Capitolo 51

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❤️❤️❤️ Buon pranzo ❤️❤️❤️

Demir.

Tornato in Hotel, vado subito nella mia camera.
C'è ancora il disordine lasciato da Angela.
I suoi trucchi sparsi sul mobile, il suo pigiama sul letto.

Vorrei averla qui in questo momento.
Vorrei perdermi in lei per dimenticare lo schifo in cui vivo, ma è giusto che sia così.

È giusto che lei sia a casa sua.

Non rimango molto in Hotel, giusto il tempo di una doccia e di controllare che sia tutto apposto.

È al club che c'è più bisogno di me.

La giornata passa in fretta, forse anche troppo.

Sono passate da poco le ventidue quando Alfred entra in ufficio.

<<Demir la macchina è pronta>>.

Lo sono anche io.

Mi sollevo dalla sedia, dietro i libri nella libreria c'è nascosta la cassaforte.
Inserisco il codice attendo lo sblocco e tiro fuori la mia pistola.

Controllo che sia carica prima infilarla nei pantaloni.

<<Non te la faranno entrare dentro>>.

Chiudo la cassaforte.

<<Lo so, ma voglio che sappiano che mi sono presentato armato>>.

<<Non hai intenzione di tirarti indietro vero?>>.

Guardo Alfred dritto negli occhi.

<<Mi hanno  tolto Annie non faranno lo stesso con Angela>>.

<<Ti sei innamorato di lei?>>.

<<Non devo di certo renderne conto a te>>.

<<Invece si Demir perché sono io che ti paro il culo. Voglio sapere se devo essere pronto a morire per lei!>>.

<<La sua vita vale più della nostra>>.

Gli do una spallata ed esco fuori.

Mi segue.

Saliamo in auto, il mio cuore batte fortissimo.
L'adrenalina è alle stelle.
Vorrei ucciderli tutti questa sera, ma so che non posso.
L'unico che rischierebbe di finire al campo santo sono io.
Cosa che non escluderei a priori.
Se hanno deciso di farmi fuori lo potrebbero benissimo fare.

Controllo il cellulare non l'ho toccato per tutto il giorno.
C'è un messaggio.

"Mi hai detto che non dovrei scriverti messaggi d'amore, ma di solito non faccio mai quello che mi dici.
Volevo solo dirti che mi manchi.
Anche se sei uno stronzo 😂 mi piace stare con te.
Non so cosa tu debba fare questa sera, ma ho come la sensazione che sarà qualcosa di pericoloso.
Quindi ti prego, stai attento.
Io ho bisogno di te.."

Anche io ho bisogno di te.

Lo penso solamente .
Non le scrivo, non le rispondo.
Vorrei poter far cambiare direzione ad Alfred e dirgli di portarmi da lei, ma se sta sera sto affrontando tutto ciò è soprattutto per proteggerla.

Come al solito l'appuntamento è a casa di Kaleb.
Solo che questa volta gli ospiti sono tanti.
Già il parcheggio è pieno di auto.

Come previsto ci perquisiscono e mi chiedono di lasciare la pistola.

Non oppongo resistenza.

Entro scortato da Alfred, nel grande salone  gli uomini bevono e chiacchierano come sempre.

Close your eyes and liveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora