97. 2 maggio 1999

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Pansy era particolarmente nervosa: quella domenica era diversa dalle altre.
Ci sarebbe stata la cerimonia per l'inaugurazione del monumento per i caduti nella battaglia dell'anno prima. Sarebbero stati presenti tutti i membri dell'Ordine della Fenice, le famiglie degli studenti, gli addetti del ministero e chiunque altro avesse voluto presentarsi. Era stata organizzata come una cerimonia in grande. Molto in grande. E sicuramente lo sarebbe stata.
Si mise il rossetto e sospirò. Poteva farcela.
"Pansy, la porta scorrevole è bloccata. Non si apre..."
Millie si era affacciata alla porta della camera. Aveva un vestito giallo con delle decorazioni nere. Sorrise, guardandola. Stava bene. Macmillan si sarebbe vestito di verde e argento?
"Sì, lo so."
"Oh, lo sai?"
"Sono stata io."
Millie era confusa. Giustamente. Prese la bacchetta, la infilò nello stivale e si incamminò con lei verso la sala comune. "Le ragazze sono tutte fuori dalle stanze?" Lei annuì.
Il brusio l'accolse in sala comune. Andò verso la porta scorrevole e zittì tutti quelli che volevano informarla del fatto che fosse bloccata. Guardò verso il corridoio dei ragazzi e Draco, che arrivava da lì, le fece un cenno positivo e si incamminò verso di lei. Sospirò. Sperò non ci fosse bisogno del Sonorus.
"Silenzio" ordinò e il brusio si fermò. "Siamo la casa più bella di Hogwarts" iniziò. Si levarono urla scalmanate dal fondo. "Siamo i più ambiziosi, astuti e furbi..."
"E i migliori in pozioni!" gridò ancora qualcuno. Sorrise annuendo e guardando Draco.
"Ma siamo anche rispettosi". Ci fu silenzio. "Là fuori oggi ci sarà la cerimonia per l'anniversario della più brutta battaglia che possiate ricordare. Qualcuno di voi l'ha vissuta..." Guardò Millicent, che annuì e guardò verso Draco che rivolse lo sguardo a tutti gli studenti, senza abbassarlo. "Chi, come me, ha avuto la fortuna di non assistere a l'orrore che la guerra porta, può solo ringraziare di essere scampato a una simile esperienza. Ci saranno tantissime persone, oggi. Persone che hanno combattuto perché Hogwarts potesse tornare a essere la scuola che ci ricordavamo, persone che ci hanno reso liberi dalla violenza e dal terrore, e chi è stato qui l'anno scorso, se lo ricorda bene".
"A me piaceva, l'anno scorso" gridò un ragazzo. Intorno a lui poche voci lo assecondarono.
Pansy si voltò verso di lui, fermò Draco che si stava dirigendo verso il ragazzo e lo riconobbe: Rowie.
Aveva parlato con tutti i ragazzi figli di mangiamorte arrestati in quelle due settimane. Tutti. Tutti tranne Rowie. Non sapeva qual era la sua opinione, sulla guerra, sulla cerimonia. Non voleva che potesse dare il via a qualcosa di stupido, folle o pericoloso.
"Rowie, racconta allora quanto ti è piaciuto l'anno scorso essere cruciato da Goyle. Tutte le volte che è successo. E come sia piaciuto anche a lui. Scommetto che tutti sarebbero curiosi di saperlo. Perché", e si rivolse di nuovo verso tutti "Quando quelli delle altre case erano troppo deboli o erano nascosti, quando i Carrow non avevano più nessuno contro cui sfogarsi, se la sono presa anche con noi. O mi sbaglio?"
La sala rimase in silenzio, qualcuno del sesto o del quinto anno annuì. Qualcuno dei piccoli tremava. Maledetti Carrow.
"Chi si comporta male con gli altri, quando gli altri non ci sono più, si comporta male anche con te. Rowie, ricordatelo. Non si stava bene, l'anno scorso."
Sperò che il suo sguardo valesse per tutti. Il ragazzo annuì silenziosamente e abbassò gli occhi. "Se becco uno di voi, o anche tutti voi, non mi interessa, a fare qualcosa di stupido, di sbagliato o di irrispettoso verso le persone che oggi sono venute a ricordare i loro cari, ve la vedrete direttamente con me. Ci siamo capiti?"
Le teste annuirono e qualcuno disse qualche labile 'sì'.
"Ci siamo capiti?" chiese ancora, a voce più alta. Daphne e Blaise gridarono il loro Sì. Anche Millie e Draco lo dissero ad alta voce. Sentì anche Camille e Astoria. Le amiche di Astoria, Mike e qualcun altro e via via tutta la sala comune. Quando tutti ebbero gridato, riportò il silenzio.
"Perfetto. Perché siamo Serpeverde e siamo la casa più bella di Hogwarts. Giusto?" Il sì questa volta fu immediato e sostenuto.
"Chi siamo noi?" gridò Draco.
"Serpeverde!" risposero gli studenti.
"Allora andiamo fuori, a dimostrare a questa scuola come sono fatti i Serpeverde!"
Aprì la porta scorrevole con la bacchetta, per far uscire tutti. Davanti aveva posizionato tre prefetti. I due del settimo anno e il ragazzo del sesto. Fece cenno di avviarsi.
"Chi sono i più bravi in pozioni?" gridò Blaise "Serpeverde!" Qualcun altro gridò ancora qualcosa e la risposta di tutti fu sempre quella.
Pansy sperò che bastasse. Che nessuno si facesse compatire, che non succedesse niente. Draco le venne vicino e le mise una mano sulla spalla.
"Andrà tutto bene."
"Speriamo" disse, controllando Rowie.

Ritorno a HogwartsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora