Luca's pov
Stiamo andando in moto, (non chiedetemi perchè, idea di Andre) verso casa di Ale. In pratica, eravamo in casa ad annoiarci ed, essendo sera, abbiamo deciso di andare in disco.
E io ho colto la palla al balzo.
Ieri, quando Ale se n'è andata da casa mia, dopo la finta litigata, non ci siamo più sentiti. L'ho chiamata la sera, ma non mi ha risposto, stranamente. Cioè magari era stanca dopo la sfilata e si è addormentata presto, non so. Comunque muoio dalla voglia di vederla, parlarle anche per una cavolata, capire se sta bene.
All'inizio ero preoccupato, ma poi ho parlato con Alex e da lui ho saputo fosse tornata a casa verso le 22. Quindi mi sono subito calmato all'idea che non le fosse accaduto nulla di brutto, però comunque anche oggi mi ha ignorato tutto il giorno.
Perciò ho convinto i ragazzi a portare Alex con noi, anche se non è stato tanto difficile poichè lo adorano tutti. Ma in realtà, senza nulla togliere ad Alex, è stata una scusa per vedere Ale.
Magari, se ho fortuna, viene anche lei a ballare e possiamo passare un po' di tempo insieme. O comunque posso capire che ha per non rispondermi per così tanto tempo.
Finalmente arrivati, ognuno scende dalla moto su cui si trovava e si toglie il casco. Giona, che era sulla moto con Pietro, espone in maniere molto seria: "Non capisco perchè quando i miei amici guidano in moto con me sopra, guidano come se fossi un gattino." Aggrotto le sopracciglia: "Bè si vede che guidano con cura perchè ti vogliono bene." Deduco, pensando che si riferisca al fatto che è trattato come un cucciolo indifeso. Lui si volta prontamente verso Pietro, guardandolo male, e mi contraddice: "No intendo che guidano come se avessi 7 vite."
Sempre il solito.
Ridacchio per il modo in cui lo ha detto, mentre Pie risponde: "Dovrei ridere?" Da quando abbiamo deciso di venire qui è scontroso. Infatti lui era l'unico a volere che al club ci andassimo solo noi, cosa alquanto strana. Perchè, come ho già detto in precedenza, vuole un gran bene ad Alex. Ma anche con le ragazze ha un bel legame. E poi lui è sempre alla mano, festaiolo. Per lui più siamo, meglio è. Questo comportamento è bizzarro.
Anzi, pensandoci meglio, è piuttosto strano da ieri pomeriggio, quando le ragazze sono andate via per la sfilata.
Tra vari battibecchi e continue accuse di tentato omicidio di Giona, riusciamo a varcare la porta di casa.
Per mia grande fortuna, la prima persona che vedo è Simone. Sono ironico ovviamente.
Non mi contengo e sbuffo liberamente, facendoglielo anche notare: "Ciao anche a te D'orso." Risponde sarcastico. Gli faccio un cenno: "Tu sempre qui stai?" Fa un mezzo sorriso, ma stranamente non sembra di sfida. Sembra più che altro divertito. Infatti controbatte: "Anche tu. A quanto pare siamo destinati a incontrarci."
Sono pronto a negare ciò che ha appena detto, ma Alex, appena spuntato dalla cucina, mi precede: "O a ignorarvi." Simo ridacchia, mentre io non ci trovo nulla di divertente. Anzi il fatto che Simone sia così calmo, quasi gradevole, nei miei confronti, mi spaventa.
Deve essere successo qualcosa che gli ha fatto cambiare opinione su di me, ma a me nulla ha fatto cambiare idea su di lui. Anzi.
Si salutano tutti tra loro e, mentre Lollo e Philip vanno a prendere da bere come se fossero a casa propria, noi altri ci sediamo. Poi Alex domanda: "Perchè vi siete imbucati a casa mia?" Ha un sorriso sulla faccia mentre lo dice, sorriso che scompare quando Andre domanda incuriosito: "Perchè ora vivi qui?"
I ragazzi non sanno che si è lasciato con Jenny. Io sì perchè me lo ha detto qualche giorno fa al telefono. Ma con tutto quello che ho da fare, tra Alessandra, Erika, i miei genitori e la musica, non ho minimamente pensato ad avvisare gli altri.
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Solo tu lo sai [Capoplaza]
RomanceDAL CAPITOLO 30 ~ "Vostri? Perchè, secondo te, esiste un noi? Cioè esiste un me e Leila?" Quasi le scoppio a ridere in faccia per la sua affermazione. Mentre lei mi fissa insistentemente, si inumidisce nuovamente le labbra e deglutisce. Okay, è in...