Capitolo 77

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❤️❤️❤️buongiorno scusate l'assenza ama ho avuto un weekend frenetico, motivo per cui non sono riuscita a scrivere. Quindi per adesso aggiornerò una sola volta, anche perché rimangono gli ultimi 5 capitoli dopo questo❤️❤️❤️

Angela

È difficile calcolare quanto tempo sia passato quando sei legata ed al buio.
Non sento più le braccia, ne tantomeno le gambe.
Ho sete.
La gola brucia a causa dell'arsura, ma preferisco questo a qualche visita indesiderata.

Ho paura che ritorni quell'uomo.
Ho paura che ritocchi il mio corpo con le sue mani sudice.

Non sopporto più il dolore dell'abuso, non riesco più ad andare avanti e fingere.
Sono stanca, stanca di essere usata per soddisfare i piaceri di qualcun altro.

Ho anche pura che qui dentro ci moriremo io ed il mio bambino.
L'unica che mi starà cercando sarà Paola e non credo proprio che Demir l'aiuterà a trovarmi.

Per lui sono già morta.

Mi dispiace piccolino, magari se il tuo papà avesse saputo di te le cose sarebbero andate diversamente, magari sarebbe venuto a cercarci e tu ti saresti potuto salvare.

Il solito rumore mette i miei sensi in allarme.
Spero che sia Naïf, ma dalla sagoma capisco subito che non è di lei che si tratta.

Si avvicina e mi fissa.

<<Ti hanno portato dei vestiti>>.

Non gli rispondo.

<<Solo che non mi piace vederti vestita. Le puttane di solito stanno nude>>.

<<Io non sono una puttana>>.

<<Invece si che lo sei. Eri la puttana di Demir ed adesso sei la mia. Questa cosa lo starà facendo impazzire. Avrei pagato per vedere la faccia che avrà fatto quando guardava il video di me che scopo la tua bocca>>.

<<Avresti sprecato soldi, non gliene sarà importato nulla>>.

O almeno spero che sia così, spero che non abbia sofferto vedendo quelle cose.

<<Ti sbagli, Demir farà di tutto per riaverti. Mi ridarà tutto quello che ha tolto a me ed alla mia famiglia>>.

<<Non lo farà invece. Per lui non valgo così tanto. Avete sbagliato a fargli credere che l'avessi tradito dopo quel giochetto ha perso l'interesse per me>>.

<<Quel coglione. Ho sbagliato a puntare su di lui, doveva drogarti e violentarti invece è scappato via, ma non preoccuparti il tuo fidanzato ha già ricevuto il regalo>>.

<<Di che regalo parli?>>.

<<Gli abbiamo fatto sapere che non c'è stato nessun tradimento. Quindi adesso sarà in pena per te anche perché Se così non  fosse dovrei ucciderti e questo mi dispiacerebbe. Possiamo ancora divertirci tanto io e te>>.

Avvicina il viso al mio ed io ne approfitto per sputargli in faccia.

Si riprende dalla sorpresa del mio gesto e mi colpisce violentemente con un ceffone.
Afferra i miei capelli tirandoli indietro.

<<Sei solo una schifosa e adesso pagherai>>.

Strattona così forte i miei capelli da far rovesciare la sedia sul pavimento.
Sbatto forte la spalla destra sul cemento, ma il dolore è niente rispetto a quello inferto dai suoi calci.

Mi colpisce con violenza all'addome, sulle gambe.
Colpisce e mi insulta.
Piango e sputo sangue, fino a quando riesco a respirare.

Close your eyes and liveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora