Jungkook aveva passato il primo pomeriggio in compagnia di Yugyeom; si erano incontrati al bar con la scusa di studiare, ma, come era prevedibile, erano finiti a chiacchierare di tutt'altro.
Un po' prima delle quattro, Yugyeom fu costretto ad andarsene e Jungkook, nonostante si fosse trovato davvero bene, si sentì come sollevato; aver superato il secondo appuntamento gli sembrava quasi il raggiungimento di un grande traguardo, un risultato di cui ritenersi fiero, ma che comunque era costato qualche fatica.
Quando Yugyeom lo salutò, Kookie decise di rimanere ancora un attimo al tavolo, nella speranza di riuscire a incontrare Namjoon che solitamente arrivava per quell'ora; gli avrebbe davvero fatto piacere confidarsi con lui in quel momento.
Mentre aspettava, richiamò l'attenzione di Hoseok per chiedergli una Coca-Cola gelata e non dovette attendere che pochi minuti per vederlo tornare.
«Ecco a te la tua Coca-Cola» Disse quello, guardandolo con un dolce sorriso.
«Grazie! - e, dopo un istante d'esitazione, prima che l'altro andasse via, trovò il coraggio di aggiungere - Scusa, posso chiederti una cosa?»
«Certo!»
Incoraggiato dall'espressione distesa di Hoseok, si sentì più tranquillo.
«Sai a che ora solitamente arriva Namjoon? Lo vorrei aspettare ma vedo che non arriva...»
«Solitamente è qua alla quattro precise, ma oggi è Giovedì e il Giovedì non viene mai, non vorrei sbagliarmi, ma penso abbia l'incontro con il suo gruppo di lettura.»
Jungkook venne colto alla sprovvista da quella risposta; Hoseok non conosceva Namjoon da più di un mese e sembrava saperne molto di più sulla sua vita di quanto lui se ne fosse mai interessato. Si sentì in colpa e il suo volto si incupì improvvisamente. Il cameriere, attento come sempre, notò il cambiamento improvviso nell'atteggiamento del ragazzo e, concedendosi una certa confidenza ispirata dalla sua delicatezza, osò farglielo notare.
«C'è qualcosa che non va? Se vuoi parlare con qualcuno, insomma, so che mi hai visto poco più di una volta, ma magari...»
«Sei molto gentile, davvero, capisco perché stai così simpatico a Nam: proprio come lui sei sempre pronto ad aiutare chi ti circonda senza chiedere nulla in cambio - e, sentendosi particolarmente al sicuro in sua compagnia, riuscì ad ammettere ciò che pensava - Io neanche lo sapevo che Nam va a un gruppo di lettura e nulla, mi sento un po' in colpa, mi rendo conto solo ora che, quando stiamo insieme, non si parla mai di lui.»
Hoseok, intenerito da quelle dolci preoccupazioni, cercò di consolarlo.
«Nam è così, no? Sempre pronto per aiutare tutti e mai per pensare a se stesso, ma non sentirti in colpa, non serve a nulla, prova piuttosto a mandagli un messaggio e chiedigli come sta, sono sicuro che gli farà piacere.»
«Oltre che buono sei pure saggio - notò Jungkook, ammirato da quel consiglio tanto semplice quanto intelligente - Ecco perché Jimin mi parla sempre bene di te, grazie Hoseok, sei grande!»
«Non c'è di che - e, prima di allontanarsi, si permise di aggiungere - Comunque siete carini insieme, tu e quel ragazzo.»
L'altro arrossì immediatamente e, abbassando lo sguardo, sorrise come per ringraziarlo.
In quel momento la porta del locale si aprì: a entrare non fu Namjoon, bensì Yoongi, sorpreso di vedere seduto al tavolo Jungkook.
ϟ
Quando Namjoon uscì dal Circolo in cui si riuniva il gruppo di lettura, si avviò per le vie di Roma in cerca di un regalo per Seokjin; da lì a pochi giorni sarebbe stato il suo compleanno, ma ancora non aveva pensato a cosa regalargli. Osservava le vetrine ormai decorate a tema natalizio, ma niente sembrava davvero adatto al suo amico, non vedeva nulla di tanto speciale in quei negozi.
Sapeva che teoricamente avrebbe dovuto essere arrabbiato con lui, ma nel profondo coltivava la speranza che quel compleanno potesse essere un motivo di riconciliazione. Avevano sempre festeggiato i loro compleanni insieme e magari il ricordo del passato avrebbe potuto far tornare le cose come un tempo. Una parte in lui sapeva che era assurdo legarsi tanto a qualcosa che non c'era più; Seokjin era cambiato, negarlo era impossibile e sciocco. Eppure, allo stesso tempo, non riusciva neanche a credere che il Jin che conosceva, il suo Jin, fosse davvero sparito.
Immerso in questi pensieri, scorse in una vetrina un carillon a forma di giostra e subito, fulmine, un'idea raggiunse la sua mente. Aprì la pesante porta del negozio e chiese sicuro di vedere l'elaborato oggetto, di cui s'innamorò all'istante. Non volle un pacchetto: nel regalo avrebbe dovuto aggiungere due biglietti per il luna park. Seokjin aveva sempre adorato le giostre e non vedeva occasione migliore per chiarire se non il passare una giornata insieme di nuovo come un tempo, nei posti di un tempo.
Era sicuro che il Jin che lui aveva sempre conosciuto avrebbe apprezzato, non gli restava che sperare che il nuovo facesse altrettanto.
Non ci volle nulla di più di una rilassante e gelida passeggiata di dieci minuti per arrivare finalmente dall'appartamento.
Appena tornato a casa, venne accolto da un invitante odore di cibo; Jin stava cucinando, da tanto non lo faceva. Il cuore si riempì istantaneamente di una calda felicità, come succede a chi torna a casa dopo un lungo viaggio.
«Nam? Sei tu?» Chiese la voce al di là della stanza.
Namjoon, senza rispondere, entrò in cucina e fu davvero colpito quando si rese conto che, insieme a Seokjin, c'era una splendida ragazza.
«Sì, sei tu. - constatò l'altro, voltandosi mentre continuava a cucinare - Lei è Lara, una collega.»
«Collega? - domandò quella, con tono seccato - In realtà sono la sua ragazza. È un piacere conoscerti, Nam, Jin mi parla sempre così tanto di te!»
Namjoon non trovò il tempo di rispondere, ché intervenne l'amico.
«Sì, va beh, ragazza, sai che odio queste formalità. In ogni caso, Nam, ho pensato di presentartela prima della festa, se ti va di cenare con noi...»
«La festa?" Chiese confuso Namjoon.
«Sì, non te l'ho detto? Ho intenzione di invitare qualche amico per il mio compleanno.»
Namjoon non aggiunse nulla, non aveva intenzione di discutere per l'ennesima volta, soprattutto di fronte alla sua nuova fidanzata, ma non poté certo dirsi felice di ricevere quella notizia; temeva che non sarebbe stata una festa per pochi intimi.
Speriamo che la storia vi stia piacendo! 😊Lasciate tanti commenti che siamo curiose di sapere che ne pensate e se vi va votate mettendo una stellina⭐️! 😚💕
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Collision || BTS #Wattys2019
Fanfic[Yoonminseok ◦ Taekook] "La vita è ironica, crudele, a volte, perché ti prende e ti capovolge ed è tanto più spietata perché lo fa servendosi di sentimenti irrazionali, inaspettati, incontrollati, che arrivano senza essere richiesti e riescono a far...