Close your eyes and live

Capitolo 11

❤️❤️Buon giorno oggi non ci sarebbe dovuto essere il capitolo, ma dato che voi siete sempre carine con me vi faccio un regalo ❤️❤️❤️

Che cavolo ci fa qui?
Ok che speravo di vederlo oggi, ma quando ero vestita.
No quando indossavo un pigiama, quasi trasparente, senza il reggiseno.

Ed il bastardo se ne è accorto.
Non spostava gli occhi dal mio petto.

Però deve ammettere che è proprio figo.

Indossa dei jeans strappati sulle ginocchia.
Una maglia nera a manica corta, che gli aderisci al corpo.
Quell'aria da bello e dannato che mi fa perdere la ragione.

<<Principessa mi sto annoiando, se non ti sbrighi vengo su>>.

<<Arrivo>>.

Mi cambio velocemente, indosso un vestitino, con sotto l'intimo.

Prima che me ne dimentichi, mando un messaggio a Paola avvertendola.

Torno giù nel salotto.

Come immaginavo non è più seduto, ma sta perlustrando la stanza.

Ne approfitto per guardagli un po' il culo.

<<Senza i jeans rende meglio>>.

Ha gli occhi dietro la testa?

<<Ti ho vista dal riflesso>>.
Indica lo specchio.

Fanculo.

<<La vuoi la birra allora?>>.

Ho bisogno di fare qualcosa.

<<Si, la bevi con me o sei troppo piccola per farlo?>>.

<<Perché non me lo dici tu se sono abbastanza grande>>.

Si avvicina a me.

<<Devi deciderlo tu se sei abbastanza grande>>.

Ho la vaga impressione che siamo finiti a parlare d'altro.

<<Hai cambiato strategia?>>.

<<Non ci tengo ad essere schiaffeggiato. Anche perché non sono uno che se ne sta senza reagire. Non ti bacerò fino a quando non sarai tu a farlo>>.

<< E chi ti dice che lo farò?>>.

Attorciglia un ciuffo dei miei capelli intorno al suo dito.

<<Prendimi la birra, prima che mandi a farsi fottere il mio autocontrollo e decida di fottere te>>.

<<Per favore puoi darmi una birra. Non è difficile da dire.>>.

<<Angela non giocare con il fuoco>>.

Mi avvicino alle sue labbra.

<<Io non gioco con il fuoco, sei tu che stai facendo tutto da solo>>.

Mi allontano da lui.
Tirò fuori dal frigo due birre.
Una la passo a lui ed una la apro per me.

<<Hai avvertito Paola?>>.

<<Si tranquillo avrai la tua cena>>.

Si lecca il labbro inferiore.

<<No, non credo che avrò quello che voglio. Almeno non per sta sera>>.

Alzo gli occhi al cielo.

<<Ma pensi mai ad altro?>>.

<<Se pensassi solo a quello non sarei chi si o oggi>>.