L'amore non lo puoi prevedere arriva quando meno te lo aspetti.
Quando credevi di non meritarlo.
Ed è dura lasciarsi amare quando non si è capaci di amare se stessi.
Angela e Demir sono così.
Hanno già avuto il peggio dalla vita.
La domanda adesso...
Stranamente oggi in Hotel non ho incontrato nessuno.
Nemmeno Alfred che di solito appare dal nulla.
C'è qualcosa sotto e io devo scoprirlo.
Solo che non so da dove iniziare.
O forse sì.
Devo riuscire ad entrare nella camera di Demir.
Il mio prossimo obbiettivo sarà quello. Adesso però devo prepararmi o non sarò mai puntuale.
Paola mi ha dato libero accesso al suo armadio. Chissà magari trovo qualche completino che usa al night.
Pura delusione.
Ci sono solo vestiti. Ne prendo uno che dovrebbe starmi. È strano come modello. Sembra quasi la vetrata di una chiesa. È blu con vari disegni sopra.
Mi guardò allo specchio.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Mi sta bene anche se certo è un po' corto. Cerco di tendere il tessuto verso il basso, ma nulla da fare.
Sto pensando di cambiarmi, quando arriva un messaggio sul mio cellulare.
Feliz è qui fuori.
Non ho più tempo. Alla fine dovrebbe andar bene per una serata in discoteca.
Fuori dalla porta trovo il mio nuovo amico, insieme alla sua ragazza.
<<Ciao Angela. Lei è Tresy la mia fidanzata>>.
Le porgo la mano.
<<È un piacere conoscerti>>.
<<Anche per me>>.
È davvero carina. È Alta quanto me. Capelli neri ed occhi verdi. Per fortuna anche lei indossa un vestitino. Mi sento meno a disagio.
<<Ragazze andiamo? Il resto della comitiva ci attende al locale>>.
Saliamo a bordo della sua cinquecento.
In macchina parliamo un po' delle nostre vite.
Tresy è spagnola, studia qui. Ormai sono tre anni che vive ad Instabul. Si è innamorata della città e secondo me anche di Feliz, ma non lo dice apertamente.
Feliz invece studia e lavora.
Mi sarebbe piaciuto anche a me frequentare l'università.
Avrei voluto fare l'assistente sociale, occuparmi dei bambini. Salvarli da quelle famiglie che non hanno il diritto di essere chiamate tali.
