CAPITOLO 69

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Pov Tanc

Sono ancora nervoso e non riesco a dormire, ripenso ancora a quello che è successo stasera in discoteca, per di più non riesco a togliermi le parole di Valerio dalla testa, se avesse ragione? Se non fossi quello giusto per Lele? Se mi stancassi come mio solito e lo facessi soffrire?

Con tutte queste domande in testa mi alzo dal letto stando attento a non svegliare il mio ragazzo e vado alla finestra accendendo una sigaretta, di la si sentono ancora Vale e Diego in bagno, per quei due sarà una lunga nottata, Diego non regge per niente l'alcol e stasera ha esagerato.

Quando spengo la sigaretta ormai finita, chiudo la finestra e mi giro per tornare a letto, ma noto che Lele è sveglio e immobile sul letto, questo vuol dire solo una cosa che lo stress di questi giorni lo ha portato ha una delle sue crisi notturne, ormai so come riuscire a tranquillizzarlo è successo già qualche altra volta.

T:"Amore ehi tranquillo, sono qui. Adesso passa, adesso passa"

Dissi sedendomi sul letto accanto a lui accarezzandogli i capelli.
La cosa che più mi impressiona di tutto questo è che veramente non riesce a muovere un muscolo, sta piangendo succede sempre e te ne accorgi solo per le lacrime che scorrono lungo il suo viso, non emette un verso è paralizzato completamente durante queste crisi.

T:"Sono qui, non spaventarti. Ora andrà meglio"

Mi posiziono dietro di lui aiutandolo a sollevarsi leggermente, dopo un po' riesce a riprendere il controllo del suo corpo e si gira a pancia in giù sul mio petto abbracciandomi forte, lo fa sempre per farmi capire che riesce finalmente a muoversi, piange a singhiozzi e cerco di farlo calmare accarezzandogli la schiena.

T:"Non piangere, shhh.... è tutto passato, è tutto pasatto"

Finalmente riesce a calmarsi e ad addormentarsi sul mio petto, mi fa così male vederlo così, mi destabilizza....
Povero il mio piccolo, fanculo a Valerio io sono quello giusto, mi prendo cura di lui, gli do tutto il mio amore e non mi stancherò come dice lui perché con Lele è diverso io lo amo.

Osservando Lele dormire finalmente tranquillo, mi addormento anche io, domani dovrò dirgli della crisi, quando si risveglia al mattino non si ricorda nulla, ma si sente confuso perché ricorda di essersi svegliato durante la notte.

Quando mi sveglio al mattino verso le 11:00 noto che Lele è già sveglio e fissa un punto indefinito sul muro davanti a se con sguardo perso, mi sporgo a lasciargli un bacio sulla guancia e lui si gira verso di me.

T:"Buongiorno amore"

L:"Buongiorno, mi sento un po' stonato stamattina, ho avuto un'altra crisi vero?"

T:"Si, deve essere stato lo stress"

L:"Mi toccherà prendere le medicine"

Ogni volta che ha una di queste crisi al mattino deve prendere una pasticca che gli è stata prescritta quando era più piccolo dal suo medico, qualcosa per il sistema nervoso.

T:"Sono già qui tieni, prendi anche l'acqua"

Gli passo le medicine dal comodino con la mia bottiglia d'acqua, lui le prende senza fare storie, prima era difficile che le prendesse senza storie, diceva che lo facevano sentire come se fosse pazzo e malato, ma adesso ha capito che sono per il suo bene.

L:"Vado a preparare la colazione, tra 5 minuti chiama anche quei due, vedi se vogliono mangiare"

T:"Va bene Lè"

Dopo un po' mi alzo dal letto e vado a vedere se quei due vogliono mangiare qualcosa.

T:"Ao sacchi di merda, è pronta la colazione venire?"

MESSI A NUDO ~TANKELE~🌈💕🍓🔞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora