Capitolo 72

3.3K 253 108
                                    

❤️❤️❤️❤️Buongiorno ❤️❤️❤️

Angela

L'ennesima frecciatina.
L'ennesima cattiveria che non mi merito.
Non voglio correre il rischio di incontrarlo ancora.
Per questo motivo ho deciso di andare via da casa di Jasmine.

Li ho ringraziato per avermi ospitato e curato.
Sono stati estremamente gentili, ma ho deciso di chiudere con tutto quello che riguarda Demir.

Quindi niente più hotel, niente più amici in comune, niente più posti dove posso incontrarlo.

Torno a casa con il bus, non ho voluto che nessuna macchina con autista mi accompagnasse.

Voglio tornare ad essere la persona normale che ero prima di conoscere lui.

L'unico che ho provato a contattare in tutti i modi e quel bastardo di Benjamin, ma senza nessun risultato.

Il suo telefono è staccato ed oggi a lavoro non l'ha visto nessuno.

Solo lui può dirmi cosa cavolo è successo.
O meglio il perché mi abbia drogata!

Tiran ha voluto raccontato cosa fosse successo.
Gli ho spiegato che non ricordo nulla, l'ultima cosa che ricordo è che dovevo andare al bagno, poi il vuoto.

Ho dormito per tutto il giorno.

Mi ha offerto il suo aiuto per trovare Benjamin, ma ho rifiutato anche se non credo che si fermerà lo stesso.

Ha cercato di convincermi a non lasciar perdere Demir che è solo un coglione pieno di se, ma che mi ama.

Io invece credo che lui non mi abbia mai amato.

Se fosse successo il contrario, io gli avrei dato almeno la possibilità di spiegarsi.
Io non sono come lui e sa bene che l'unico uomo con cui sono andata di mia spontanea volontà è stato lui.

Quando apro la porta di casa Paola mi corre incontro.

<<Angela cavolo stai bene!>>.

Mi stringe forte a se e piange.
Mi sento in colpa per averla fatta preoccupare così non era mia intenzione.

<<Scusami>>.

Piango anche io abbracciata a lei.
Piango per tutto quello che mi sta succedendo.
Piango perché la mia vita non è destinata ad avere luce.

Si stacca da me.
Con le sue mani asciuga le mie lacrime.

<<Vieni andiamo di la>>.

Mi fa accomodare sul divano.

<<Preparo due belle cioccolate con la panna e parliamo d'accordo?>>.

Annuisco.
Scalcio via le scarpe e mi rannicchio sul divano.

Passa poco prima che Paola mi raggiunga.
Mi porge una delle due tazze.

<<Dove sei stata sta notte?>>.

<<ieri sono andata al club, volevo parlare con Demir. Credo che ti abbia già raccontato la sua versione dei fatti. È convinto che sia stata a letto con Benjamin, ma io ti giuro che non è andata così>>.

Mi fermo a causa delle lacrime.

<<Lo so bambina mia>>.

<<Sono andata da lui per parlare. Volevo essere aiutata, capita, ma mi ha etichettato come una puttana. Voleva addirittura assumermi li, mi ha detto che gli faccio schifo. Dopo che mi ha buttata fuori dal locale, ho iniziato a camminare sotto la pioggia, credo di aver perso i sensi, mi ha trovata Tiran, un amico di Demir. Mi ha portato a casa sua e sua moglie si è occupata di me>>.

Close your eyes and liveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora