CAPITOLO 30

3.4K 91 28
                                    

Pov Lele

L:"SEI IMAPAZZITO DIEGO, TI RENDI CONTO DI QUELLO CHE GLI HAI DETTO"

D:"LO DOVEVA SAPERE"

L:"NON COSÌ NON IN QUESTO MODO ADESSO ESCI DA QUESTA CAZZO DI CAMERA, USCITE TUTTI E DUE O PERDO IL RISPETTO CHE HO PER TE E TI GONFIO DI BOTTE"

Non ero più in me, ero arrabbiato come non mai, Diego ha sbagliato alla grande, non doveva permettersi di farmi una cosa del genere, di dire quelle cose a Tanc, va bene essere preoccupato per me, ma trattarlo in quel modo e dirgli che è colpa sua il modo in cui mi comporto non ne aveva il diritto.

D:"Lele io..."

L:"TU VOLEVI SOLO AIUTARMI, SI HO CAPITO, MA NON FUNZIONA COSÌ, PARLI DI TANCREDI CHE È UN EGOISTA, MA TU SEI STATO UN IPOCITA, TI SEI MAI CHIESTO COME STESSE LUI? NO NON LO HAI FATTO.... LA SUA È SOLO UNA MASCHERA UNA FACCIATA, MA DENTRO HA UN MONDO, MA CHE NE SAI TU DI QUANTO SIA SENSIBILE TANCREDI? 0 NIENTE, PERCHÈ CON LUI DA SEMPRE TI HANNO FRENATO LE APPARENZE"

D:"Lele...."

L:"BASTA FUORIIII, VAI FUORI DI QUI"

Lui e Gian uscirono dalla stanza lasciandomi da solo, avevo visto lo sguardo di Diego cambiare, sono quasi certo di aver visto anche una lacrima scendere dal suo viso, non gli avevo mai urlato contro così, mai.... sa di aver sbagliato alla grande e adesso si sente in colpa, non è uno che mostra le sue fragilità, e mi ferisce averlo ferito per il modo in cui gli ho risposto, ma ora non mi interessa sono nervoso, arrabbiato, frustrato.

Sono passate un paio di ore, è tardi fa freddo e Tanc non è ancora rientrato, la rabbia ha fatto posto alla preoccupazione, dove diavolo è finito, vado in salotto e chiedo agli altri.

L:"Avete notizie di Tanc?"

G:"Gli ho scritto dei messaggi ma non risponde"

D:"Io ho provato a chiamarlo ma niente"

L:"Cazzo è tardissimo e fuori fa freddo, è lì fuori da solo incazzato nero, spero non faccia stronzate"

Per favore torna a casa, ci stai facendo morire tutti, Diego era solo arrabbiato, dove ti sei cacciato. Gli scrivo un messaggio ma dopo 10 minuti ancora  niente, non posso più stare qui con le mani in mano, devo fare qualcosa lo devo trovare.

L:"Io vado a cercarlo, non posso più restare qui a non fare nulla. Non muovetevi di casa"

Predo le chiavi e una giacca e mi precipito fuori..... Pensa cazzo, pensa dove può essere andato da solo in piena notte? Dove....Ma si, certo.... IL PONTE.

È l'unico posto che mi viene in mente, mi disse che ci veniva quando aveva bisogno di stare da solo, e se non è lì non so dove altro andare.... Comincio a correre verso il parchetto, mi infilo tra gli alberi che nascondono il ponte e finalmente lo vedo lì seduto sul muro con le gambe penzolanti verso quel vuoto immenso.

L:"Tancredi finalmente"

Si mise in piedi sul muretto barcollando,mi stavo cagando sotto, se scivolasse finirebbe giu, teneva in mano una bottiglia e a terra ce ne erano già due vuote, il suo sguardo spento e pieno di lacrime.

L:"Che cazzo ci fai lì sopra, ti prego scendi"

T:"Diego aveva ragione, sono una merda, uno stronzo menefreghista..."

L:"Non è vero, non è per niente vero, era solo arrabbiato, tu non sei così, noi lo sappiamo, io lo so,  hai un mondo dentro, sei una persona meravigliosa, hai solo paura di mostrarlo.... scendi ti prego"

MESSI A NUDO ~TANKELE~🌈💕🍓🔞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora