CAPITOLO 43

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*CAPITOLO CON SCENE ESPLICITE SE SIETE SUSCETTIBLI PASSATE OLTRE QUESTO SIMBOLO🔞*

Pov Tanc

Un attimo, fermi tutti.... COSA HA DETTO?! Vuole che sia il suo ragazzo. In un secondo ecco il panico assalirmi, ha detto delle cose bellissime, ma io sono in grado di dargli ciò di cui ha bisogno? Non credo di essere alla sua altezza, non sono sicuro che questa sia la cosa giusta.

Lo vedo mettere una mano nella giacca e tirare fuori una scatolina, che apre, dentro ci sono due anelli, mi guarda in attesa di una risposta, ma l'unica reazione che ho è una lacrima che sfugge al mio controllo, che subito cerco di nascondere asciugandola con la manica della giacca.

L:"Allora? Vuoi?"

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L:"Allora? Vuoi?"

T:"Lele io.... io non..."

Lo vedo rabbuiarsi abbassare la testa e richiudere la scatolina infretta, segno che ha frainteso ciò che stavo per dire.

L:"O-ok ho capito.... la-lascia stare, fa....fa  come se non lo avessi chiesto, non sei pronto lo capi....."

Parlava con voce spezzata e tentava di trattenere le lacrime a tutti i costi mordendosi le labbra che tanto amo, non ce la faccio a vederlo così, certo che voglio essere il suo ragazzo, se mi facesse parlare però sarebbe meglio per tutti.

T:"Lele sta zitto...... certo che voglio essere il tuo ragazzo, si che lo voglio. Ho solo.... ho solo paura, ecco. Non credo di essere all'altezza, non credo di poterti dare ciò che meriti, non sono romantico, né dolce, non potrò mai darti la storia d'amore che vorresti, non posso nemmeno prometterti che non ti farò soffrire perché so che non è così..... i-io sono un disastro Lè"

Mi guarda confuso e con un accenno di sorriso.

L:"Si sei un disastro, ma sei il mio disastro"

Sorrisi a quella sua affermazione e poggiai la fronte alla sua.

T:"Che dici adesso me lo dai il mio anello?"

Riprese la scatolina, prese uno dei due anelli e me lo mise, sopra c'erano delle incisioni, il mio aveva una luna, l'altro probabilmente suo un sole.

T:"E queste incisioni?"

L:"Beh.... si ecco.... vedi, dato che dici sempre che sono il tuo sole, il mio ha un sole e il tuo ha una luna perché io ti vedo un po' come la notte, buia e fredda, ma tranquilla rilassante e accogliente, tu sei la luna che illumina le mie notti"

Non avrebbe potuto scegliere metafora più giusta e bella per descrivermi, lo guardavo stupito da questo suo paragone azzeccatissimo.

T:"Quanto ti amo nemmeno te lo immagini"

Mi attirò a se dando vita ad un bacio passionale, chiesi accesso alla sua bocca e le nostre lingue cominciarono ad assaporarsi come ogni volta, io lo stringevo a me dalla nuca come non fosse abbastanza, avevo bisogno di sentirlo addosso, lui intrufolò le mani sotto il mio maglione accarezzandomi dolcemente la schiena, ci staccammo per mancanza di fiato e mi sussurrò con voce roca e affascinante.

MESSI A NUDO ~TANKELE~🌈💕🍓🔞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora