Non fece in tempo a poggiare il piede oltre la porta dell'ascensore, che un forte rumore ne catturò l'attenzione; si volto nella direzione suggeritagli da quel suono.
«Uh, scusa!»
Percepì un lieve colpo sulla schiena, che lo costrinse a perdere leggermente l'equilibrio, sbilanciandolo in avanti; si era bloccato proprio di fronte alla porta, attirato da quel rumore: era prevedibile che Hoseok, rimasto dietro di lui, lo avrebbe travolto. Non fece in tempo a rispondergli, ché una squillante e fastidiosa voce femminile gli investì i timpani, sconquassandoli tanto da rimescolargli i pensieri.
«Non sai cosa stai facendo, Jin! Sappilo!»
Vide il volto di Hoseok, che ora gli stava di fianco, rivolgersi a lui, tra lo spaventato e il confuso. Di nuovo non gli fu lasciato né il tempo né il modo di rivolgergli la parola: questa volta fu però il ragazzo dai capelli arancioni a essere travolto.
Yoongi riuscì ad assistere al pieno concretizzarsi, sul viso dell'amico, di un'espressione mista di imbarazzo, sconcerto, sgomento e forse anche un pizzico di terrore; dovette raccogliere ogni forza che gli rimaneva in corpo per sforzarsi di non ridere. Lara, che al momento sembrava un raggomitolio di rabbia e risentimento, più che la perfetta e giovane ragazza che tanto si impegnava a impersonare, nell'uscire di tutta fretta dalla stanza di Seokjin, non vedendo comparire Hoseok all'improvviso di fronte a sé, lo aveva urtato in pieno petto. Per sua sfortuna, il caffè americano che teneva in mano non andò a rovesciarsi su di Hoseok; la calda bevanda scura decidette piuttosto di macchiare il suo prezioso vestito lilla. Nel vederla spandersi, lenta e inesorabile sotto il proprio sguardo attento, Lara perse ogni staffa.«Beh, che ci fai in mezzo al corridoio?!»
Nel sentirsi rivolgere quella domanda in modo tanto scortese, quasi urlando, l'espressione di Hoseok passò in un lampo da spersa ad agguerrita; alzò impercettibilmente un sopracciglio, fulminandola con lo sguardo. Tentò in ogni caso di rimanere gentile, accennando appena un timido sorriso che proprio non ne voleva sapere di farsi vivo.
«Non sono in mezzo al corridoio, sono a lato... I corridoi sono fatti per farci passare le persone... Comunque mi dispiace per la macchia, posso...?»
«Non ti azzardare a toccarmi!» Sbottò quella, quasi girando gli occhi al cielo per la frustrazione e, borbottando parole incomprensibili tra cui Hoseok riuscì a recepire qualche lamento riferito al vestito macchiato, se ne andò, scendendo giù dalle scale.
Un'alzata di entrambe le sopracciglia costrinse gli angoli della sua bocca a inclinarsi verso il basso, in una smorfia di stupita indignazione; a quel punto Yoongi non riuscì più a trattenere un soffio di risata.
«Ma chi voleva toccarti! - sbuffò, offeso da quelle insinuazioni - Tutta la simpatia della coppia se l'è presa Seokjin.»
Gonfiò le guance con fare un po' infantile, nonostante in realtà fosse parecchio divertito dall'assurdità della situazione.«Da quello che le ho sentito urlare, credo che possiamo sperare tutti che non siano più una coppia.» Rispose Yoongi, con tono calmo e leggermente ironico, mentre si dirigeva verso la porta della camera di Seokjin.
«Uhm? Che intendi??» La domanda di Hoseok, posta con un pizzico di curiosa confusione, fu costretta a rimanere senza risposta.
Li accolse nella fredda stanza dalle pareti bianchissime, il rumore di un'inconfondibile e chiassosa risata. Il volume degli sghignazzi non fece che aumentare non appena il ragazzo steso sul letto vide la buffa faccia di Hoseok che, ancora perplesso per l'accaduto, se ne stava sul ciglio della porta a guardarsi intorno un po' intontito.
«Oh - Hoseok salutò con quel piccolo singulto causato dalla sorpresa - Namjoon!»
Vide rivolgersi un gentile cenno di saluto, che subito il ragazzo dedicò anche a Yoongi; non fece in tempo a salutarli che Seokjin iniziò a parlare.
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Collision || BTS #Wattys2019
Fanfiction[Yoonminseok ◦ Taekook] "La vita è ironica, crudele, a volte, perché ti prende e ti capovolge ed è tanto più spietata perché lo fa servendosi di sentimenti irrazionali, inaspettati, incontrollati, che arrivano senza essere richiesti e riescono a far...