Draco si era reso conto di aver fatto una stupidaggine.
A cena Pansy si era seduta lontano da lui. Hermione invece non si era mai girata verso il loro tavolo. Iniziava a dargli fastidio, la cosa. Ignorato da tutte e due. Aveva pensato di chiedere aiuto alla mora, ma non poteva farlo, visto che lei non lo degnava di uno sguardo. Sbuffò. Blaise, disteso sul letto a leggere una rivista, l'aveva guardato ridacchiando.
"Basta che le chiedi scusa. Lo sai."
"Non sono sicuro che questa volta basti."
Il moro sollevò un sopracciglio. "Se dovrai fare qualcosa di umiliante per farti perdonare, voglio essere presente, ricordatelo". Draco annuì distrattamente. Merlino, pensava che non sarebbe bastato neanche quello. Cosa gli era saltato in mente in biblioteca? Perché aveva risposto male a Pansy? Perché era arrabbiato con Hermione. Lei non voleva fare come lui le consigliava e non gli piaceva non avere il controllo della situazione.
Si allungò a prendere la borsa dei libri, tirò fuori una piuma e una pergamena e si avvicinò alla scrivania. Le avrebbe scritto un biglietto. Si sarebbe scusato. E avrebbero risolto tutto.
Incantò la pergamena e questa si piegò a formare un gufo e volò via.
Dopo un quarto d'ora lei non aveva ancora risposto. Prese un'altra pergamena e scrisse ancora. Dovette scrivere anche una terza volta prima che lei rispondesse e una pergamena piegata si presentasse al suo cospetto.
"Che dice?" chiese Blaise.
Draco appallottolò la pergamena e la lanciò per la stanza prima di prendere la bacchetta.
"Evanesco!" Fece sparire la pergamena e poi si girò verso Blaise. "Niente".
Merlino. Blaise ridacchiò ancora.
Pansy era sdraiata a letto con Diamond, la gatta di Millicent, accoccolata accanto a lei. Almeno qualcuno per le coccole ce l'aveva ancora. Daphne scriveva qualcosa alla scrivania e Millicent era seduta in fondo al letto di Pansy. Aveva raccontato loro della casa, di come avessero trovato tutto in disordine e del giardino impraticabile.
"E la piscina?" chiese Daphne. Alzò una spalla.
"Non sono neanche andata a vederla."
Era tutto così triste. Raccontò anche di aver mangiato la pizza. Non disse che il Grifondoro lo avesse fatto per la scopa. Era così umiliante...
Un ticchettio alla porta le distrasse dal discorso. Pansy alzò la bacchetta per aprire la porta e un piccolo gufo volò verso di lei.
"È Weasley?" chiese Millicent. Pansy scosse il capo. Sapeva chi piegava il gufo di pergamena così.
"Incendio" disse, il gufetto si incendiò e la cenere cadde sul pavimento.
"Pansy!" gridò Millicent, ma poi ridacchiò. "Di chi era?"
"Nessuno."
Pansy non aveva detto loro quello che era successo con Draco. Anche se Daphne l'avrebbe scoperto presto, se lo sapeva Blaise. Chiese a Millicent di Macmillan. Lei divenne tutta rossa e raccontò che si erano trovati in biblioteca e avevano iniziato a fare i compiti insieme. Poi avevano iniziato a chiacchierare e ora si vedevano anche fuori dalla biblioteca. Ma fra loro non c'era niente. E lo disse con le mani alzate, come se qualcuno le puntasse la bacchetta contro. Lanciò uno sguardo a Daphne e lei ricambiò la sua stessa occhiata.
"Qualcuno qui è innamorata" canticchiò la bionda, piegando la pergamena che aveva di fronte.
"Non è vero!" Millie si agitò un pochino troppo e Pansy rise.
"Dai, non devi mica offenderti. È una bella cosa" continuò Daphne. Ma Millicent arrossì ancora e non disse niente. Dalla porta socchiusa entrò un altro gufo di pergamena.
Pansy alzò ancora la bacchetta ma Daphne fu più veloce. "Protego". La mora sbuffò quando il raggio scaturito dalla bacchetta si divise in due parti schivando il gufo e si disintegrò. "Dovresti leggerlo, prima di distruggerlo".
"No."
"Perché? Di chi è?" Lei scosse le spalle. Daphne si alzò e prese il gufo. La pergamena si distese, ma lei non fece in tempo a leggerlo perché Pansy glielo strappò di mano. L'occhio le cadde sulle parole scritte:
Sarei anche disposto a scusarmi.
Pansy imprecò e rise nervosamente. E non a bassa voce. Daphne e Millicent ridacchiarono quando si avvicinarono.
"Però, che presuntuoso!" disse la castana, leggendo il biglietto.
Daphne ghignò. "Deve essere Draco". Pansy annuì e lei continuò: "Che è successo?"
"Niente."
Daphne conosceva Pansy abbastanza da non lasciarsi fregare.
"Lascia che si scusi" suggerì alla mora. Pansy la guardò e il suo sguardo era un po' triste.
Se aveva capito bene, non si vedeva più con Weasley. Non poteva litigare anche con Draco. Anche se a volte, Draco era veramente fastidioso. Ma loro erano amici, quindi...
Pansy continuava a pensare se fosse il caso di rispondere a Draco o meno, quando arrivò un altro gufo. Lo prese direttamente e lo lesse.
STAI LEGGENDO
Ritorno a Hogwarts
Fanfiction(Completa) Storia vincitrice 'Miglior Sinossi' al Wattpad Pulitzer 2018 È finita la guerra. La scuola viene ricostruita e Ginny, Harry, Hermione e Ron tornano a Hogwarts per i M.A.G.O. Ma non va tutto come ci si aspetta. Hemione e Ron non sembrano f...