e Nolan , i loro corpi aderiti l'uno con l'altro mentre le sue labbra erano a un soffio dalle sue ,di nuovo la rabbia si fece largo ma questa volta non avevo una  bottiglia con cui sfogarmi,ero da solo. Volevo vederla!

Le parole si mi fermarono in bocca quando la vidi,era lì -finalmente- davanti a me e solo l'universo poteva dire quanto mi fosse mancata.  Tuttavia,la mia Beatrice ,la ragazza sorridente e allegra che amavo venne sostituta da una donna dagli occhi flebili , rossi -segno che aveva pianto-  spenti e opachi,in procinto di versare altre lacrime ,le  labbra sottili ,le guance bianche e il viso triste e sconcertato . Vederla in quello stato per colpa mia,a causa di un errore -anche se più che meritato-  che avevo commesso mi fece cadere il mondo addosso,la mia piccola ... 

Come potevo considerarmi un uomo se l'avevo fatta piangere?!Ero ignobile ,inaudito .

Allungai una mano verso di lei,desideravo toccarla,inebriarmi della sua pelle ,sentire di nuovo quella sensazione di cui percepivo la mancanza , sentirla di nuovo mia...

"Cosa ci fai qui?!"il suo tono era freddo e distaccato,mentre voltava il capo  per non vedermi,il mio braccio rimase sospeso a mezz'aria ,toccando solo l'aria circostante .

Beatrice pov

Usci dal bagni e trasalì quando lo vidi...quando vidi Trent . Il mio cuore perse un battito e mi mancò il respiro ,perché l'aria non circolava più? Forse non era reale,magari stavo ancora sognando .... eppure quell'illusione mi sembrava così bella,così viva...così reale . Apri e socchiusi le labbra ,non era frutto della mia fantasia,lui era qui con me ,nella mia stanza a pochi passi da me . Il mio cuore galoppava come un forsennato ,

Amami ,ti prego [ in fase di correzione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora