L'amore non lo puoi prevedere arriva quando meno te lo aspetti.
Quando credevi di non meritarlo.
Ed è dura lasciarsi amare quando non si è capaci di amare se stessi.
Angela e Demir sono così.
Hanno già avuto il peggio dalla vita.
La domanda adesso...
❤️❤️❤️ Buongiorno come va? Allora che ne dite della storia fino ad ora?>>❤️❤️❤️
Demir
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Non riesco a sopportare il suo sguardo pieno di paura. Non riesco ad accettare che voglia andare via da me, ma non posso neanche obbligarla a vivere con un uomo che le fa paura.
Non le ho mai nascosto la mia natura, ma forse non ci credeva. Forse immaginava che fossi davvero il suo principe azzurro.
Io che del principe neanche ho l'aspetto.
Avrei voluto esserlo, per lei. Solo per lei vorrei essere un uomo diverso, ma non posso più tornare indietro.
Non per i soldi ed il potere da quando la conosco sono passati in secondo piano, ma per la mia coscienza.
Quando togli per la prima volta la vita ad un uomo firmi una condanna perenne. Io di persone ne ho uccise e sto per continuare a farlo.
Sto andando in Italia.
Hanno trovato lo stupratore di Angela. Sto andando lì per togliergli la vita con le mie stesse mani. Spettava a me farlo. Lui si è preso la sua infanzia ed io mi prenderò il suo ultimo respiro.
Non potevo lasciarglielo fare a qualcun altro, voglio guardarlo mentre muore.
Per questo non le ho detto dove andavo e non ho risposto a nessuna chiamata.
Non potevo dirle che stavo andando a compiere un altro omicidio. Indipendentemente da come andranno le cose fra noi, il sapere che quel pezzo di merda non potrà più toccarla mi tranquillizza.
Altro discorso per quel coglione che ho mandato in ospedale.
Angela è una calamita per le mele marce. Lei potrà anche non accorgersi di quanto quell'uomo sia viscido, ma io ho visto bene come la guardava.
Vuole portarsela a letto ed è convinto di riuscirci. Solo che non ha fatto i conti con me.
Deve ringraziare Alfred se respira ancora, perché io non avevo nessuna intenzione di fermarmi.
So bene che Angela non merita uno come me. Avrebbe bisogno di un uomo per bene, uno che non ha che fare con la malavita. Un uomo che la sera dorma sogni tranquilli, ma si è innamorata di me e si è presa tutto quello che potevo darle.
Mi ha legato a lei ed adesso ho una paura fottuta di perderla. Ho paura che si porti via quel poco che era rimasto del Demir vero.
Non so cosa potrei diventare senza di lei.
Tremo alla sola idea. Sarei capace di distruggere entrambi.
<<Demir sei sveglio?>>.
<<Si Alfred>>.
<<Ci verranno a prendere all'aeroporto, hanno pensato a tutto loro>>.
<<Perfetto>>.
Chiudo gli occhi, ma non dormo, non lo faccio mai quando lei non è vicino a me.
Angela
<<Non so che fine abbia fatto Tresy! Sto uscendo pazza!>>.
<<Angela prova a calmarti>>.
<<Calmarmi? Mi ha lasciata qui senza nessuna spiegazione! Ho chiamato Paola, ma logicamente neanche lei sa dove sia andato, le ha detto solo che sarebbe mancato un paio di giorni. Ho paura che stia facendo qualche altra cavolata!>>.
<<Angela stai parlando di Demir! Non di un ragazzino, sicuramente avrà avuto qualche impegno poco legale e di certo non poteva dirtelo>>.
<<Appunto! Quindi sarà sicuramente in pericolo. Io non riesco a vivere con questa costante paura! Paura che gli succeda qualcosa, che finisca che so in galera, per non dire altro!>>.
<<Beviti questa camomilla e calmati>>.
Prendo la tazza che mi porge dalle sue mani.
Ho chiamato Tresy dopo che Demir è andato via. Non volevo stare da sola. Ho provato a chiamarlo, gli ho mandato messaggi, ma senza nessuna risposta.
Anche Alfred mi ha ignorata.
Perché sta succedendo tutto questo!
Prima sua madre, poi Benjamin adesso non so dove è finito.
Era tutto così bello. Stavamo bene insieme.
Ci siamo confidati le nostre paure, i nostri sogni, il nostro amore.
Stavo vivendo in una favola e come sempre tutto è andato a rotoli. Non faccio altro che pensare a lui. Nella mia mente si sovrappongono in continuazione le immagini. Vedo il Demir che è con me, quello che mi ama e mi fa sentire importante e poi vedo quello che stava per strozzare sua madre, quello che colpiva senza sosta un uomo che mi ha solo sfiorata.
Vedo i suoi occhi quando mi ha lasciata qui. Le sue parole risuonano nella mia testa.
<<Al mio rientro voglio sapere se stai ancora con me o no>>.
Il mio cuore sanguina. La mia testa urla. Vorrei stare fra le sue braccia, ma vorrei anche non averlo mai conosciuto. Non so cosa fare. So solo che lo amo da impazzire.
Mi sento incatenata a stare qui senza avere notizie. Senza poter sapere dove sia.
<<Tresy dobbiamo scoprire dove è andato>>.
<<Facile come cercare un ago in un pagliaio! Chi pensi che te lo direbbe? Io dico nessuno, perché sanno bene che rischierebbero la vita>>.
Già nessuno si metterebbe contro di lui. Ma forse..
<<Una persona che potrebbe aiutarmi c'è>>.
<<Chi?>>.
<<Jasmine. È la moglie di un amico di Demir. Non è sicuro che lo sappia, ma tentar non nuoce>>.
<<Perfetto chiamala>>.
<<Non ho il numero, ma so dove abita>>.
<<Allora andiamo lì>>.
<<Come cavolo facciamo senza che la mia babysitter se ne accorga?>>.
<<Perché non deve saperlo?>>.
<<Perché fa sempre la spia con Demir. Gli dice tutto quello che faccio è colpa sua se Benjamin è finito in ospedale! Conoscendo Demir penserebbe che sto andando lì per Tiran e farebbe scoppiare una guerra>>.
La mia amica solleva gli occhi al cielo.
<<Paranoico l'amico>>.
<<Lasciamo perdere. Ci serve un piano>>.
Riflettiamo in silenzio.
<<Hai del sonniferò?>>.
<<Io no, ma Paola si>>.
<<Possiamo farci portare da lei giusto?>>.
<<Si e dopo?>>.
<<Dopo ci penso io>>. Annuisco.
Esco fuori sul porticato. Maicol sta fumando una sigaretta.
<<Puoi portarci a casa di Paola?>>.
<<Certo come volete>>.
Da bravo cagnolino avvisa subito il padrone con un messaggio.
<<Tresy andiamo>>.
Saliamo tutti e tre in auto che il nostro piano abbia inizio.
