CAPITOLO LXXVIII

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«Comunque non ci hai più detto un cazzo su Daniel. Essere tuo amico è una vera fatica, Hobi, mai una volta che mi dici qualcosa senza che te lo tiri fuori con le pinze!»

Jimin continuava a lagnarsi con quella sua molle vocetta fastidiosa, mentre, spaparanzato sul divano e con una coppa straripante di gelato tra le mani, guardava il soffitto bianco, intrattenendosi  chiudendo e riaprendo prima un occhio e poi l'altro, facendo sparire una mattonella alla volta.

«Diglielo anche tu, Tae!»

Chiese manforte all'amico, guardandolo con un piccolo broncio indispettito, ma l'unica risposta che ottenne fu un timido sorriso: Tae non poteva riprendere Hobi su qualcosa che puntualmente faceva anche lui; la riservatezza era di certo una caratteristica comune. Nervoso, stropicciava il cappello che ancora teneva tra le mani, pensando e ripensando a come introdurre l'argomento di cui gli premeva parlare; non aveva idea di come potesse spiegare in modo più o meno comprensibile ai due amici cosa provava per... Jungkook. Temeva lo avrebbero preso per stordito, se avessero saputo che, neanche avendoci mai parlato, era ormai diventato il pensiero prediletto con cui torturarsi.

«Ma smettila! - sbuffò il maggiore, mentre, con espressione profondamente concentrata, tentava di riempire di gelato la tazza per Taehyung - non ti ho più detto nulla perché non c'è nulla da dire! Sei sempre lì a indagare su tutto... Che ficcanaso!»

Un impercettibile sorrisetto divertito tagliò appena il volto di Tae; non era il tipo di persona che si vantava di avere molte certezze, ma, se poteva dirne di averne una, questa era che, una volta entrato in casa di Hobi e Jimin, di sicuro non ne sarebbe uscito senza una grossa scorta di risate. Trovava al contempo comico e tenero come quei due vivessero in un perpetuo battibecco, che, puntualmente, terminava con un gesto affettuoso. Non fece eccezione neanche quella volta: sportagli la tazza ormai ripiena di cremoso gelato, Hoseok andò a sedersi sul divano, costringendo l'amico a fargli spazio e, con le sue gambe sulle proprie, prese quasi inconsapevolmente a massaggiargli un polpaccio, compiendo uno di quei gesti ormai per loro abituali.

«Bravo, fammi i massaggini per farti perdonare... - Cinguettò l'altro che, sorridendo tutto soddisfatto, dondolava leggermente la testa a destra e sinistra - Ma quindi davvero non vi siete più sentiti??»

Incapace di contenere la propria curiosità, tornò sull'argomento appena abbandonato, portando l'amico a rivolgere gli occhi al cielo.

«Oh ma se sei testone! No, non ci siamo più sentiti. Te l'ho detto che sono praticamente scappato dopo che mi ha baciato... Ci mancherebbe pure che si rifaccia sentire... Sarebbe...strano?»

E, come a chiedere silenziosamente conferma a Tae, gli rivolse uno sguardo perplesso, sbattendo ripetutamente le palpebre, mentre, in un gesto un po' buffo, infilava il cucchiaino in bocca, portando le guance a gonfiarsi appena.

«Beh delle spiegazioni poteva anche chiederle... Che stronzo.»

«Ciao Hoseok perché non hai voluto scopare? - e, mettendo su una scenetta degna del migliore attore, continuò - No, nulla, Daniel caro, è che quando mi hai detto che sono il solito ragazzino un brivido di schifo misto ad altro schifo mi ha percorso dalla punta dei capelli all'unghia del piede e piuttosto di scopare di nuovo con te mi sarei mangiato tre kili di zenzero. Per fortuna che lo hai detto! Sarebbe stato peggio accorgersi di non voler scopare mentre scopavamo, non credi?»

Il monologo venne interrotto dalle chiassose risate degli altri due che, mescolandosi in un unico, allegro, suono, riempirono la stanza per qualche secondo. Dopo averli guardati per qualche istante, Hoseok, come contagiato, prese a ridacchiare a sua volta, facendo scuotere leggermente le strette spalle.

«Okay, okay... Discorso Daniel chiuso! - Esclamò Jimin, tenendosi ancora la pancia -  Che palle, però! Voglio qualcuno su cui spettegolare.»

E, come se nulla fosse, fece scorrere lo sguardo su Taehyung; un breve sorrisetto prese spazio sulle sue labbra.

Collision || BTS #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora