CAPITOLO 33

3K 99 39
                                    

Pov Lele

Sono le 8 di mattina, che cavolo suona il mio telefono a quest'ora? La sveglia? E che cosa ho a fare la sveglia alle 8.
Lo prendo dal comodino, e mi accorgo di avere un promemoria, merda abbiamo la sfilata Dolce e Gabbana oggi, devo svegliare gli altri o arriveremo in ritardo e Corinne ci uccide.

L:"DIEGO, DIEGO SVEGLIA ALZATI"

D:"Che succede mamma.... ecco sono sveglio.... mamma.... Lele, oddio stai bene che succede, respira respira."

Non stava capendo niente, questo è pazzo. Si è agitato probabilmente credendo mi stia venendo un attacco di panico ed è schizzato sul mio letto, gli scoppio a ridere in faccia è troppo buffo.

L:"Ah bro sto bene, tranquillo. Oggi abbiamo la sfilata dobbiamo svegliare gli altri e prepararci e anche infretta"

D:"Ma sei pazzo, mi stavi facendo morire brutto stupido.... valli a svegliare tu, io non ci vado a svegliare quella belva di Tancredi"

Mi alzo e titubante mi dirigo verso la loro stanza, svegliare Tanc senza che si trasformi in una bestia furiosa è un'impresa, è arrivata la mia ora aiuto.

L:"Raga sveglia, è tardi oggi abbiamo la sfilata, dovete alzarvi"

Ho cercato di essere il più delicato possibile, non voglio morire giovane e non oggi.
Gian bofonchia qualcosa e si mette seduto in mezzo al letto, mentre Tanche si è girato dall'altro lato. E no bello mio oggi ti devi alzare, mi avvicino al suo lato del letto e gli accarezzo una guancia, magari svegliarlo dolcemente, mi eviterà una sua sfuriata.

L:"Tanche forza alzati"

T:"Aoooo e non rompere il cazzo con sta voce da cornacchia di prima mattina"

Ecco come non detto, puoi essere delicato quanto vuoi con lui, ma se entri in camera sua e lo svegli, gli prendono i 5 minuti di sclerosi o meglio gli rode il culo tutto il giorno altro che 5 minuti.

L:"E io che sono venuto tutto gentile per svegliarti... alzati e vaffanculo abbiamo la sfilata, esaurito"

Me ne vado in cucina per fare colazione, dobbiamo muoverci alle 10 passano a prenderci e sono già le 8:30, Diego è già in doccia... mi preparo una tazza di latte e vado a sedermi, poco dopo arriva anche Gian con una brioche e si siede, l'ultimo ad arrivare è Tanc, che mi abbraccia da dietro e mi lascia un bacio sulla guancia.

E no paraculo, comincia a comportarti come un essere normale al mattino e a non prendertela con il prossimo e forse ne possiamo parlare.

L:"E levati.... non sia mai che la mia voce ti disturbi oltre"

Ci sono rimasto male per come mi ha urlato in faccia, deve cominciare a essere più tranquillo, povera madre che lo svegliava per andare a scuola non oso immaginare.

T:"Dai Lele scusa, lo sai che non lo faccio di proposito e che la mattina sono scontroso"

Fa sempre così, ti urla in faccia e poi 5 minuti dopo gli è già passato tutto, che poi voce di cornacchia a me, non ho una voce da cornacchia! Non ce l'ho vero? No che non ce l'ho!

Finalmente Diego è uscito dal bagno, porto la tazza nel lavandino in cucina e vado a lavarmi, devo cercare di recuperare questo nido di uccelli che mi ritrovo in testa, è una giornata importante, già sarò il più cesso di tutti, almeno proviamo a fare qualcosa che mi renda più presentabile.

Siamo tutti pronti, tra 10 minuti vengono a prenderci, io sono circa 30 minuti che continuo a fissarmi nello specchio della stanza, sono vestito con una maglietta blu, un giacchetto blu e giallo, pantaloni bianchi, bandana e scarpe abbinati alla giacca e occhiali da sole, sono tutte cose che ci hanno mandato loro da mettere, ma non so perché mi sento leggermente a disagio, sarà per l'ansia di fare brutta figura.

MESSI A NUDO ~TANKELE~🌈💕🍓🔞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora