24. NON POSSO

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Luca's pov

Mi appena chiamato per cognome. Stringo la mano sinistra ancora poggiata sul suo fianco quando: "Oh mio dio. È Capoplazaaaaa. Oddio. Svengoooo. C'è anche Alessandraaa." Sento strillare da delle voci sconosciute.

Mi volto e associo successivamente questi urli a tre ragazze e quattro ragazzi che si stanno avvicinando a noi rapidamente.

Proprio ora che stavo rispondendo alla sua provocazione....

Mi ha chiamato con il cognome, significa che ha capito che qualcosa non va e vuole farmi notare il suo fastidio. Ma non ho comunque intenzione di dirgli ciò che nascondo.

L'ho lasciata per proteggerla e continuerò a farlo.


Solo io so il sacrificio che ho fatto per lasciarla andare e non butterò tutto a puttane adesso. Non solo perchè lei è bellissima e mi sta provocando.

Non sono infastidito, ma nemmeno molto contento di vedere questi ragazzi alla ricerca dell'ennesimo selfie. Però questo non è il momento adatto. Mia sorella in coma.

La mia famiglia e le persone che più amo stanno vivendo un momento delicato, io stesso lo sto vivendo.

Lei ha capito che nascondo qualcosa. La chiamata di prima che mi ha avvertito che l'incidente di mia sorella non era propriamente un incidente, ma più un avvertimento. La mia rabbia repressa che confronti di quello stronzo che l'ha investita.

Ripenso all'accaduto, sentendo delle vertigini impossessarsi del mio corpo.

Alla notizia che mia sorella era stata investita di proposito per fare un torto a me, il mio cuore si è fermato e non ho avuto il coraggio di raccontarlo ai ragazzi, forse lo farò dopo. Ma ora no, come ho detto prima, non è il momento adatto.

Faccio varie foto, fingendo un sorriso, e mi lascio anche abbracciare e baciare sulle guance. Nonostante tutto sono i miei fan.

Senza di loro, tutto quello per cui lotto da quando sono ragazzino, non sarebbe accaduto. Sono le persone che mi supportano, che credono i me, nel mio sogno e nel mio futuro.

Non potrei mai negare loro una foto o un abbraccio. Anche se, devo ammettere, mi dà piuttosto fastidio quando non mi chiedono nemmeno: "Come va?" E pretendono solamente la foto.

Sono una persona, prima di essere un personaggio.

Sono Luca, prima di essere Capoplaza.

Poi scattano foto pure con lei. Non sembra tanto irritata o almeno sta diventando più brava a nasconderlo.

Comunque riconosco che non è semplice gestire tutto questo a 21anni. Soprattutto per lei che ama la libertà, proprio come me.

In più, prima aveva veramente voglia di litigare con me. Forse essere stata interrotta l'ha un po' turbata, ma nonostante tutto, sembra contenta di abbracciare queste persone.

Questi ragazzi però, a differenza della categoria che ho criticato prima, sembrano parecchio interessati a noi. Tanto che una ragazza bassina e dalle punte blu notte, a un certo punto, ci chiede: "Quindi siete tornati insieme."

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