CAPITOLO 31

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Pov Tanc

Mi sono svegliato stranamente presto, ho il cervello che mi esplode, ricordo perfettamente quello che è successo ieri.
Lele è accanto a me che dorme con un sorriso stampato in viso, è uno spettacolo per i miei occhi, non lo vedevo sorridere ormai da tempo, voglio che con lui le cose funzionino, basta fuggire, basta avere paura, voglio viverlo e viverci, i pregiudizi degli altri non mi interessano che si fottano, voglio prendermi la mia felicità, e lui lo è, ma per farlo devo sistemare alcune cose in sospeso.

Come prima cosa ho bisogno di una aspirina e una doccia, puzzo come una distilleria, ho veramente alzato in gomito stanotte e se non fosse arrivato Lele non so che sciocchezza avrei potuto commettere. Mentre vado in cucina per fare colazione mi imbatto in Diego l'ultimo che avrei voluto vedere stamattina, ieri mi ha sputato addosso quelle parole, che mi hanno ferito come una pugnalata, la cosa peggiore è che sono convinto abbia ragione.

D:"Tancredi vorrei parlarti un secondo di quello che è successo ieri, vieni di la?"

Prendo la mia brioscina, la tazzina con il caffè e vado a sedermi sul divano con un Diego visibilmente agitato.

D:"Mi dispiace, non avevo il diritto di trattarti così e dirti quelle cose, mi spiace veramente tanto, ho perso le staffe..."

T:"È tutto ok Diego, mi hai colpito nel profondo, ma la verità è che hai ragione"

D:"No che non ho ragione, io non le penso quelle cose, ho reagito in quel modo perché ero preoccupato per Lele, e ho perso le staffe"

T:"È tutto apposto Diè, sono contento di averne parlato"

D:"Ti voglio bene, sei mio fratello... ho esagerato me ne scuso"

Inaspettatamente lo abbracciai, io e Diego ci scontriamo di continuo, siamo due caratteri forti, non siamo tipi da smancerie e cose simili, ma gli voglio bene, so di poter contare su di lui, e lui sa di poter fare affidamento su di me.

T:" Ho bisogno di un favore"

D:"Dimmi tutto"

T:"Dovreste lasciare casa libera a Lele, pensate di poter andare dalle vostre ragazze tu e Gian?"

D:"Certo che si...ma cosa hai in mente?"

T:"Quando sarà il momento ve ne parlerò"

E questa era fatta, volevo organizzare tutto al meglio, ora devo fare una doccia e uscire di casa subito, prima che Lele si svegli, anche se conoscendolo non si alzerà mai prima delle 16.

Sono pronto per uscire, lascio un post-it a Lele dicendogli di non allarmarsi, non sia mai che fraintenda la mia assenza. Scrivo un messaggio a Giulia chiedendole di vederci in Duomo, devo chiudere questa storia, e uno a Vale per chiedergli se posso passare da casa sua, ho bisogno del suo piccolo studio in prestito.

Dopo poco ecco che mi arriva una notifica sul telefono, è Giulia che mi dice di essere già in Duomo e che possiamo vederci anche subito, meglio così! Via il dente via il dolore no?

Giu:"Ciao amore"

Si avvicina per baciarmi, ma la fermai prima che potesse farlo, non volevo che nessun'altro oltre Lele da adesso in poi avesse le mie labbra, voglio custodire gelosamente il ricordo della morbidezza e del sapore di lui....Giulia ovviamente rimase stupita da questo mio gesto.

Giu:"Tancredi che succede?"

T:" Vieni sediamoci devo parlarti"

Giu:"Si tratta di Lele non è così?"

MESSI A NUDO ~TANKELE~🌈💕🍓🔞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora