CAPITOLO 101

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6 mesi dopo

Pov Lele

Questi mesi sono stati tanto impegnativi e stressanti, non avrei mai immaginato che organizzare un matrimonio potesse essere così difficile e che portasse via tutte queste energie, ci sposiamo domani pomeriggio qui a Roma, siamo infatti in albergo tutti insieme con Gian e Diego nella stanza accanto, fino ad ora non ho mai sentito l'ansia del matrimonio, ma adesso che siamo così vicini più passano le ore e più comincio ad avere ansia.

L:"Tancredi daiii che Gian e Diego ci stanno aspettando da un botto, prendi sta valigia dobbiamo lasciare la camera"

T:"Amore rilassati, non fare la reginetta isterica adesso scendiamo"

L:"Non darmi della reginetta isterica, ti prego Tancredi muoviti"

Finalmente si decide ad alzarsi dal letto e prendere la valigia che trascina vicino a me dove si ferma per poi mettersi in punta di piedi e lasciarmi un bacio tenero sulla fronte.

T:"Piccolo andrà tutto bene domani non essere agitato, so che lo sei ma non ne hai motivo"

L:"E se andasse storto qualcosa? Se tu non volessi sposarmi più?"

T:"Questo non potrebbe mai accadere, sono anni che aspetto solo il momento di portarti all'altare"

Nonostante le sue rassicurazioni e nonostante sappia in cuor mio che andrà tutto bene continuo ad essere agitato, ma credo che sia normale e che io ne abbia tutto il diritto, il matrimonio è un passo gigante nella vita di due persone e domani io sarò finalmente sposato con l'uomo della mia vita, l'unico che abbia mai amato e che mi abbia amato incondizionatamente.

Scendiamo di sotto nella hall dell'albergo dove lasciamo le chiavi in reception, Gian e Diego sono seduti su un divanetto a scambiarsi coccole e baci, nell'ultimo periodo sono diventati molto più uniti e vicini, sono felice per loro, Diego meritava di trovare la persona giusta che amasse la sua complicata persona e che gli desse la giusta importanza e credo proprio che Gian sia proprio la persona giusta.

D:"Avanti sposini salutatevi adesso, abbiamo due taxi diversi per andarcene"

T:"Ancora non capisco perché questa stronzata di doverci separare fino a domani"

G:"È da tradizione, non fare i capricci gnomo, porta sfiga vedere lo sposo prima del matrimonio, quindi poche storie e andiamo"

Anche se sbuffando Tanche non obietta più quello che ha detto Gian e ci dirigiamo verso i taxi che ci porteranno a casa nostra.
Sono stato io a chiedere di rispettare le tradizioni, voglio fare tutto per bene e se la tradizione dice che la notte prima delle nozze non dobbiamo passarla insieme non la passeremo insieme, anche se già ora che sono con Diego in taxi comincio a pentirmene amaramente, se prima con Tanc ero solo un po' agitato adesso che non è più con me lo sono il doppio.

D:"Aoo Le ci sei? Scendi siamo arrivati"

L:"Oh scusa ero distratto"

Ero talmente perso nei miei pensieri da non essermi nemmeno reso conto di essere arrivato davanti casa mia, ci manco da così tanto tempo, mi sembra di essere tornato al passato quando passavo ogni giorno in questa casa con Diego, anche mia madre mi manca da pazzi sono stato così preso nell'organizzare il matrimonio che l'ho addirittura sentita poco.

ML:"Amore di mamma quanto mi sei mancato"

L:"Ciao donna della mia vita"

Abbraccio con forza mia madre, la donna che è stata per anni la roccia della mia vita, senza di lei ora non sarei l'uomo che sono, mamma saluta anche Diego che per lei è praticamente come un altro figlio e poi ci fa entrare in casa, ci sediamo sul divano mentre mamma prepara i caffè, mi dispiace così tanto che adesso sia rimasta sola in questa casa enorme, anche mia sorella Angelica ha trovato casa e si è trasferita, per fortuna non molto distante da qui e passa tutti i giorni da nostra madre.

MESSI A NUDO ~TANKELE~🌈💕🍓🔞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora