«Sì, Jungkook, ma stai calmo, okay? Namjoon ora è con lui. Non sappiamo con esattezza cosa abbia, ma non è in pericolo... Quindi ora vai con calma, va bene? Non vorrei che per la fretta ti fai investire anche tu... Jungkook! Con. Calma. Fatti accompagnare da qualcuno...»
Hoseok, ancora intontito dal repentino calo di adrenalina, se ne stava fiaccamente seduto sulla scomoda e metallica sedia della sala d'attesa, sentendo, senza ascoltarle davvero, le parole di Yoongi, che, al telefono con Jungkook, tentava di spiegargli la situazione senza provocare ulteriore, inutile agitazione. Fu udendo quell'ultima frase che, come colpito da un lampo di genio improvviso, si destò, cercando come primo riflesso lo sguardo del ragazzo che, appoggiato alla parete, continuava a parlare con tono inspiegabilmente calmo, nonostante la stanchezza dei tratti suggerisse tutto meno che tranquillità. Tentò di catturarne l'attenzione con fare involontariamente un po' buffo; alzò istintivamente il capo, allungando il collo per farsi notare, guardandolo con occhi grandi e sgranati mentre un piccolo broncio d'innocenza prendeva spazio sulla bocca, dove il labbro inferiore sporgeva leggermente.
«Jimin» Suggerì, senza neanche sussurrarlo davvero, ma mimando il nome servendosi solo del labiale.
A Yoongi non servì altro per capire le sue intenzioni; gli lanciò un'occhiata sorpresa di immediata intesa e, in un attimo, mentre Hoseok digitava veloce il numero del coinquilino, suggerì il proposito anche a Jungkook.
«Jungkook, aspetta. Qua con me c'è Hoseok... Sì, poi ti spiego... Namjoon era con lui, senti, mi ascolti?! Allora, anche Jimin deve passare di qua per... per portare da mangiare a Hoseok - si schiaffeggiò mentalmente per la stupidità della scusa e, con uno sforzo di volontà, si impose di continuare - sì... ecco, incontratevi a metà strada e venite insieme...?»
Dopo qualche minuto, esasperato e senza forze per continuare a controbattere, il maggiore chiuse la chiamata; sbuffò sonoramente e, senza parlare, tornò a sedersi sulla sedia che aveva occupato poco prima, aspettando che Hoseok terminasse di spiegarsi a sua volta con Jimin.
«Uh... Vero che c'è Taehyung... Sì, sì, Jimin, l'ho capito che vieni comunque, ma ti calmi?! Sono le dieci di mattino non è che non mangiamo da due giorni e ci sono bar... Non urlare! Ok, vieni con Tae! Che bella gita ye in ospedale... va beh... mmm ok, sì, senti, Jungkook...»
Il ragazzo dai capelli color albicocca fissò interdetto lo schermo del proprio telefono, sbattendo velocemente le palpebre in un gesto di titubante sorpresa; Jimin gli aveva chiuso la chiamata in faccia. Si girò per guardare Yoongi, quasi a chiedergli spiegazioni.
«E meno male che quelli agitati dovremmo essere noi... - scherzò quello, guardandolo di rimando con occhi ironici e affaticati - Jungkook è già partito, comunque. Non ne ha voluto sapere di aspettare qualcuno... Mi dava più ascolto un tempo.»
Hoseok sorrise con un piccolo sbuffo.
«Bene, perché Jimin mi ha chiuso il telefono in faccia! E... ci vuole davvero portare da mangiare; non era una scusa tanto pessima, la tua!»
Yoongi alzò entrambe le sopracciglia, sorpreso, trovando finalmente la voglia di sorridere dopo ore di tensione; si lascio andare contro il freddo schienale a contatto con la parete.
«Perché Namjoon era a casa vostra?» Domandò, ricordandosi solo in quello stesso istante di non aver ancora avuto risposta a quella domanda che si era posto fin da subito.
«Beh, oddio, in effetti è un po' buffo... - Si grattò la testa in un gesto d'imbarazzo - in pratica lui, Jimin e Taehyung... uno di quei ragazzi che c'era a Capodanno..?»
Continuò solo dopo aver ricevuto un cenno d'assenso.
«Ecco, loro sono andati a bersi qualcosa ieri e quando sono tornato erano tutti e tre un po' alticci... Non volevo farli tornare a casa da soli, di notte...»
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Collision || BTS #Wattys2019
Fanfiction[Yoonminseok ◦ Taekook] "La vita è ironica, crudele, a volte, perché ti prende e ti capovolge ed è tanto più spietata perché lo fa servendosi di sentimenti irrazionali, inaspettati, incontrollati, che arrivano senza essere richiesti e riescono a far...