Capitolo 79

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❤️❤️❤️Buon pranzo❤️❤️

Demir

<<Dove è Angela?>>.

Sollevo lo sguardo verso L'ingresso del corridoio.
Paola è arrivata ed è devastata.
Mi sollevo dalla sedia.
Mi viene incontro come una furia.

<<Che le hai fatto?>>.

Mi urla in faccia.
Non ho la forza di parlare, non riesco a risponderle.
Afferra il colletto della mia maglia.

<<Rispondimi>>.

Le lacrime bagnano il suo volto.

<<Non piangere! Non lo fare! Devi solo dirmi cosa ha la mia bambina>>.

Non mi ero neanche accorto che stavo piangendo anche io.

<<La salveranno>>.

<<E da te che devono salvarla! Dallo schifo che ti porti addosso>>.

<<Io la amo>>.

<<Tu neanche sai cos'è l'amore>>.

<<Angela è la mia vita>>.

Mi colpisce in volto con uno schiaffo.

<<Sei solo un bugiardo! Se fosse stata la tua vita come dici tu a quest'ora non saremmo qui>>.

Tiran si intromette, allontanandola da me.

<<Non è questo il momento>>.

Paola si volta verso di lui.

<<E tu chi cazzo sei?>>.

<<Un amico>>.

<< perfetto allora spiegami tu cosa è successo>>.

Tiran la fa sedere su una delle sedie lontano da me.
Credo le racconti quello che hanno fatto ad Angela, lo capisco dalla faccia di Paola.
Perde del tutto il colore.
Piange stretta alle braccia del mio amico.

Non mi perdonerò mai per quello che è successo.

Per il dolore che le hanno inferto a lei ed al nostro bambino.

La luce dell'emergenza finalmente si spegne.

Ci alziamo tutti e tre in attesa che qualcuno venga fuori.

Non passa molto prima che il dottor Tubult arrivi.

Viene direttamente nella mia direzione.

<<Demir c'è qualche familiare della ragazza?>>.

Faccio segno a Paola di avvicinarsi.

<<Io sono il suo compagno lei è la madre>>.

Annuisce.

<<D'accordo. La situazione clinica della ragazza è stabile. Non ha riportato lesioni interne a causa delle percosse. Qualche settimana ed i lividi scompariranno. Così come i tagli in viso. Abbiamo dato tre punti al sopracciglio destro e due al labbro.
Il vero problema è stato un altro, quello che l'ha quasi uccisa  l'aborto. Abbiamo eseguito il raschiamento e siamo riusciti a salvarla per un pelo. Qualche minuto in più e sarebbe morta>>.

Non ho la forza di parlare.

<<Posso vederla?>>.

Paola riesce a dire fra le lacrime.

<<Per adesso sta riposando. Le abbiamo somministrato un sedativo. Andate a casa, riposatevi, Angela avrà bisogno di voi e voi dovrete essere forti anche per lei. Non può vedervi in queste condizioni>>.

Close your eyes and liveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora