Capitolo 42

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❤️❤️❤️Buongiorno ❤️❤️❤️

Angela

Sono le quattro del sabato pomeriggio quando finalmente finisco di lavorare.
Posso godermi due giorni di relax e di Demir.

Non l'ho incontrato in Hotel, ma ho ricevuto un suo messaggio pieno d'amore.

"Quando termini di lavorare vai nella mia camera."

Si Paola ha proprio ragione è innamoratissimo  di me.
Sprizza amore da tutti i pori.

<<Stronzetta perché ridi da sola?>>.

Due braccia mi stringono la vita.
Non mi ero accorta fosse dietro di me.

<<Pensavo ad una cosa che mi ha detto Paola>>.

Sfiora il mio collo con le sue labbra.

<<Ed era una cosa così divertente?>>.

Annuisco, perché ho perso l'uso delle parole.
Se continua a mordere e leccare la mia pelle mi sciolgo come la neve.

Un colpo di tosse ci riporta alla realtà.

Mara è davanti a  noi.

Mi ero dimenticata che non eravamo nel suo piano.

Mannaggia a lui ed al suo corpo!

Cerco di liberarmi dalla sua stretta, senza riuscirci.

<<Demir se vuoi passare inosservato stiamo proprio sbagliando tattica>>.

<<Taci, questa è casa mia>>.

Sollevo gli occhi al cielo.

Mara ci guarda divertita.

<<Demir scusa se ti interrompo, volevo ricordati che la prossima settimana è il compleanno di mio marito e sai quanto ci tiene che tu sia presente. Logicamente l'invito è esteso anche ad Angela>>.

Ma no, io sto benissimo a casa mia.

<<Certo che lo ricordo, ci saremo volentieri!>>.

E??

Sorrido a crudelia, come un condannato a morte sorride all'uomo che l'ucciderà.
Si lo so sono melodrammatica.

<<Ottimo>>.

Si perfetto.

Salutiamo Mara ed entriamo in ascensore.

Mi volto verso Demir.
Lo guardo malissimo.

<<Grazie per avermi chiesto se volevo venire!>>

<<Fa parte dell'accordo accompagnarmi>>.

<<Già, avevo dimenticato il nostro accordo>>.

Dire che ci sono rimasta male è dire poco.
Lo stronzo scoppia a ridere.
Lo guardo stranita.

<<Ho dato per scontato che venissi perché ti volevo con me. Mara e suo marito mi sono molto affezionati ed io a loro. Volevo fartelo conoscere>>.

<<Non potevi semplicemente dire questo invece di fare lo stronzo?>>.

<<Dove sarebbe stato il divertimento se no>>.

Per fortuna per lui  l'ascensore si ferma.
Si aprono le porte e lo stronzo esce per primo.

Lo seguo in quella che è la sua casa.

<<Perché ti sei riservato un intero piano se poi usi solo una stanza?>>.

<<Perché non volevo rotte le palle da nessuno>>.

Close your eyes and liveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora