CAPITOLO 49

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Pov Tanc

Oggi è una giornata assolutamente noiosa, piove e non sappiamo cosa fare, Diego si allena, Gian sta a telefono, Lele dorme da ore e io sto giocando alla play da non so quanto tempo, mi si sono addormentate addirittura le gambe, da tanto è il tempo che sto seduto qui.

D:"Piccioncini, datevi una sistemata alle 21:00 festa da Sespo"

Non che la cosa mi entusiasmasse particolarmente però almeno avremmo avuto qualcosa da fare in questa noiosissima giornata. Almeno ci sarebbe stato l'alcol.

T:"Lele è ora di alzarsi, alle 21:00 abbiamo una festa"

Si tirò a sedere in mezzo al letto stropicciandosi gli occhi e sbadigliando, sporgendosi per prendere il telefono e guardare l'ora.

L:"Dobbiamo andarci per forza?"

T:"Diego ha già detto a Sespo che ci siamo tutti"

Lele si alza per andare a lavarsi e prepararsi dato che è il più lento di tutti e resterà di sicuro delle ore a fissare il suo armadio.

La mia voglia di andare a questa festa si nota già da come mi sono vestito, tra poco se potevo ci andavo in pigiama, ho messo su una felpa rossa, pantalone largo nero e nike air bianche.... uno straccione in pratica.
Lele stranamente pronto prima di me ha optato per un maglione aderente nero e degli skinny dello stesso colore con le scarpe bianche, è proprio bellissimo, che glie vuoi dì.

Dopo essersi sistemato il ciuffo allo specchio si gira a guardarmi, schiude leggermente le labbra restando così per alcuni secondi, poi lo vedo passarsi il piercing tra le labbra e girarsi di scatto.

L:"Oh merda"

T:"Si lo so che me so vestito da schifo, ma non è che io abbia chi sa quale voglia di andarci"

L:"Spero per te che tu stia scherzando amore, sei quasi da denuncia. Questo colore ti sta da Dio quasi sono tentato a farti cambiare"

T:"Ma è solo una felpa"

L:"Ma è un colore che ti rende altamente scopabile"

Sgrano gli occhi sorpreso dalla sua risposta, amo questo suo lato più diretto, più spinto e che soprattutto che conosco solo io.
Mi avvicino per baciarlo e involontariamente, o forse no, porto i nostri bacini a scontrarsi.

L:"Non fare così Tancredi, non mi provocare"

T:"In questo modo dici?"

Ripeto il movimento di bacino di poco prima e lo vedo fare un sussulto deglutendo rumorosamente, in un attimo mi ritrovo spalle al muro, con le sue mani ai lati della mia testa che appoggiano anche esse al muro, poi si concentra con le labbra su un punto del mio collo iniziando a succhiare, merda questa cosa mi si sta ritorcendo contro, mi sto eccitando.

D:"Forza raga che facciamo tardi"

Lele si stacca da me, dirigendosi verso la porta, mentre io sono ancora lì mezzo rincoglionito, e con ancora il fiato corto.

L:"Che fai non vieni?"

Dice in maniera ironica, mi risveglio dal mio stato di trance e lo seguo ma passando davanti allo specchio noto, che nel punto in cui poco prima Lele aveva poggiato le labbra c'è un evidente segno violaceo, e la cosa mi porta a sorridere.

G:"Bello questo succhiotto dà quel tocco di classe in più ahahahah"

D:"Qualcuno qui ci ha tenuto a marcare il territorio.... E bravo Lelino"

MESSI A NUDO ~TANKELE~🌈💕🍓🔞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora