Seduto sull'erba umida, Namjoon fissava il cielo scuro che vegliava su quella particolarissima notte di Capodanno. Vi era solo qualche stella a illuminare la sua visuale, neanche una nuvola a intralciarla.
Nonostante la calma apparente, la sua mente vagava incontrollata in una tempesta di pensieri. Aveva deciso di dileguarsi poco prima della Mezzanotte, non sentendosi dell'umore più adatto a sopportare i festeggiamenti. Quando aveva perso di vista Yoongi, quindi, aveva preferito ritagliarsi un angolino di solitudine nel giardino buio piuttosto di seguirlo; il suo muso lungo non avrebbe fatto altro che rovinare l'atmosfera gioiosa.
E si odiava per quello.
Odiava il fatto che si fosse ritrovato, la sera del trentun Dicembre, appoggiato al tronco di un albero a contemplare la luna invece di preferire la compagnia di quelli che era solito chiamare i suoi più grandi amici. Detestava quella situazione, il proprio modo di agire e il proprio stato d'animo: non poteva comportarsi semplicemente come ogni altro ragazzo di ventiquattro anni? No, a quanto pare non era in grado di fare altrimenti. E a dire il vero non solo non poteva, ma neanche voleva: ne aveva abbastanza di sottostare a doveri, di fare ciò che era giusto quando era giusto in nome del rispetto per gli altri; ora aveva bisogno di solitudine e se questo non andava bene perché era la notte di Capodanno a lui non importava affatto. In fondo non stava chiedendo grandi cose, solo di essere lasciato in pace.
E non poteva fare altrimenti perché Seokjin non era lì, come sempre era stato; forse con lui sarebbe stato in grado di condividere anche la solitudine.
Prese il telefono e fissò lo schermo: erano le 23:59
...3...
...2...
...1
Amareggiato, cliccò sul tasto d'invio, lasciando andare indietro il capo che trovò appoggio nel tronco del Salice alle sue spalle.
ϟ
Seokjin se ne stava comodamente seduto su un elegante divano di pelle nera, guardando distratto i volti imbellettati che lo circondavano. Si passò una mano sul viso, quasi a cercare di scacciare via il senso di noia misto a nausea che lo pervadeva e si alzò, obbligandosi a tornare alle solite inutili conversazioni che ormai si era abituato macchinalmente a sostenere.
Non aveva ancora deciso verso quale gruppo di persone dirigersi, quando sentì la voce di Lara chiamarlo.
«Jin, Jin! Manca un minuto alla Mezzanotte. Vieni qui!» Gli ordinò, richiamandolo con un gesto indispettito della mano.
Seokjin sospirò e, senza troppo entusiasmo, si avvicinò alla ragazza; in fondo anche quello era uno di quei gesti cui le regole di quel mondo lo avevano abituato. Nell'attesa, ripassò mentalmente ciò che gli sarebbe toccato: ora sarebbe scoccata la mezzanotte; si sarebbero baciati fingendo esattamente come ogni altra coppia lì presente di essere la più affiatata nella sala; poi avrebbero brindato con un costoso spumante, unica nota positiva di quel contesto affatto spontaneo; quindi sarebbe rimasto lì, parlando dei soliti argomenti con le solite persone, magari sottolineando a più riprese quanto lui e Lara fossero davvero felici di stare insieme e alla fine sarebbero tornati a casa, avrebbero fatto meccanicamente l'amore e in quel modo si sarebbe conclusa la serata di Capodanno. Perché era così che si doveva concludere.
...3...
...2...
...1
STAI LEGGENDO
Collision || BTS #Wattys2019
Fanfic[Yoonminseok ◦ Taekook] "La vita è ironica, crudele, a volte, perché ti prende e ti capovolge ed è tanto più spietata perché lo fa servendosi di sentimenti irrazionali, inaspettati, incontrollati, che arrivano senza essere richiesti e riescono a far...