CAPITOLO 26

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Pov Lele

Tommaso è andato via, e io da quando è tornato Tanc non faccio altro che pensare alla reazione che ha avuto quando è arrivato a casa, cosa gli prende? È colpa mia? Sarà andata male la serata con Giulia?

Che poi direte ma che te frega a te di Giulia, beh nulla in effetti, ma mi importa di lui perché anche se non con me voglio che sia felice, è anche questo l'amore, volere la felicità dell'altro a prescindere da tutto...... E poi se è successo qualcosa con lei, io sono tra i suoi migliori amici e gli starò vicino, è questo che fanno gli amici no?

L:"Raga vado a vedere che cosa ha Tanche"

Mi alzo dal divano e vado a bussare alla porta di camera sua, busso ma non risponde, riprovo e niente, forse dorme già, ma appena sento dei rumori dentro la stanza riprovo.

L:"Ehi posso entrare sono io"

T:"No lasciami in pace"

Ecco allora il problema sono io, ma se non ho fatto assolutamente niente, ci siamo visti per meno di due minuti e non avevo neanche parlato..... oh ma al diavolo io entro comunque.

T:" Cosa non capisci della parola no?"

L:"Ma cosa ti ho fatto? Perchè ti comporti così?"

T:"Ma perché non te ne torni da quel Tommaso e non rompi più il cazzo"

Ah ma allora è questo il problema, è geloso, assurdo, ultimamente tra noi e tutto così strano, si comporta come se gli interessasse più di un amico, ma appena fa mezzo passo in più, ritorna a chiudersi a riccio e sembriamo fare 10 passi indietro, ora o sono io che mi illudo e non è cambiato assolutamente nulla o è lui che è esaurito.

Che poi quello che esce con Giulia è lui mica io, sono destinato alla pazzia me lo sento, continuando così darò presto segni di follia.

L:"Potrei dire lo stesso di te con Giulia, non credi?"

Ecco proprio come immaginavo, non risponde, silenzio da parte sua, non può continuare così, non posso continuare a credere di avere delle speranze con lui, non posso stare dietro a i suoi cambi di umore, non ha il diritto di fare così, di essere geloso dei miei amici o di qualsiasi essere che mi respiri vicino.... Per carità mi fa piacere che voglia proteggermi per evitare che mi feriscano come è stato fatto in passato, ma non in questo modo, se poi ogni volta dobbiamo discutere, anche Diego mi difende da una vita, perché mi vedono fragile, ma non lo fa nello stesso modo. Devo parlargli non si può andare avanti così.

L:"Tancredi parlerò adesso e non lo farò più, quindi guardami cortesemente"

Non ero arrabbiato solo scazzato, stavo cercando di capire, non sono di sua proprietà, non può comportarsi così, ogni volta che gli rode per qualcosa, non posso essere la sua valvola di sfogo per tutto.

Lui si girò verso di me guardandomi in cagnesco, forse non si aspettava prendessi coraggio e parlassi, di solito faccio sempre il sottone per farmi perdonare di qualcosa che non ben capisco.

L:"Cosa vuoi esattamente da me? Cosa? Perchè io proprio non riesco a capirlo, hai degli atteggiamenti strani, mi stai mandando al manicomio, stavamo così bene fino a qualche giorno fa, cosa ti succede. Mi tratti male da giorni, sei sempre nervoso, non facciamo altro che litigare.... Parlami Tanche che succede? Possiamo passarlo insieme un periodo no, fatti aiutare sono tuo amico"

Ho sputato fuori tutto quello che ormai mi tenevo dentro da un po', sono frustrato e confuso, cosa centro io, non ne potevo più, non posso fare l'indovino ho bisogno che mi parli, che si faccia aiutare.

MESSI A NUDO ~TANKELE~🌈💕🍓🔞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora