24. Quello che è successo durante la ronda

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Ginny e Ron stavano facendo colazione. Quel lunedì era tremendamente uggioso. Quando Harry arrivò non vide subito Ginny e quando fece per sedersi vicino a Ron, la vide e calcolò se avesse dovuto cambiare posto o no. Ma Ginny, che nonostante tutto era di buon umore, sorrise e gli disse di sedersi senza tanti complimenti.
Lui ubbidì e iniziò a far colazione. Parlarono della partita di Quidditch contro i Tassorosso che ci sarebbe stata dopo dieci giorni e se fosse stato il caso di aumentare gli allenamenti. Anche Harry adesso era di buon umore. Ginny parlava con lui. Se non ci fosse stato Ron avrebbe anche potuto parlarle di.....
"Hei, perché non mi hai detto niente?" Hermione, arrivò come un urgano e si sedette vicino a Ginny con un cipiglio deciso in viso e disse quando vide Harry :"Ciao Harry".
Poi si girò verso Ginny rimproverandola: "Te non ti saluto, sono ancora arrabbiata per ieri!" Ginny rise di gusto e Harry si innamorò ancora di lei.
"Perché cos'è successo ieri?" chiese Ron.
"Oh, tua sorella mi ha organizzato un appuntamento al buio..."
"Con chi?" chiesero in coro i due ragazzi.
"Non è vero! C'ero anch'io!" ribattè Ginny.
"Sì, ma volevi andartene!" Hermione aveva totalmente ignorato i due amici.
"E lo avrei fatto, se non mi avessi minacciato con la bacchetta!"
"Ma non dovevi andartene!"
"Perché?" chiese la rossa. Hermione fece una faccia strana.
"Perché... Perché... Non lo so perché!" Ginny rise ancora e le si avvicinò accarezzandole la testa con mano materna.
"Tesoro, non devi preoccuparti. Andrà tutto bene..."
Harry e Ron cercavano di seguire il battibecco senza capirci molto.
Hermione rise "Sembri Fleur". Ginny valutò l'osservazione e disse: "Fleur è carina, adesso".
Hermione rise ancora "Allora sembri Fleur prima che diventasse carina!"
Ginny sbuffò, smise di accarezzare la riccia e si infilò in bocca una fetta biscottata con la marmellata.
"Chi è che non ti ha detto niente?" chiese quindi, con la bocca piena.
Hermione, come se si fosse ricordata di qualcosa in quel momento esclamò: "Ron!"
Ron, che stava mangiando, si sentì chiamato in causa e un po' preoccupato disse: "Si?"
"Non mi hai detto del casino che è successo ieri durante la ronda!" Ron, spaesato, chiese: "Quale casino?"

Hermione sbuffò (ma più elegantemente di come lo faceva lui, sperò) "La Parkinson ha Schiantato uno del quinto anno e la Simmons è scappata urlando, pensando che volesse schiantare anche lei!" Ron spalancò gli occhi.
"Davvero? Ieri io e Ernie Macmillan abbiamo fatto presto e ce ne siamo andati quasi subito. Ha scritto Anthony la pergamena..."
Hermione chiese perplessa: "Ernie? Ma non dovevi fare la ronda con la Simmons?"
Ron annuì mentre spiegava: "Sì, dovevo. Ma ieri pomeriggio la Parkinson mi ha detto di farmi sostituire e non l'ho fatto e quando mi ha visto si è arrabbiata e ha preso il mio posto. Così io ho fatto la ronda con Macmillan..."
"Perché dovevi farti sostituire?" domandò Harry. Ron alzò le spalle, allargando le braccia.
"Beh, non glielo hai chiesto?" chiese Ginny. Ron si sentiva attaccato da tutte le parti.
"No. Pensavo che fosse una paranoia sua."
"E invece non lo era..." Hermione si voltò verso il tavolo dei Serpeverde, ma la Parkinson non c'era.
"Chi è stato schiantato?" chiese Harry.
"Oh, un Serpeverde: Rowie. Un cretino" disse Hermione.
"Allora non abbiamo perso niente", Ron riprese a mangiare subito dopo aver parlato.
Ma Ginny si fece seria. "Rowie è un piantagrane. L'ho beccato a infastidire Camille. Gli ho dovuto lanciare una fattura Orcovolante".
Harry rise mentre diceva: "Dovuto?"
Ginny sorrise senza dire niente, guardò Harry che le sorrideva e si dimenticò di dire a Ron che era Camille che aveva compiuto gli anni il giorno prima.
"Comunque lui sta insieme alla Simmons."
"COSA?" due voci simultanee gridarono e due facce incredule si girarono verso la rossa.
"Rowie sta con la Simmons" ripetè Ginny un po' più a bassa voce.
"Tu lo sapevi?" chiese Hermione a Ron.

Ron scosse la testa. Merlino. Era andato a letto con quella ragazza almeno quattro volte e non sapeva neanche che avesse un ragazzo?

"Beh, non penso si sposeranno entro l'anno, si fanno un sacco di corna..." Ginny guardò prima Hermione e poi Ron, senza capire bene i loro sguardi.
"Vado a parlare con la Parkinson" disse Hermione.
"No, ci vado io" disse Ron. Il ragazzo sembrava molto più deciso, ma quando si alzarono la campanella suonò l'inizio delle lezioni, quindi dovettero rimandare tutti e due.

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