14. La festa

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Hermione entrò nella sala comune dei Grifondoro nel pieno svolgimento di una festa. Una festa?? Ma cosa era successo? Ma quanto tempo era stata via?
Ginny le venne incontro salutandola: "Hermione!! Dove sei stata? Ti sei persa i provini!!" Hermione guardò la ragazza, che beveva una burrobirra direttamente dalla bottiglia.
"Ma cosa sta succedendo? Eh, Ginny, perché stai bevendo una burrobirra?" Ginny la guardò come se fosse impazzita. (Ah, lei impazzita, vero?)
"È una festa! Cosa dovremmo bere? Succo di zucca?" Una festa. Ma da quando in qua si faceva una festa solo per dei provini? Non si dovrebbe fare solo (ed esclusivamente!) quando si vinceva una partita?
"Perché c'è una festa?" Ginny alzò le spalle.
"Bo. Eravamo tutti carichi. Alla fine abbiamo messo un po' di musica e tirato fuori la burrobirra. Niente di che..." Hermione si guardò intorno e vide Ron e Harry che ballavano su uno dei tavoli (quelli su cui si dovrebbe fare i compiti, non ballare!) e un gruppo di ragazzi battevano le mani a ritmo di musica. Guardò ancora Ginny, che si muoveva per la sala saltando a tempo di musica.
Quando i ragazzi la videro, le fecero un cenno di saluto e Ron saltò giù dal tavolo per andarle incontro, prenderla fra le braccia e farla girare. Oh, ma che era successo?
"Hermione! Scusami per quello che ti ho detto prima, sono proprio un troll, a volte..." Hermione sorrise. Lo abbracciò e gli disse di non preoccuparsi. Rise, battendogli la mano sul braccio.
"Cosa succede? Tutto questo casino..."
"Abbiamo fatto i provini di Quidditch!"
"Oh, sì, l'avevo capito. Ma perché la festa?" Ma era l'unica a vedere l'assurdità della situazione?
"Così. Ci siamo divertiti un sacco, anche chi è stato scartato. A proposito, hai davanti il portiere ufficiale della squadra dei Grifondoro!!"
Era difficile non farsi entusiasmare. Hermione si fece trascinare in pista anche lei e iniziò a ballare. Qualcuno le passò una burrobirra. Beh, dopo quello che aveva passato quel pomeriggio, poteva concedersi un diversivo, no? Oh, se li avesse beccati la McGranitt, sarebbe successa una catastrofe! Chissà se li avrebbe potuti espellere tutti?
Quel pensiero, come arrivò se ne andò appena il ragazzo addetto alla musica mise una delle sue canzoni preferite.

Come era stato detto a Hermione, i provini erano stati molto divertenti. Professionali, ma divertenti. Harry aveva scelto sei compagni di squadra (fra cui Ginny e Ron, ma nessuno poteva dire che si era fatto travolgere dall'amicizia invece che dal giudicare la bravura) e aveva detto a qualcun altro che li avrebbe tenuti come riserve, che potevano andare agli allenamenti anche loro.
Il pubblico era stato numeroso e, alla fine, Harry aveva detto che potevano tornare in sala comune. Ron, che era carico come una molla, aveva gridato: 'Facciamo una festa!' e Ginny, che non a caso era sua sorella, gli aveva dato man forte.
Così ora, erano tutti lì, puzzavano come snasi ed erano tutti su di giri.
"Oh, ma cosa è successo?" Hermione si sedette sul divanetto vicino a Harry.
"Non ne ho la più pallida idea. Mi sa che la cosa ci è un po' sfuggita..." Hermione ridacchiò.
"Un po'? Direi del tutto. Ma non mi sono mai divertita tanto. Per fortuna avete insonorizzato bene l'entrata!"
"Oh, è stata una ragazza del sesto anno. Stai attenta, potrebbe superarti."
"Scemo!" Hermione rideva mentre gli dava una manata sulla testa.
Harry ebbe poco tempo per riprendersi perché dopo pochissimo, una ragazza gli saltò sulle ginocchia. Dalla folta capigliatura che gli cadde sul viso capì che era Ginny, ma non la vide in faccia, in quanto, subito dopo di lei, gli cadde sulla testa una palla di pelo, che immaginò fosse Arnold e per ultimo, gli arrivarono addosso anche gli artigli di Grattastinchi.
"Nessuno potrà mai superare Hermione!" disse la rossa, su di giri e mandò un bacio a Hermione che le sorrise.
"Qualcuno sa cosa è successo a mio fratello? Oggi non mi ha ancora seccato, nonostante abbia baciato Harry un miliardo di volte!" E così dicendo si dimenò sulle gambe di Harry, che dovette sostenerla quando rischiò di cadere.
"Forse non mi hai baciato poi così tanto..." disse lui con uno sguardo divertito, avvicinando il viso al suo. Ma la ragazza rise, allontanandolo.
"Oh, che mezzucci per avere una bacio, Harry. Mi sa che adesso andrai in bianco. Vado a farmi un bagno perché mi sento un ippogrifo che si è rotolato nel fango!"
"Potremmo fare il bagno insieme. Hermione sai la nuova parola d'ordine del bagno dei prefetti? Dovrebbe essere cambiata nel pomeriggio..."

Ritorno a HogwartsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora