Pov Tanc
Siamo arrivati al fatidico giorno, io e Lele stiamo scendendo a Roma per dire alle nostre famiglie di noi, sono agitato lo devo ammettere, ma so mascherarlo abbastanza bene, mentre Lele oggi sembra avere tutti i tic di questo mondo, batte il piede a terra ad una velocità che non credevo possibile, parla tanto e a raffica che quasi non gli sto dietro, salta da un argomento all'altro, e qualsiasi cosa è buona per infastidirlo.
Abbiamo deciso di non avvisare le nostre famiglie che saremmo scesi a Roma, lì chiameremo una volta arrivati lì e decideremo da chi andare prima, abbiamo preso una stanza di un B&b, non possiamo trattenerci troppo, staremo lì stasera e tutto domani che sarà la giornata più pesante perche a turno andremo dalle nostre famiglie e poi la mattina dopo torniamo a Milano, abbiamo delle cose da fare e non possiamo restare con le nostre famiglie.
T:"Amore rilassati, mi stai facendo venire un'ansia assurda, sono solo le nostre famiglie andrà tutto bene"
L:"La fai facile tu.... grazie mia madre sa già che sono gay non dovrebbe essere un problema presentarti a lei, ma la tua famiglia è convinta che tu sia etero, poi arrivo io all'improvviso, salve sono il ragazzo di vostro figlio"
Vedete come dicevo prima qualsiasi pretesto è buono per farlo scattare e discutere, anche per questo sto cercando di mantenere la calma per tutti e due, altrimenti qui finisce male.
T:"Tranquillo Lè la mia famiglia sono persone molto aperte, l'unico un po' all'antica è papà, che vorrebbe che io porti avanti il nome dei Galli, ma non credo farà alcun tipo di problema"
In realtà sono preoccupato anche io per la reazione di mio padre, è uno severo e con dei principi fermi e ben stabiliti, per lui le coppie devono essere uomo-donna per rappresentare una famiglia, infatti spesso per questo discuteva con mia madre quando comparivano notizie al telegiornale sull'omosessualità, ma non voglio spaventare Lele più di quello che non sia già.
L:"Peggio mi sento.... ma se ce ne tornassimo a Milano, scendiamo dal treno e ne prendiamo uno di ritorno?"
T:"Dai amore, tanto prima o poi gli dovremmo pur parlare"
Via il dente via il dolore no? Spero tanto mio padre non faccia problemi, per lui la famiglia è al primo posto, ma sarà ancora così quando dirò di essere fidanzato con un ragazzo? Non ne ho la più pallida idea, spero vada tutto bene.
L:"Dio che ansiaaaaa, fino a domani sarò morto me lo sento"
Siamo partiti di sera da Milano e siamo arrivati a Roma di notte, quindi abbiamo deciso di andare direttamente in hotel a dormire, che poi dormire si fa per dire perché Lele si è agitato per tutta la notte, non facendo chiudere occhio nemmeno a me, e ora che stavo per chiudere occhio è suonata la sveglia.
L:"Buongiorno"
T:"Beh buongiorno è un parolone, non mi hai fatto chiudere occhio"
L:"Scusa e che sono agitato, ci tengo a fare buona impressione alla tua famiglia"
T:"Facciamo così, andiamo a pranzo da tua madre, magari riesci a tranquillizzarti un po' incontrando la tua famiglia e stasera andiamo a casa mia"
L:"Va bene"
Lele chiamò sua madre per avvisarla che eravamo a Roma e che se non c'era problema saremmo passati a pranzo da lei, nel frattempo sono andato a farmi una doccia e a vestirmi.
Esco dal bagno e ci si fionda Lele, per lavarsi prima di andare da sua madre, ho un po' d'ansia, ma che dico un po' mi sta mangiando l'ansia.
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MESSI A NUDO ~TANKELE~🌈💕🍓🔞
FanfictionPrima storia che scrivo. Due ragazzi, due destini, due strade che si incontrano.... Tancredi Galli. Emanuele Giaccari. Leggete per scoprire ci saranno scene +18🔞
