Akil..
Eva è strisciata via nella tana di un coniglio. Le sue energie si esauriscono in fretta, ma non abbastanza da impedirle di commettere le atrocità delle quali si è macchiata l'anima.
«Leonida, ti avverto:» dico puntandogli il dito contro, «tienila a bada o verrò a cercare anche te.»
Lui scoppia in una risata piegando la testa all'indietro: «E dovrei avere paura? Mi sorprendi, sai? Un Totem da tre forme, un lupo, un'aquila e un maestoso cervo, che minaccia un corvo mostrandogli l'indice?» scuote la testa facendo ondeggiare i lunghi capelli scuri.
«Non tentare di schernirmi.» ringhio tirando fuori gli artigli.
«Questo giochetto lo so fare anch'io.» sussurra, mostrandomi il dito medio artigliato, «E ti schernisci da solo.»
Si avvicina muovendo passi felpati, passi felini; sfodera quel suo sorriso strafottente che gli fa brillare gli occhi blu elettrico.
«Non sto scherzando, tienila a bada.» ribadisco.
«Sai una cosa, Akil? Ti sei preso tutto ciò che era mio, ma una cosa non te la faccio prendere: la mia paura.» sibila, scoprendo gli affilati denti bianco latte, «È te che vuole quella puttana, pensaci tu a tenerla d'occhio.»
«Sai perché invece mi darai una mano?» dico, beffeggiandolo con un sorriso, «Perché tu non vuoi che lei si faccia questo, no? Vuoi salvarle l'anima, giusto?»
«Se l'è già rovinata, l'anima.» risponde in un sussurro carico di rabbia.
«Si, ma può ancora tornare indietro. Può tentare di redimersi e l'unico modo perché questo avvenga è negarle non solo la fame della carne Dahlia, ma anche quella di vendetta. Fino a quando non avrà assecondato questo suo innaturale desiderio, tratterrà un barlume di lucidità. E tu avrai la possibilità di portarla indieto.»
«Me ne fotto della sua anima.» mente.
«Non è vero. È per questo che intervieni ad ogni suo attacco.» ribatto, «Ed è per questo che accetterai la mia proposta.»
«Spiacente, non sei il mio tipo.» risponde, nel ridicolo tentativo di evitare di darmi ragione.
«Neanche tu il mio, se è per questo.» faccio, assecondando la battuta, «Ma veniamo al dunque: io voglio salvare Dahlia e tu vuoi salvare Eva. La mia proposta è...»
«Quanto cazzo la fai lunga! Forza, spara!» scatta, irritato.
«... quella di dividerci in turni per sorvegliare Dahlia.» concludo.
Tentenna, combattendo una battaglia interiore che alla fine lo porta a risponde: «Ci sto.»
Lo sapevo.
**********
«Non ti preoccupare, ti terremo d'occhio.» dico, sdraiato sulla moquette della camera di Dahlia.
«Terremo?» chiede.
«Sì, Leonida ha accettato di dividere i turni di guardia.»
«Oh, no. Scordatelo!» protesta tirandosi a sedere.
«Non ti preoccupare, so quello che faccio. E Leonida non ti farà del male, puoi credermi.» la rassicuro accarezzandole la guancia con il dorso dell'indice.
«Come fai a dirlo?»
«Non dico che non ne abbia voglia, ma non gli conviene.»
«Non sei rassicurante, sai?» risponde, stizzita.
«Scusa, mi è uscita male.» ammetto, «Ma sappi che se mai avessi bisogno d'aiuto, io lo sentirò. Puoi fidarti.»
Sbuffa e alza gli occhi al cielo, poi abbandona quell'energia negativa e gattona sul pavimento verso di me.
Porta il suo viso a pochi centimetri dal mio: «Mi fido.» sussurra.
Profuma di fragola e di dentifricio; se solo potesse entrare nella mia pelle e vedere come la vedo. Se solo potesse decifrare ogni mio battito.
Allungo il collo e sfioro le sue labbra con le mie, faccio una leggera pressione, lei chiude gli occhi ed io scatto inaspettatamente all'indietro.
La osservo: il collo in avanti, le labbra dischiuse, la pelle leggermente illuminata dalle centinaia di lucine appese al soffitto.
Apre gli occhi e ride dello scherzo: «Così non vale.» protesta, «Mi fai morire.»
La prendo per un braccio e me la tiro sulle ginocchia. Osservo il suo imbarazzo e la timidezza fare a pugni con quel senso d'audacia che la convince ad afferrarmi per il collo per tirarmi a lei. Mi bacia con passione, con decisione, con trasporto.
Lascio che approfitti di questi istanti fino a quando saremo ancora l'uno dell'altro.
Ed io mi lascio trasportare.
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TOTEM
FantasyPROTETTA DA COPYRIGHT PERCHÉ DEPOSITATA REGOLARMENTE! [COMPLETA, IN REVISIONE] Dahlia si trasferisce in un paesino di montagna dopo un evento traumatico. La speranza dei suoi genitori è quella di riuscire a farle dimenticare l'accaduto, ma il desti...