MESSI A NUDO ~TANKELE~🌈💕🍓🔞

CAPITOLO 37

Pov Lele

Finalmente siamo Roma centrale, avrei voluto tanto dormire su quel treno, ma il bambino che era sul nostro vagone ha deciso di dare il via ad un concerto di pianti e strilli da Milano a qui, sono tanto carini i bambini ma quando si ci mettono ti portano al manicomio.

Scendiamo finalmente da quel maledetto treno e ci dirigiamo all'uscita della stazione, per trovare un taxi.

D:"Quel bambino era una fottuta sirena"

L:"Hai ragione mi fanno male le orecchie per quanto ha strillato"

Mentre Diego cerca un Taxi disponibile, prendo il cellulare e mando un messaggio a Tanc per fargli sapere che è andato tutto bene e siamo a Roma.

•Chat nano💚•

L:"Nano sono a Roma, ti chiamo appena sono a casa"

T:"Va bene..... e guarda che sarò anche basso, ma ho altro di ben dotato... è giusto che lo sappia😏"

L:"😳🤦🏼‍♂️"

T:"😂😂😂"

Non è possibile che abbia seriamente detto una cosa del genere, è riuscito a farmi arrossire anche solo con un messaggio.

D:"Ao a chi sorridi in quel modo?"

L:"Eh? Cosa? Niente, a nessuno"

D:"Hai trovato il piskello e non mi dici nulla?"

L:"Io non ho trovato proprio nessuno smettila. Piuttosto hai trovato un taxi?"

D:"No c'è sciopero generale a Roma, ci viene a prendere papà"

Dopo aver fatto colazione in stazione e una quantità di tempo indefinita finalmente ecco arrivare il papà di Diego.

Siamo quasi arrivati a casa mia, per la strada ci siamo fermati per comprare il regalo a Giorgia, avrà una Nintendo switch da parte mia e di Diego, piccola vizziatella.

Scendiamo dalla macchina e con me viene anche Diego, dicendo che sarebbe tornato più tardi per salutare mia madre e fare gli auguri a Giorgia.
Bussiamo alla porta di casa perché ovviamente l'ultima volta ho lasciato le chiavi qui a Roma, ed ecco la mia bellissima mamma che ci apre la porta.
Mi era mancata tantissimo, poi il mammone di casa sono sempre stato io, mi fiondo nelle sue braccia.

L:"Mamma"

ML:"Amore miooooo"

Mi lascia un bacio tra i capelli e poi saluta anche Diego, questa donna lo ha sempre adorato, come mia nipote tra l'altro, saranno quegli occhioni verdi e sinceri ad attirare le persone a lui.

L:"E la piccola peste dove sta?"

ML:"Giorgia scendi un secondo da nonna"

Scende correndo dal piano di sopra, quando vede me e Diedo si blocca e poi in men che non si dica si lancia praticamente imbraccio a Diego, piccola ingrata.

G:"Diegoooo"

D:"Ciao amore mio"

Diventa tutta rossa e si nasconde con la testolina nell'incavo del collo di Diego, non riusciamo a trattenere una risata e troppo tenera.

L:"Piccola pestifera, saluti prima Diego eh? Mi sa che allora il regalo di compleanno me lo tengo io"

Si gira di scatto verso di me, si sporge in avanti e apre le braccia per farsi prendere al volo.