Capitolo 64

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❤️❤️❤️Buongiorno ❤️❤️❤️

Demir

Signor Saihd sua madre è qui. La signora Palmeri ha insistito che la lasciassi passare. Io sto entrando in casa con loro.

Da quando ho ricevuto quel messaggio, da parte di Maicol, non sono riuscito più a ragionare.
Sono salito in auto, ho guidato come un pazzo per raggiungerli il prima possibile.

Entro in casa come una furia.

Neanche guardo Angela, con lei discuterò dopo.

Mi avvicino a quella che dovrebbe essere mia madre.

<<Che cazzo sei venuta a fare qui>>.

<<Volevo parlare con la tua fidanzata>>.

Non penso a quello che faccio.
Senza rendermene conto le stringo il collo con la mano.

<<Demir>>.

Sento l'urlo di Angela, ma non lascio la presa.

<<Ti uccido con le mie mani, se ti avvicini di nuovo a lei>>.

Un sorriso malefico le si forma sul viso.

<<Non vorrai mica uccidermi davanti a lei>>.

Parla a fatica.

<<Credimi la tentazione è tanta>>.

Stringo ancora, voglio che capisca che non sto scherzando.

Angela piange, sento i suoi singhiozzi.

Questo mi da la forza di lasciare mia madre.
La libero dalla stretta delle mie mani.

Non appena l'ossigeno torna in circolo inizia a tossire.

<<Vattene prima che cambi idea>>.

Non si muove.

Afferro il suo braccio con forza e la porto fuori casa.

La trascino fino alla sua macchina.

Apro lo sportello e la butto con forza dentro.

Mi guarda soddisfatta.

<<Adesso sa anche lei di che pasta sei fatto>>.

Sbatto lo sportello con forza e lascio che vada via.

Sono incazzato!
Sono incazzato con lei.
Con Angela.
Con me stesso!

Non posso tornare dentro casa. Se lo facessi so che rischierei di compromettere il mio rapporto con Angela.

Per questo decido di andare via.

Quando torno è quasi sera.
Ho vagato per ore cercando di calmare la mia rabbia.

Angela è ancora in casa.
Non si è mossa da lì.

La trovo ancora nel salone è seduta sul divano.

Mi guarda, ma non dice nulla.

Mi accomodo sulla poltrona difronte a lei.

Tiro fuori il pacchetto di sigarette e ne accendo una.

Aspiro il fumo.

<<Come stai?>>.

<<Non lo so. Tu?>>.

<<Non lo so neanche io Angela>>.

<<Demir saresti stato davvero capace di ucciderla?>>.

Close your eyes and liveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora