«Hai tempo per un caffé?»
Hoseok lo guardò con espressione leggermente sbalordita, colto alla sprovvista da quell'invito che mai si sarebbe aspettato di ricevere proprio da Yoongi. Non ebbe né il tempo né le capacità mentali per inventarsi una scusa, si fermò di colpo davanti alle porte dell'ascensore che si stavano richiudendo, iniziando a tastarsi la vita con fare allarmato.
«Porca troia! Ho lasciato il borsello nella stanza di Seokjin!»
Voltò il capo di scatto, puntando i due perplessi occhi scuri in quelli di Yoongi, che lo guardò di rimando, intenerito e leggermente divertito da quella reazione tanto spontanea da risultare esilarante.
«Non è un problema; io ho tutto in tasca - Tentò di rassicurarlo con un impercettibile sorriso a addolcirgli i tratti - Prendiamo un caffè e poi risaliamo a recuperare il borsello, almeno Seokjin e...»
Si bloccò di colpo, prendendo a fissare un punto al di là del ragazzo, come se, proprio in quel punto, potesse trovare risposta ai propri dubbi; arricciò un poco le sopracciglia, contraendo la bocca rosata e sottile in un broncio di perplessità. Non servì altro, oltre quella comica espressione, perché Hoseok potesse capire cosa lo stesse turbando.
«Lara?»
«Lara! Bravo, è così che si chiama... Come fai a saperlo? Comunque, sì, ecco, almeno Seokjin e Lara hanno il tempo di parlarsi in pace, mh?»
Hoseok strozzò in un breve sbuffo la risata che quei suoi modi tra il rude e l'impacciato gli provocavano e, alzando gli occhi per guardarlo un po' timidamente, annuì.
«Me lo ricordo perché me l'aveva presentata alla festa... quella del suo compleanno.»
Una mano fine andò a infilarsi tra le ciocche di capelli arancioni, scostandole in un gesto di aggraziato imbarazzo.
«Giusto, probabilmente dovrei saperlo anche io - Rifletté ad alta voce, tra sé e sé - ma sono uno stronzo menefreghista.»
Non pronunciò quelle poche parole ironiche con l'intento di fare allusioni, ma fu costretto a rendersi presto conto, dall'improvvisa rigidità dell'altro, di essere stato frainteso.
Benissimo, Hoseok lo aveva frainteso, di nuovo; a quanto pare non potevano parlare per più di dieci minuti consecutivi senza che le proprie parole, mal interpretabili e ovviamente mal interpretate, combinassero casini. Sospirò, tentando di andare oltre a quel momentaneo di palpabile imbarazzo e raggiungendo a passi svelti il Bar interno all'ospedale. Non spiaccicò una sola parola nel corso di quella breve distanza; perfetto, avrebbe sicuramente interpretato quel silenzio nel peggiore dei modi possibili: perché era tanto difficile capirsi?!
ϟ
Perché non parlava più? Aveva accennato una risata a quella battuta, no? Insomma, almeno voleva essere una risata. Il fatto che poi si fosse rivelata più come un verso indefinito di lamento e disagio non era colpa di nessuno. Era a disagio. Poteva scordarsi momentaneamente di quello che c'era stato o, meglio, di quello che non aveva permesso che ci fosse, tra lui e Yoongi, ma bastava un minimo segnale per metterlo sull'attenti. Una battuta ironicamente amara come quella che aveva fatto, una domanda forse un po' troppo personale, il tono della voce leggermente più acuto del dovuto, un'impercettibile incrinatura all'angolo della bocca: tutto, ogni minimo dettaglio, sotto il proprio sguardo iper attento, veniva analizzato nel terrore che si stesse facendo qualche riferimento al passato. Detestava l'idea di averlo trattato in quel modo e ripensarci non faceva che alimentare un profondo e nauseante senso di colpa. Non si pentiva di averlo rifiutato, chiaramente non poteva fingere un interesse che no c'era, ma odiava ricordare quanto fosse stato scortese. Stronzo, più che scortese, forse. È che Yoongi, per quanto si conoscessero poco, aveva la straordinaria abilità di provocarlo con i suoi gesti tanto sicuri da risultare superbi, quel tono ironico e tagliente con cui sferzava sentenze.
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Collision || BTS #Wattys2019
Fanfiction[Yoonminseok ◦ Taekook] "La vita è ironica, crudele, a volte, perché ti prende e ti capovolge ed è tanto più spietata perché lo fa servendosi di sentimenti irrazionali, inaspettati, incontrollati, che arrivano senza essere richiesti e riescono a far...